Sono terminate le qualificazioni del Masters 1000 di Parigi-Bercy, che hanno visto, tra i sette tennisti in grado di superarle, i nomi dei due italiani impegnati: Lorenzo Sonego e Fabio Fognini. Per Fabio al primo turno ci sarà il kazako Alexander Bublik, reduce da un’annata e specialmente da un ultimo periodo affatto roseo (1 vittoria e 7 sconfitte negli ultimi 3 mesi), ma sempre pericoloso; per il tennista granata invece il primo ostacolo sarà Nicolas Jarry, anche lui in un brutto periodo: il tennista cileno da maggio a ottobre ha vinto solamente due incontri, entrambi al set decisivo contro avversari fuori dalla top 150. I due qualificati si aggiungono agli altri sei italiani nel tabellone principale: ogni italiano presente nella top 100 parteciperà dunque all’ultimo 1000 della stagione.
[4] L. Sonego b. [8] R. Carballes Baena 6-3 7-6(3)
Primo set – Dominio dell’azzurro. Carballes Baena costretto a rincorrere
(di Pietro Sanò)
Buona partenza dei due al servizio, più in sofferenza Sonego con la seconda, rischiando di subire immediatamente break con tre errori consecutivi da fondo campo. Si ricompone immediatamente l’azzurro, il quale, in un gioco quasi transitorio per Carballaes Baena, accende il turbo e strappa il servizio alla spagnolo, complice di due doppi falli commessi. Rischia di cadere in trappola Sonego nel game successivo, e da un innocuo 30-0, concede due pericolose palle break, neutralizzate con grande aggressività e decisione. Il numero 8 del tabellone cadetto fatica a contenere le risposte dell’azzurro, in condizione smagliante, ma riesce ad evitare l’imbarcata e resta in scia a Lorenzo. Tennis fenomenale quello espresso dal piemontese in questo primo set, conquistato col punteggio di 6-3.
Secondo set – Tante occasioni mancate, ma Sonego estrae il suo miglior dritto al tie-break
(di Michelangelo Sottili)
In un terzo game da 24 punti, Lorenzo guadagna ma non sfrutta quattro occasioni per staccare l’avversario, anche se il solo “rimpianto” è per l’errore di dritto in palleggio, le altre volte è stato bravo e propositivo Roberto. Continuano a fioccare le chance per Sonego, che inizia il quinto gioco con una risposta vincente e sale in fretta 0-40, ma evaporano prima di essere colte – di nuovo merito di Carballes che fa sempre la cosa giusta e pure bene. L’azzurro non si guarda indietro e conferma i successivi turni di battuta con sicurezza, convinto che prima o poi riuscirà a fare breccia nel fortino di Tenerife. Così è quando riesce a giocarsi in attacco l’ottava palla break del parziale e sale 4-3, salvo però subire l’immediata reazione di RCB che pareggia strappando il servizio azzurro per la prima volta nel match. È in fiducia, ora, il n. 55 ATP, e Lorenzo ha il suo daffare per rientrare dallo 0-30 servendo per restare nel set. Carballes Baena sale con la qualità dei passanti, ma il tie-break arriva. Dopo un pirmo errore in uscita, il dritto azzurro si accende e, dall’1-3, porta a Sonego sei punti su sette che valgono l’ingresso nel tabellone principale.
[alt] F. Fognini b [WC] A. Cazaux 7-6(4) 4-6 6-2 (Francesco Maconi)
È stata una lunga battaglia tra il nostro Fabio Fognini e il francese Arthur Cazaux. I due, che anche sulla carta si trovano molto vicini (Fabio è 77 ATP, Cazaux è 80 ATP), hanno dato vita a un match molto combattuto, vinto dal tennista ligure solo al set decisivo dopo due ore e 29 minuti di gioco. Il primo a entrare in partita è Fognini, che sul 2 pari ruba il servizio a Cazaux, portandosi in vantaggio. Dopo aver perso un’importante occasione per il doppio break, che lo avrebbe mandato in vantaggio per 5 giochi a 2, Fabio si vede rimontare dal tennista di Montpellier che lo raggiunge a quattro giochi pari. Fognini riesce a gestire bene il game decisivo per andare al tie-break, che era andato ai vantaggi e rischiava di diventare pericoloso. Il primo ad arrivare al set point è proprio Fabio, che alla seconda occasione fa suo il primo parziale, mettendo un piede nel tabellone principale del Rolex Paris Masters. Nel secondo set Cazaux non concede neanche una palla break e gli è sufficiente un break in apertura per condurre e vincere il secondo set con il punteggio di 6 giochi a 4.
Nel set decisivo dilaga Fabio, che vince l’82% dei punti sulla seconda del francese e va a rubargli il servizio sul 2 a 1. È bravo il ligure a resistere il gioco successivo, di importanza cruciale, in cui salva due palle break e conferma di fatto il vantaggio del gioco precedente. Cazaux non ha più benzina e viene nuovamente breakkato sul 5 giochi a 2, consegnando a Fabio la vittoria e il pass per il tabellone principale dell’ultimo Master di stagione.
Altri match (Francesco Maconi)
Sfida molto combattuta tra Juncheng “Jerry” Shang e Zizou Bergs, con il classe 2005 cinese che trionfa sul belga dopo due ore e 26 di gioco, con il punteggio di 6-4 3-6 7-6(2). Per il vincitore di Chengdu, il tabellone principale prevede una sfida contro Marcos Giron, anche lui qualificato. Il tennista statunitense ha sconfitto in rimonta il classe ’99 Miomir Kecmanovic, in un incontro durato 2 ore e 42 con il punteggio di 6-7(10) 7-6(2) 6-3, prendendosi la rivincita per i quarti di finale persi a Delray Beach del 2023. Tra i qualificati anche il beniamino di casa Corentin Moutet, che ha beneficiato del ritiro di Jakub Mensik dopo aver vinto il primo set per 7 giochi a 6 (7 a 3 il tie-break): il tennista parigino sfiderà il fresco finalista di Basilea Ben Shelton, con la possibilità di sfidare Jannik Sinner al secondo turno. Sarebbe un bel rematch, sempre a Parigi, ma su un’altra superficie, dopo il quarto turno del Roland Garros 2024. Alejandro Davidovich Fokina, che ha sconfitto Christopher O’Connell per 6-3 4-6 6-3 dopo un’ora e 49 minuti sfiderà Sebastian Baez, mentre il francese wild card Quentin Halys, che ha rimontato il cinese Yunchaokete Bu, vincendo 3-6 7-6(4) 6-3, inizierà la campagna nel tabellone principale contro Francisco Cerundolo.