Terzo set – Battaglia di cuore e testa, la spunta Matteo
La spia della riserva comincia pericolosamente a lampeggiare per Berrettini: l’italiano va sotto 0-40 e stavolta non riesce la magia come in altre occasioni: Tiafoe risponde su tutto e passa Berrettini con un bel passante stretto di rovescio, break.
Adesso anche l’urgenza di Berrettini di accorciare traspare in maniera evidente, con il tennista romano che si presenta a rete spesso e volentieri, come non aveva fatto in precedenza. A dare una mano a Berrettini però ci pensa anche Tiafoe che continua a scendere a rete esponendosi un po’ troppo invece di continuare a muovere Berrettini. Matteo trova insomma energie insperate e si riporta in scia. Break Berrettini, 1-1.
Il match adesso da un punto di vista emozionale esonda, non c’è un game che vada via facile, e il terzo game non fa eccezione; ennesima palla break annullata e servizio difeso con i denti da Matteo che esplode l’ennesima catenata di dritto vincente. Ber 2-1 Tia.
Per Berrettini ormai ogni game di servizio è una piccola tortura, i break point da salvare non mancano mai: nel quinto gioco sul 30-40 Tiafoe fa partire lo scambio e trova anche un’accelerazione di dritto che però per sua sfortuna pizzica il nastro e accomada la palla per il vincente di Berrettini. Altri due servizi vincenti e si gira al cambio di campo on serve. Ber 3-2 Tia.
Siamo a metà del guado del set per Matteo e per come si stanno mettendo le cose l’unico possibilità sembra quella di sperare in un piccolo calo di tensione dell’americano che sembra averne decisamente di più. Calo che puntualmente arriva nel sesto gioco dove Matteo resiste facendo sempre giocare dei colpi scomodi a rete all’americano. Ma sul break point Tiafoe è impeccabile, meno quando si tratta di andare a prendersi il game invece. Altro break point per Matteo, annullato con il servizio dall’americano. Matteo però capisce che il momento è quello buono e rimanda al mittente l’ennesima discesa a rete dell’americano che se giocasse con un po’ più di giudizio non si sarebbe messo in questa situazione. Buon per l’azzurro che passa all’incasso. Break Berrettini, 4-2 .
Tocca confermare il break adesso: più facile dirsi che a farsi visto che Tiafoe stasera sta provando un gusto perverso nell’assorbire le legnate di Berrettini e rispedirle spesso al mittente. Ne è prova il fatto che Matteo vede continuare a scendere la sua percentuale di successo sulla prima di servizio: nel terzo set, arrivati all’altezza del settimo gioco, la % di punti vinti sulla prima ondeggia pericolosamente sul filo del 60%, soglia al di sotto della quale di solito per Berrettini è quasi impossibile portare a casa un match. Ma ormai Matteo è un uomo in missione e aggiunge anche questo piccolo mattoncino alla cattedrale odierna, 5-2.
Si arriva insomma alla resa dei conti: come nel secondo set Berrettini va a servire per il match sul 5-3 e Tiafoe si presenta con un dritto in controbalzo senza senso. Buon per Matteo che Tiafoe continua a venire avanti con delle preghiere e le cose si aggiustano anche grazie al servizio. Se poi ci si mette anche il dritto a funzionare le prospettive migliorano: 40-15, arriva il match point numero 4 e 5 della partita di Matteo. Il primo non va a buon fine, ma sul secondo l’azzurro finalmente riesce a chiudere: stecca di dritto di Tiafoe e urlo liberatorio di Matteo che chiude un match epico durato oltre 3 ore.