Sorprese e conferme. La seconda giornata del Rolex Paris Masters comincia con scossoni importanti nel tabellone – ma c’è anche qualche conferma di casa -, che propone sia incontri di primo turno sia di secondo con l’entrata in campo dei migliori 8 del seeding. Di seguito, i match nel dettaglio.
A. Michelsen b. [12] H. Hurkacz 6-1 6-3
Incredibile partita da parte di Alex Michelsen. A sorpresa e contro ogni pronostico, il tennista statunitense è riuscito a eliminare la testa di serie numero 12 del torneo, Hubert Hurkacz in poco più di 50 minuti di gioco, chiudendo 6-1 6-3.
Nella prima frazione c’è solo un giocatore in campo. Michelsen, dopo aver strappato il servizio al polacco in apertura, vince quattro game consecutivi chiudendo il primo set in 20 minuti con una percentuale di prime intorno all’86%. Impotente, Hurkacz non riesce a risolvere i suoi enormi problemi specialmente con la seconda di servizio. Lo statunitense invece non lascia nulla al suo avversario e, conquistando il break nell’ottavo game del secondo set, si aggiudica la sfida in tempo record, battendo un avversario che alla vigilia sembrava fuori portata. Adesso Michelsen dovrà vedersela con il padrone di casa Arthur Rinderknech.
A. Fils b. [PR] M. Cilic 7-6(5) 6-4
Vittoria tutt’altro che convincente ma efficace di Arthur Fils, che si porta a casa una sfida complicata contro il croato Marin Cilic 7-6(5) 6-4 in poco più di un’ora e mezzo di tennis. Il match, specie nel primo set, sembra davvero bloccato: nessuno dei due tennisti riesce a prevalere sull’altro e il servizio (da ambo i lati) fa spesso la differenza. Fino al 5-5, dove Cilic brekka il suo avversario e passa in vantaggio.
Sembra chiuso il set, ma Fils dimostra di esser duro da buttar giù e, alla fine, trova il controbreak rimandando l’esito al tie-break. Nell’ultimo atto, il francese prova a dare uno strappo significativo portandosi avanti 5-1. Tuttavia, arriva la reazione di Cilic che rimette tutto in piedi e pareggia i conti. Sul più bello però, proprio sul servizio del croato, Fils trova il mini-break e successivamente chiude la frazione dopo cinquantaquattro minuti.
Questa tendenza viene ripetuta anche nella seconda frazione di gioco, dove Fils sembra aver agguantato il suo avversario una volta per tutte. Dal vantaggio francese di 4 game a 0, però, il numero 201 ATP si risolleva ancora una volta e accorcia le distanze. Tuttavia, il transalpino non ha alcuna intenzione di abbandonare il torneo di casa al primo turno e chiude la partita al fotofinish. Al prossimo round troverà Jan-Lennard Struff che in mattinata ha eliminato Lorenzo Musetti.
F. Cerundolo b. [6] A. Rublev 7-6(6) 7-6(5)
Tremano le gambe ad Andrey Rublev. Il tennista russo ha offerto una prova discreta al secondo turno contro Francisco Cerundolo. Quest’ultimo, però, è stato più cinico nei momenti chiave e l’ha spuntata con un doppio tie-break – per la terza volta su quattro precedenti, questo era il primo non su terra battuta – in due ore e venti di gioco. Sono 165 i punti nella race che separano Rublev e Alex de Minaur, attualmente al nono posto e ancora dentro al torneo francese. La caccia all’ottavo posto disponibile a Torino, quindi, è ancora apertissima. Ora, per Cerundolo sfida con il vincente del match Tabilo-Tsitsipas.
