Sinner, Parigi amara (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)
Ahi, Parigi: i dolori del giovane Sinner. La piccola maledizione di Bercy non dà tregua: dopo il ritiro di un anno fa prima dell`ottavo di finale contro De Minaur perché la partita precedente era terminata alle 2.27 di notte, stavolta Jannik è costretto a lasciare il Masters 1000 francese addirittura senza giocare un punto. Oggi avrebbe dovuto esordire direttamente al secondo turno, e invece alle 11.30 di un grigio e ordinario martedì, senza alcun segnale premonitore alla vigilia, è lui stesso a presentarsi in zona mista per dare l`annuncio, col volto sorridente ma tirato: «Non sto bene di stomaco e intestino, non ho energie sufficienti per scendere in campo. Mi dispiace, ci tenevo molto, infatti sono arrivato qui venerdì, molto presto rispetto al solito, perché ci tenevo ad allenarmi bene e a giocare un buon torneo. Ma erano già due o tre giorni che mi sentivo un po` debole, ho dato la colpa alla stanchezza per una stagione molto lunga. Poi sabato la situazione è peggiorata e domenica mi sono fatto vedere da un medico: la diagnosi parla di un virus intestinale che dovrebbe risolversi nel giro di tre o quattro giorni». Il 10 novembre suonerà la campanella delle Atp Finals, un obiettivo a cui Sinner ha puntato lo sguardo ambizioso appena dopo aver perso la finale del 2023 contro Djokovic, e dunque è normale accogliere questi momenti con un po` di apprensione. Ma dalle sue parole trapela un sincero ottimismo: «Mi ero disidratato, però ora sto già un po` meglio, ho anche provato ad allenarmi e sinceramente non sono in grado di essere competitivo, perché il rischio è di avere le risposte sbagliate dal mio fisico, di farmi male e di compromettere il finale di stagione. Sono stato nel letto tre giorni, userò questa settimana per recuperare e presentarmi al meglio alle Finals di Torino, un torneo a cui tengo particolarmente insieme alla Davis che arriverà subito dopo». […] «Nel weekend ricomincerò la preparazione che non ho potuto fare a Parigi, penso di essere in Italia per domenica o al massimo lunedì, in modo da cominciare a prendere confidenza con l`ambiente e farmi trovare pronto». Inutile forzare il proprio corpo, sicuramente stressato da dieci mesi di tennis ad altissima intensità, e rischiare di compromettere un appuntamento segnato in rosso sul calendario, perché alla già favolosa carriera di Jannik manca soltanto una grande vittoria davanti al pubblico italiano, fallita per poco appena un anno fa. […]
Sinner, tutto su Torino. E l’Italia saluta già Parigi (Gianluca Strocchi, Tuttosport)
Parigi stregata. Il pubblico del Palais Omnisports non vedrà Jannik Sinner. Il numero 1 del mondo non giocherà l`ultimo Masters 1000 del 2024: alla vigilia dell`esordio direttamente al 2° turno il 23enne di Sesto Pusteria ha annunciato il ritiro per via di un virus contratto nei giorni scorsi e che lo ha debilitato (al suo posto in tabellone il lucky loser francese Arthur Cazaux, oggi opposto a Ben Shelton). «Siamo venuti a Parigi molto presto per prepararci nel miglior modo possibile, ma dopo la prima sessione di allenamento, venerdì sera, non mi sentivo bene – ha spiegato l`azzurro – Pensavo fosse stanchezza, invece domenica sono andato dal medico e mi ha detto che si trattava di un virus e sarebbero serviti 3-4 giorni per guarire. Adesso sto già un po` meglio, ma il corpo non è abbastanza forte e allenato, sono ancora troppo debole per poter competere. Non ha senso andare in campo in queste condizioni. Sono molto deluso perché è un torneo in cui volevo vedere a che livello sono, uno dei miei obiettivi principali questa settimana. Ma sfortunatamente non posso farcela. Sono disidratato, può succedere. È stata una stagione lunga e ora è arrivata questa botta, ma tra 3-4 giorni starò meglio e mi preparerò per Torino». Già inutile rischiare in vista delle Atp Finals e delle finali di Coppa Davis. L’altoatesino […] tornerà a Monte-Carlo, dove con la dovuta cautela preparerà gli importantissimi appuntamenti che appunto lo attendono: Atp Finals (10-17 novembre) e la successiva Final 8 di Coppa Davis. «L’aspetto più importante è recuperare e tornare fisicamente al 100%. Dopo un paio di giorni di riposo spero di sentirmi sempre meglio e giovedì vedremo se potrò iniziare a colpire, altrimenti aspetteremo venerdì o sabato. Andrà tutto bene, non sono preoccupato per Torino e la Davis. C’è abbastanza tempo per preparare molto bene le Finals e arrivarci al massimo della forma». Parigi stregata anche per gli azzurri che chiudono sullo 0-6 più due forfeit. È stato davvero un martedì nero, anche sul campo, per l`Italtennis, che non porta nessuno al 2° turno del 1000 parigino. Reduce dalla semifinale nel 500 di Vienna, Lorenzo Musetti è stato eliminato dal tedesco Jan-Lennard Struff […]. L’impianto di Bercy, dove tornava dopo tre anni, resta tabù per Matteo Berrettini, costretto a incassare il terzo ko in altrettanti incontri disputati: il romano, alla prima uscita dopo la separazione con coach Francisco Roig, ha ceduto all`australiano Alexei Popyrin in poco meno di due ore. […] L’ultimo azzurro in ordine di tempo a salutare in singolare è stato poi Matteo Arnaldi, sconfitto dal danese Holger Rune, più lucido nei momenti chiave. Il sanremese, poco assistito dalla battuta (44% di prime in campo), non ha saputo convertire nessuna delle 5 palle break concesse dal rivale. […]
