Si definiscono i quadri degli ottavi di finale dello European Open di Anversa con il secondo giorno di partite. Ecco i match di oggi:
Z. Bergs b. F. Diaz Acosta 7-5 6-4
Buon ingresso nel torneo del belga Zizou Bergs, che elimina l’argentino Facundo Diaz Acosta, mancino dotato di dritto e servizio più che rispettabili ma piuttosto debole nel difendersi dai contrattacchi del fiammingo sulla seconda battuta. Bergs, di sole due posizioni in ritardo sul rivale nel ranking (67 e 69) ma più a suo agio sul veloce indoor, ottiene un break immediato senza nemmeno passare alla fase dei vantaggi. Il ragazzo, che ha acquisito popolarità grazie alla sua sfida con Rafa Nadal nell’ultima edizione del torneo del Foro Italico, difende, pur con qualche pensiero, la propria battuta cedendo però il vantaggio iniziale al termine dell’ottavo game.
Bergs sfoggia anche doti di volleatore davvero non vili e con il suo atteggiamento più consono alla superficie si merita un nuovo break sul 5-5, che perfeziona poi difendendo il turno di servizio seguente e aggiudicandosi la prima frazione in un’ora di tennis piacevole. Il secondo parziale vede il tennista sudamericano attingere più compiutamente alle risorse servizio principale; in virtù di tal miglioramento nelle percentuali Diaz Acosta deve difendere solo una volta un’opportunità di break per il rivale, nel terzo game.
L’atleta di casa, più volte invocato dalla platea belga, propone comunque un tennis aggressivo e non perde occasione per cercare di chiudere a rete in sede di risposta. L’occasione decisiva si presenta sul 4-4, quando sullo 0-15 il ragazzo di Buenos Aires si lascia tentare dalla soluzione di volo ma piazza una volée di dritto abbastanza profonda ma comoda per il passante di dritto incrociato di Bergs, che piega il polso del rivale impegnato in una complicata per lui volée di rovescio. Zizou toglie la battuta all’avversario sul 15-40 e sul 5-4 si aggiudica il match con una ben eseguita veronica; un’ora e quarantasei minuti complessivi di gara e secondo turno per il belga con un altro argentino, Sebastian Baez.
A. Rinderknech b. [WC] A. Blockx 6-3 6-1
Un Arthur Rinderknech dal servizio tonante elimina il giovanissimo Alexander Blockx, già avversario di Matteo Berrettini in Coppa Davis a settembre e martedì all’esordio nel circuito principale.
Inizialmente Il palleggio del giovane belga non reca fastidio al lungo francese, che attutisce senza apprensione le soluzioni di dritto e di rovescio del rivale, che a sua volta non reperisce la giusta profondità nei colpi. Rinderknech si difende bene e in contrattacco beneficia di un’eclissi della battuta principale del fiammingo sull’ 1-1 e 40-0; Blockx, che nei primi tre turni al servizio viene richiamato altrettante volte per fallo di piede, si fa rimontare, manca una quarta palla-game e cede infine la battuta.
L’esperto transalpino continua a giovarsi delle incertezze dell’atleta di casa e non appena la spinta di quest’ultimo si affievolisce, da attaccante di lungo corso non manca di stringere il campo con qualche discesa a rete; Blockx è troppo discontinuo e nel nono game subisce un nuovo break, che sancisce il 6-3 per il ventinovenne provenzale in quarantadue minuti. Per Arthur contiamo sette punti a rete in dieci sortite.
Il numero 231 del ranking prova ad approfittare di un possibile spazio di distensione nervosa del francese e nel game che inaugura il secondo parziale dispone di quattro palle-break, ma Rinderknech mette sempre a segno la prima palla e non lascia speranze. Il fiammingo subisce la delusione e con un doppio fallo manda nel game seguente il suo rivale sullo 0-40; il break arriva e l’inizio della fine pare palesarsi.
