Dal nostro inviato a Vienna,
T. Machac b. F. Maroszan 7-6 (5) 6-1
Occhio a Machac, il tennista ceco continua a macinare tennis di ottimo livello e potrebbe essere la sorpresa della parte alta del tabellone. Oggi il tennista ceco soffre solo all’inizio del tiebreak, ma poi la confidenza psicologica dei risultati attuali gli consente di non mollare e portare a casa il match.
Primo set – Occasione sprecata per Maroszan
In altri tempi questo sarebbe stato un derby asburgico fra l’ungherese Fabian Maroszan e il ceco Thomas Machac, che a Vienna trova la giusta sede. Il match è stato dislocato sulla glaubandich Arena, il campo secondario che ormai da anni è una piccola chicca per gli appassionati di tennis. A poco prezzo si può assistere a bei match con i giocatori a distanza ravvicinatissima. Se vi capita in questi giorni di passare per Vienna ve lo raccomandiamo senz’altro.
Ma veniamo al match. Si comincia con Maroszan al servizio che fatica un po’ di più a contenere le accelerazioni di Machac, trovandosi spesso e volentieri a giocare colpi in controbalzo per non cedere terreno. Il magiaro però non si scompone più di tanto e sebbene con qualche difficoltà riesce a mantenere la sua proverbiale fluidità. Match che scorre rapido senza l’ombra di un break point, ma con Machac che da la sensazione di averne un po’ di più e di riuscire a rispondere con un pelo di continuità in più. Nel frattempo ci godiamo i traccianti di rovescio di Maroszan, che quando lascia andare il braccio con fluidità a pochi uguali.
Non avendo granchè da raccontare in un set senza palle break avvolgiamo velocemente il nastro e arriviamo direttamente al tie break. Da un punto di vista tattico emerge come gli scambi siano estremamente corti, con le combinazioni servizio e dritto che la fanno da padrone, arrivando a questo tie break.
Primi mini break che vanno a favore di Maroszan, che approfitta di due seconde di servizio di Machac per impostare lo scambio. Sulla prima esplode un dritto vincente, mentre sulla seconda approfitta di un errore del tennista ceco a seguito di uno scambio sulla diagonale di rovescio, in genere favorevole a Maroszan. Mac 0-4 Mar.
Tie break che però non è chiuso. Il problema di Maroszan è quello di faticare a trovare cosistenza e così prima non è cattivo a sufficienza nello sfruttare altre due seconde di Machac, e successivamente si fa risucchiare giocando in maniera poco aggressiva. Machac realmente senza strafare torna in linea di galleggiamento e anzi è il primo ad arrivare a set point grazie a un ritrovato servizio. Mac 6-5 Mar.
Sullo scambio successivo poi Thomas è bravo ad assorbire le accelerazioni e chiudere con un passante slice su un attacco sconsiderato di Fabian. Mac 7-5 Mar.
Secondo set – Crollo Maroszan, Machac ringrazia e vola via
Il set perso pesa sull’ungherese che nel primo game di servizio del secondo set concede subito palla break con una facile accelerazione di dritto affossata a mezza rete. Si gioca poi il punto successivo sulla seconda e in quello scambio si ritrova un sunto del match fino a questo momento nei momenti chiave. Quando Maroszan accelera Machac è anche capace di assorbirne la potenza. Il non riuscire a sfondare condiziona il magiaro che alza il piede dall’acceleratore e permette al suo avversario di far male. Nel caso di specie prima un tentativo di accelerazione di rovescio viene contenuto e poi Machac con un dritto in contropiede chiude il game. BREAK MACHAC. Mac 2-0 Mar
Momento di difficoltà del magiaro che continua poi anche nei game successivi. Altro errore banale e palla break per il ceco. Si gioca sulla seconda e stavolta Machac si fa prendere dalla foga di chiudere e spara fuori. Il fuoco di sbarramento del ceco però si fa sempre più intenso e arriva una seconda palla break di nuovo sulla seconda di Maroszan, che perde il dritto per l’ennesima volta. BREAK MACHAC Mac 4-0 Mar
Match che di fatto non ha più niente da raccontare e vede Machac chiudere facilmente il secondo parziale dopo un primo set ben più lottato. Per lui al secondo turno sarà una bella sfida con Dimitrov che è uscito vincente dal match con Zhang.
[3] G. Dimitrov b. Z. Zhang 6-4 7-5 (Margherita Sciaulino)
Grigor Dimitrov elimina Zhizhen Zhang 6-4 7-5 e accede al secondo turno del Erste Bank Open dove troverà Tomas Machac.
Ottima prestazione del bulgaro, testa di serie numero 3 a Vienna, che conclude il match contro Zhang con 32 colpi vincenti e 19 errori non forzati. Con l’83% di punti vinti con la prima di servizio e 12 ace, il bulgaro ha dimostrato superiorità al servizio ma non solo. Anche i punti vinti in risposta (40%) gli hanno dato un vantaggio rispetto a quelli del cinese (29%). Zhang è stato penalizzato soprattutto dagli errori non forzati, 18 solamente nel primo parziale, dove si è vista una chiara differenza di sicurezza in campo.
Cronaca del match
Primo set: Dimitrov paga solo il primo game, poi non sbaglia più niente e Zhang subisce
Dimitrov perde il servizio nel game di apertura ma è anche l’unico dove si va ai vantaggi sul suo turno di battuta nel primo parziale. Con l’87% di punti vinti con la prima di servizio, il bulgaro mantiene le distanze dal cinese per tutto il primo set dove recupera il game di svantaggio nel sesto gioco rimettendosi in pari. Da quel momento Dimitrov con il servizio lascia solo un 15 al Shang nei successivi due turni di battuta. Il cinese perde la seconda palla break del parziale proprio nel game decisivo: dopo uno scambio da quasi 20 colpi, il dritto di Shang finisce fuori e Dimitrov si aggiudica il set 6 giochi a 4. Troppi errori non forzati per Shang che ne accumula 18 in questo primo set.
Secondo set: Zhang resiste fino all’ultimo ma Dimitrov lo ferma prima del tie-break
Questa volta Dimitrov riapre i giochi con un turno di servizio a 0 mentre Zhang è subito costretto a salvare 2 palle break per raggiungerlo sull’1 pari. La scena si ripete per il cinese anche nel sesto gioco ma con 4 punti consecutivi, Zhang si salva ancora una volta. Tutto procede in equilibrio fino al 5 pari anche se Zhang continua a perdere il primo punto al servizio e con solamente il 40% di prime battute in campo, parecchio inferiore al 74% di Dimitrov. Nell’11esimo gioco per la prima volta in questo secondo parziale il bulgaro è costretto a risalire da 0-30 e infatti arrivano 2 palle break consecutive per Zhang. Dimitrov si salva da campione, anche senza l’aiuto della prima di servizio: 6-5 per il bulgaro che si assicura il tie-break. Zhang concede due match-point consecutivi a Dimitrov che alla seconda occasione lo punisce con un passante imprendibile e chiude: 7-5.