Sinner: «A Torino sarò al top» (Lorenzo Ercoli, Corriere dello Sport)
Désolé, Paris: sarà per la prossima. Dopo i segnali di malessere apparsi in allenamento domenica, Jannik Sinner alza bandiera bianca, rallentato da un virus. Il numero 1 del mondo non sarà della partita nel Masters 1000 francese, l`ultimo della stagione, che per l`ultima volta si giocherà nella discussa sede di Bercy, pronta a passare il testimone a La Défense Arena di Nanterre, teatro delle gare di nuoto e delle finali di pallanuoto ai Giochi Olimpici. Sinner, già certo di chiudere l`anno da numero 1, accumula un`altra assenza parigina. «Non vedevo proprio l`ora di giocare questo torneo – ha detto Sinner – sono deluso. Ma andrà tutto bene, non sono preoccupato per Torino e la Davis. Parò di tutto per essere al 100%. C`è abbastanza tempo per preparare molto bene le Finals. Ho iniziato a sentirmi male durante l`allenamento. A quanto pare è un virus. Ora mi sento meglio, ma non sono pronto per competere a Parigi. Punterò a tornare più forte per Torino». Il viaggio all`ombra della Torre Eiffel potrebbe valere oltre il mezzo milione di dollari. Questo grazie al regolamento che distribuisce il Bonus Pool della stagione 2024, un sistema di incentivi che premia i giocatori per costanza e rendimento. I 30 tennisti ad aver conquistato più punti tra Masters 1000 e Finals si divideranno 20 milioni di dollari, ai quali si aggiungerà una quota extra, frutto della strategia di profit sharing 50-50 tra tornei e atleti introdotta nel 2023. Questa, lo scorso anno, portò il pool a un totale di 33,5 milioni di dollari, con Carlos Alcaraz che incassò poco meno di 4,5 milioni. L`ammontare dei profitti dei Masters 1000, e di conseguenza dell`ammontare finale, non è ancora certo; ma, a prescindere, con 3800 punti e un vantaggio di 1300 su Zverev, Sinner gode di buone prospettive. […] Tornando al ranking, Jannik questa settimana difendeva solo 90 punti, frutto degli ottavi di finale raggiunti nel 2023 in un torneo dove, in tre partecipazioni, ha vinto solo una partita. Il forfait, quindi, è irrilevante per la classifica, a parte la mancata occasione di aumentare il divario con i rivali. Vincendo il titolo Alcaraz potrebbe rientrare sotto la soglia dei 4000, riducendo il distacco a 3220 punti. Il tema classifica tornerà centrale nel 2025. A Torino Jannik avrà il primo grande test, la difesa della finale dello scorso anno. Poi a Melbourne dovrà difendere i 2000 punti del successo Slam.
Paolini, che sorteggio sfortunato! (Giovanni Pelazzo, Tuttosport)
Wta Finals, l`evento più importante della stagione per la Women Tennis Association. Ci si attenderebbe di conseguenza una promozione adeguata. Una cerimonia del sorteggio in diretta sui propri canali ufficiali, annunciata giorni prima con un orario ben definito, un presentatore, magari anche la presenza della direttrice del torneo (che pure è stata campionessa di fine anno). Invece nulla di tutto ciò: gironi annunciati in sordina e nell`indifferenza più totale, portando avanti un metodo di lavoro e di (non) auto-promozione davvero incomprensibile. Ma questa, purtroppo, è un`altra storia. La storia bella, come spesso accaduto quest`anno, ci riguarda da vicino quando c`è un appuntamento molto importante in calendario e ha come protagonista una nobile presenza azzurra in Arabia, nelle figure di Sara Errani e Jasmine Paolini. In un torneo in cui ci sono soltanto otto giocatrici – le otto migliori al mondo – diventa complicato parlare di gironi facili o difficili. Allo stesso tempo, però, viene da pensare che peggio di così proprio non potesse andare alla n. 4 Wta. Nel girone viola, assieme a Paolini, sono finite Sabalenka (2-2 i precedenti con Jas), Rybakina (2-2) e Zheng (0-3), mentre nel gruppo arancione saranno Swiatek, Gauff, Pegula e Krejcikova a giocarsi il passaggio del turno. È andata invece decisamente meglio in doppio, dove Errani e Paolini hanno pescato Dabrowski/Routliffe, Krawczyk/Dolehide e Chan/ Kudermetova e partiranno favorite nel gruppo bianco (nel girone verde, più equilibrato, ci sono Kichenok/Ostapenko, Hsieh/Mertens, Melichar-Martinez/Perez e Townsend/Siniakova). Sul cemento indoor della King Saud University Sporta Arena si parte sabato 2 novembre e toccherà subito a Jasmine, in singolare: l`azzurra sfiderà Elena Rybakina, assente dal tour dallo US Open, in quella che – sulla carta – dovrebbe essere la sfida più “semplice”. Alle 16 italiane toccherà a Sabalenka e Zheng, poi a seguire Paolini e Rybakina. In doppio con Errani, invece, Jas giocherà l`ultimo match di domenica 3, anche in questo caso il secondo dalle 16 (dopo Gauff-Pegula). […]