Qui i duellanti smarriscono improvvisamente il controllo del turno di servizio: Rinderknech si porta 40-30 con uno smash ma il 3-0 non arriva e Blockx pesca il passante di dritto del contro-break. A seguire giungono errori in serie del beniamino del pubblico, che riconsegna il vantaggio di un break con un game ceduto in quattro punti.
Rinderknech continua però a faticare al servizio, perché Blockx gli neutralizza la seconda palla ed è inoltre in grado di disegnare linee precise con il pallonetto. Alex ha tre palle-break d’oro ma è allora che si manifesta una volta di più la vera grande differenza tra i due contendenti: l’efficacia della battuta, risorsa con cui il francese raddrizza il game e prenota il 4-1. Blockx riprende a sbagliare per fretta e anche per un minimo di frustrazione, cede ancora il servizio e, pur annullando due matchpoint, cede ugualmente al settimo game. Per Rinderknech si profila ora il match con il favorito numero otto Marcos Giron.
[5] J. Lehecka b. J. Munar 6-1 6-4 (Michele Larosa)
Nulla da fare per Jaume Munar, eliminato da Jiri Lehecka per il secondo torneo di fila. Rispetto a Shanghai però questa volte lo spagnolo oppone meno resistenza, in Spagna ci fu addirittura un tie break, mentre oggi non c’è stata storia fra il 2001 ceco e il ventisettenne iberico. Solo un misero game raccolto da Munar in un primo set disastroso, troppi gli errori in battuta e negli scambi. Poi nel secondo set lo spagnolo aggiusta leggermente il tiro, senza però impensierire Lehecka. I due non si fanno male, nessun punto break, fino al decimo game. In un’epica battaglia durata diciassette punti Munar annulla cinque match point, poi al sesto è costretto a mollare break, set e match.
H. Gaston b. [Q] A. Vatutin 3-6 6-3 6-3 (Michele Larosa)
Ancora un’ottima prestazione per il trentunenne russo Alexey Vatutin, mattatore di Yannick Hanfmann durante i turni di qualificazione. Prestazione che però non è bastata per battere il ventiquattrenne francese Hugo Gaston, favorito della vigilia ma non in stato di forma ottimale. Difatti il primo set va a Vatutin, che osa di più contro un Gaston eccessivamente cauto; rompe gli equilibri al quinto set e poi bissa il break vincendo per 6-3. Ma la rimonta arriva. Gaston, seppur con un gioco sempre appannato, sale nel secondo parziale, trovando il break fin dal primo gioco e portandolo avanti fino alla vittoria. Poi Vatutin si arrende, va sotto 4-0 e, nonostante un vano tentativo di rimonta, viene eliminato dal torneo.
[8] M. Giron b. B. Van De Zandschulp 6-4 6-1 (Michele Larosa)
Un’altra grande prova da parte di Marcos Giron che si conferma in un’ottimo periodo di forma. Una partita vinta di testa e grazie ad un’impressionante continuità. Sia Giron che il suo avversario, il ventinovenne olandese Van De Zandschulp sbagliano poco e tengono ottime media al servizio. Il match è equilibrato anche se l’inerzia è parzialmente dal lato di Giron che ottiene le prime due palle break della partita annullate dall’olandese. Tuttavia il break arriva, e sul 4-4 Van De Zandschulp dà a Giron l’occasione di servire per i set. L’olandese resiste, annulla sue set point ma infine perde il primo set 6-4. Dopo la sconfitta l’olandese però nel secondo set molla completamente la presa, perde quattro game di fila e il secondo set finisce con un secchissimo 6-1.
R. Bautista b. [Q] L. van Assche 6-2 6-1 (Michele Larosa)
Senza storia anche il match fra il veterano Roberto Bautista–Agut e il giovanissimo Luca van Assche. Il francese regge solo all’inizio, tiene i suoi primi due turni di battuta, poi crolla e perde quattro game di fila perdendo il primo set 6-2. Il copione del secondo parziale è simile ma dura ancora meno, appena mezz’ora. Il diciassettenne francese dà filo da torcere a Bautista nei primi due game e tiene il turno di battuta, poi perda il terzo a zero ed è di nuovo discesa libera fino al 6-1.