Al Challenger 100 di Villena, disputato sul cemento della ‘Ferrero Tennis Academy’, la finale è stata tra lo statunitense Nicolas Moreno De Alboran (n.144 e quinta forza del seeding) il polacco Kamil Majchrzak (n.149 e sesta testa di serie). Ha vinto quest’ultimo in 1h e 16 minuti di partita con un chiaro 6-4 6-2, grazie soprattutto ad una chiara superiorità al servizio. Infatti con il 67% di prime in campo, di cui l’83% trasformate in punti, è facile che si vinca. La controprova è che Majchrzak non ha subito alcun break, annullando le uniche tre occasioni avute dall’avversario che, da parte sua, ha invece ceduto il servizio per ben tre volte.
Una finale tutta in discesa per il 28enne nativo di Piotrkow Trybunalski che aveva invece faticato nei primi turni, sia contro Vesely che contro Ajdukovic, costretto in entrambi i casi ad un terzo set per nulla scontato. Per lui è la settima vittoria a livello Challenger, la terza in questa stagione, che gli permette di risalire al n.114 ATP, ad una quarantina di posizioni dal suo best, ma comunque secondo miglior polacco in classifica. Bel torneo per il 18enne Martin Landaluce che, dopo aver vinto tre match molto contrastati, si è arreso in semifinale solo al vincitore. Per lui nuovo best ranking al n.230, che gli regala un miglioramento di una decina di posizioni. Sempre parlando di giovanissimi è impossibile ignorare l’exploit del 17enne tedesco Justin Engel che, proveniente dalle qualificazioni, è arrivato fino ai quarti (battendo tra gli altri Luca Van Assche) prima di essere fermato dallo svizzero Jerome Kym (n.155 ATP). Un risultato che gli vale il nuovo best alla posizione n.456.
Challenger 100 Mouilleron le Captif
A Mouilleron le Captif (cemento indoor), nell’altro Challenger 100 di giornata, sfida tutta francese tra Quentin Halys (n.100 e prima testa di serie) e Lucas Pouille (n.125). Ha vinto Pouille con un periodico 6-4, con un break per set e senza mai cedere il proprio servizio. Per il 31enne di Grande-Synthe (Dipartimento del Nord, Alta Francia) è il terzo successo Challenger in una carriera che, complici anche una serie d’infortuni, pare ormai aver imboccato la sua parabola discendente: sono infatti lontani i tempi in cui arrivò al n.10 della classifica (marzo 2018) grazie alle vittorie all’ATP 500 di Vienna e all’ATP 250 di Montpellier.
Challenger 75 Braga
A Braga (sulla terra battuta) si sono trovati in finale il 21enne qualificato danese Elmer Moeller (n.231) e il colombiano Daniel Elahi Galan (n.127) che in semifinale aveva eliminato il nostro Andrea Pellegrino col punteggio di 7-6(4) 6-1. A causa del maltempo si è giocato indoor, anche se sempre su terra, e ha vinto Moeller col punteggio di 6-4 7-6(4), mettendo in bacheca il secondo trofeo stagionale (il precedente in giugno ad Aarhus, cioè proprio il suo paese natìo). In una stagione comunque ricca di risultati (57/21 il suo record) che l’aveva già visto protagonista sfortunato di altre due finali (Liberec e Augsburg). Con questo risultato il 21enne migliora il proprio best al n.172, a sole sei posizioni da Holmgren.