Come spesso accade al tennista russo, nell’arco della partita la luce si spegne e si accende. Ci sono dei momenti in cui Rublev si impone sul proprio avversario, mentre altri dove soccombe. Nella prima frazione di gioco, Andrey – avanti 4-1 nel punteggio – si disunisce nel sesto game e da quel momento in poi iniziano i continui errori che lo portano allo svantaggio. Il 12° gioco non finisce mai: Rublev prova in tutti i modi ad andare al tie-break e alla fine ci riesce alla sesta occasione. Nell’ultimo atto, c’è una bella battaglia senza esclusione di colpi. L’equilibrio rimane intatto fino al 6-6, dove Cerundolo si prende di forza il mini-break e chiude il set dopo un’ora e dieci minuti.
Dopo un toilet break Rublev entra in campo più centrato e strappa la battuta in apertura al suo avversario. La conferma, però, non arriva e l’argentino alla quarta occasione si riprende il servizio provocando in un lampo i soliti scatti d’ira del russo, che si colpisce ripetutamente il ginocchio con la racchetta sino a farsi sanguinare. Sfogatosi, Rublev torna in sé e in men che non si dica torna avanti di un break. Nell’ottavo gioco la sesta testa di serie del torneo smarrisce nuovamente la battuta e concede il pareggio. Poco dopo le palle break tornano tra le fila russe, ma non vengono trasformate. Eccoci quindi ancora al tie-break, che si gioca sui vincenti, spesso in risposta. I mini-break, quindi, sono tanti e sul 5-5 Cerundolo trova un’eccellente risposta di rovescio. Nel punto seguente il nastro tradisce Rublev e l’argentino si porta così a casa l’incontro, deciso su pochi punti come spesso capita a questi livelli.
[WC] G. Mpetshi Perricard b. [14] F. Tiafoe 6-7(5) 7-6(4) 6-3
Continua senza sosta la trafila di vittorie di Giovanni Mpetshi Perricard. Il giovane francese, recentissimo campione a Basilea, non si è accontentato dei recenti successi e al primo turno del torneo di casa ha sconfitto per 6-7(5) 7-6(4) 6-3 la 14esima testa di serie Francis Tiafoe in circa due ore di gioco. Virtualmente, il transalpino entra così in top 30 e capitalizza al massimo la wild card offerta dagli organizzatori del torneo. Un tennis all-in – con 28 ace, 13 doppi falli, nessun break concesso, 49 vincenti e 53 errori – come al solito per Perricard, che in tutto l’incontro ha perso solo 5 punti con la prima in campo su 61 totali. Al secondo turno, la sfida contro il vincente del match Khachanov-O’ Connell.
E’ ormai un’abitudine il servizio produttivo di Mpetshi Perricard. Il tennista francese solo nella prima frazione di gioco riesce a mettere a segno ben 11 ace, non lasciando a Tiafoe la possibilità di arrivare a giocarsi una palla break. Dall’altra parte, anche lo statunitense si difende bene in battuta e dunque, inevitabilmente, si arriva presto al tie-break. Qui entrambi concedono qualcosa con il colpo di inizio gioco e in particolare il tennista di casa non si smentisce nel dodicesimo punto. Tira forte (come sempre) la seconda, che viaggia a 200 km/h spaccati, e compie il sesto doppio fallo che regala la prima frazione all’americano dopo trequarti d’ora di tennis.
Sulla falsa riga del primo set, nel secondo le dinamiche si ripetono gioco dopo gioco. Ancora nessuna chance offerta in risposta da ambo i lati e il tie-break è quindi il giusto epilogo. Nonostante quattro mini-break nei primi quattro punti, Mpetshi Perricard questa volta non di disunisce nel finale. È perfetto in battuta e dopo circa un’ora e mezzo di tennis trascina il match al set decisivo.
Nel terzo game arrivano le prime palle break dell’incontro e sono (due consecutive) per Tiafoe. Niente da fare però per l’americano, che poco dopo è lui a dover fronteggiare la sua prima in battuta. Il tennista di casa non si fa sfuggire l’occasione: converte l’opportunità e con agilità mette la firma sul match dopo un paio di suoi facili game in battuta.
Con la collaborazione di Lorenzo Celenza