Parigi-Bercy è oramai alle porte. Il prestigioso torneo indoor transalpino, infatti, prenderà il via il prossimo 28 ottobre e vedrà in campo alcuni tra i protagonisti principali del tennis mondiale. Da Carlos Alcaraz al numero uno del mondo Jannik Sinner, il parterre de rois del tennis mondiale sarà ben rappresentato. Con il sorteggio del tabellone principale, sono iniziati anche i pronostici sulle sfide eventuali che si potrebbero tenere nel corso del Masters 1000 francese.
Il potenziale cammino di Sinner
Sinner, dicevamo. Il cammino dell’atleta altoatesino – che beneficerà di un bye per il primo turno – avrà inizio contro Ben Shelton (n. 23 ATP) o contro Felix Auger-Aliassime (numero 19 del mondo): in qualsiasi caso, tutt’altro che un esordio comodo visto che entrambi i potenziali avversari sono tra i primissimi unseeded. Aliassime ha vinto l’unico precedente con Shelton proprio a Parigi ma sulla terra del Roland Garros. Difficile individuare un netto favorito quindi è bene considerare gli head-to-head di Jannik sia contro l’americano che contro il canadese. Con Ben siamo sul 4-1 dopo la vittoria dell’azzurro di tre settimane fa a Shanghai. Proprio nel Masters 1000 cinese dell’anno scorso, l’americano ha battuto per la prima e fin qui unica volta Sinner. Aliassime è invece uno dei pochissimi giocatori (insieme, per esempio, ad Alcaraz e Nadal) ad avere un bilancio positivo contro l’altoatesino: il canadese ha infatti vinto sia a Madrid nel 2022 che, nella stessa stagione, a Cincinnati.
Nel turno successivo, invece, si potrebbe concretizzare un derby con Matteo Arnaldi (sarebbe un match inedito) o un’interessantissima sfida contro il danese Holger Rune che, dopo aver vinto i primi due confronti con Sinner, ha perso nelle ultime due occasioni in cui si sono incrociati. In quello spicchio di tabellone attenzione anche a Bublik. Nei quarti di finale, il numero uno del ranking potrebbe sfidare uno fra Jack Draper (1-1 negli head-to-head), Alex de Minaur (battuto sette volte su sette) e Taylor Fritz (2-1 il bilancio in favore di Jannik dopo la vittoria in finale allo US Open). Insomma, non propriamente delle passeggiate di salute. La semifinale teorica sarebbe poi con Zverev, un altro che è ancora avanti nel computo dei precedenti contro l’azzurro: 4-2. Infine, in finale ci potrebbe essere l’ennesimo duello della stagione con il rivale/amico Alcaraz.
Il potenziale cammino di Musetti
Per ciò che concerne Lorenzo Musetti, invece, il tennista carrarino – posizionato nella parte alta del tabellone – esordirà contro il giocatore teutonico Jan-Lennard Struff (che ha già battuto in quel di Sofia nel 2022 e più recente allo UTS). Al secondo turno ci sarebbe poi uno tra Fils (sconfitto quest’anno a Montecarlo) e Cilic. Se dovesse rispettare i pronostici Lorenzo potrebbe poi ritrovarsi di nuovo al cospetto di Zverev e siamo convinti che tra i due sarebbe il tedesco quello meno felice e più preoccupato per questa sfida dopo quanto successo a Vienna. In caso di bis di Musetti a quel punto non sarebbe più un miraggio una semifinale tutta azzurra contro Sinner.
Gli altri azzurri… con vista su Malaga
Con la bellissima vittoria su Zverev in Austria, Musetti si è di fatto garantito il posto nella squadra italiana per le Finali di Coppa Davis che si terranno a Malaga dal 19 al 24 novembre (oltre ad aver tenuto vivo il sogno – al momento ancora proibito – di qualificazione alle Finals di Torino: servirebbe infatti conquistare i tornei sia di Vienna che proprio di Bercy e sperare nei risultati negativi degli altri). E’ ancora lotta serrata per quel che riguarda il singolarista di riserva. Già, perché Parigi-Bercy sarà decisiva per l’assegnazione dell’ultimo posto disponibile (ammettendo che anche Bolelli e Vavassori siano sicuri della convocazione). In ballo, dunque, il destino azzurro di Berrettini (per lui in avvio Alexei Popyrin – sconfitto due volte su due ma ormai diversi anni fa – e poi eventualmente subito dopo Medvedev, mai battuto in carriera), Arnaldi (prima presenza al Masters di Parigi e debutto complicato con Rune) e Flavio Cobolli.
Quest’ultimo – dovesse sciogliere le riserve sulla sua partecipazione al torneo a causa del problema alla spalla che lo ha tediato all’Erste Bank Open di Vienna – andrebbe ad esordire contro il caro vecchio Richard Gasquet (al suo ultimo ballo in terra francese). Ci potrebbero poi essere Paul (che prima dovrà superare Mannarino), già battuto quest’anno a Cincinnati, e Ruud: avversari sicuramente difficili ma non insormontabili. Nei quarti, tra l’altro, Cobolli potrebbe vedersela con lo spagnolo Carlos Alcaraz. Per Darderi, infine, esordio assoluto nella kermesse tennistica parigina contro l’olandese Griekspoor, già vincitore nell’unico precedente tra i due al Roland Garros (al secondo turno ci sarebbe poi Zverev).
Provando a tirare un po’ le somme, dunque, potremmo affermare che gli ingredienti per un Parigi-Bercy oltremodo gustoso vi siano tutti. Come al solito, naturalmente, solo il campo stabilirà con certezza quelle che saranno le sentenze del torneo transalpino.