Iga Swiatek è pronta per rientrare in attività dopo la pausa che si è concessa all’indomani della sconfitta allo US Open con Jessica Pegula. Alla campionessa polacca è ovviamente richiesto di fare un punto sulla situazione tecnica dopo un break insolitamente lungo per lei; dal suo punto di vista, comunque, Iga non sembra affatto preoccupata per l’assenza nelle ultime settimane. “In realtà” – dice Swiatek – “non è stato un periodo così lungo; ho giocato a tennis e non mi sento arrugginita. Qui ho scambiato con Aryna e Qinwen e non credo di essermi persa più di tanto; certo mi sono presa del tempo per scegliere il nuovo allenatore. È una scelta delicata perché ho inteso prenderla a lungo termine, in quanto desidero avere una lunga carriera”.
La detentrice del titolo non vuole scoprire troppo le sue carte, sia sul suo attuale momento tecnico che sul programma di lavoro: “Per ora con Wim Fissette stiamo conoscendoci e abbiamo pensato soprattutto a farci trovare pronti per le Finals. Ci sarà tempo nella off-season per parlare di particolari accorgimenti tecnici e non voglio entrare nel dettaglio, sennò finisco per svelare i miei punti deboli (ride). Ovviamente lavorerò sul servizio, come già ho fatto in passato, ma anche su altro; non sono sicuramente ancora una giocatrice completa”.
Dopo aver riconosciuto il valore e i meriti della sua avversaria numero uno Aryna Sabalenka e aver lodato la sessione di allenamento insieme sul Campo Centrale di Riyadh (“è stato bello palleggiare con lei, era da tanto che non lo facevamo, forse due anni. Non so nemmeno io perché…”), la numero due del ranking viene sollecitata a parlare in merito a eventuali riserve sul giocare in Arabia Saudita per la questione dei diritti delle donne e delle minoranze LGBTQ. Iga è, prevedibilmente, molto cauta a riguardo. “Sono arrivata qui senza particolari aspettative. Voglio poter osservare e capire come funziona da queste parti; mi piace comportarmi così, ovunque io vada”.
Per quanto riguarda l’atmosfera invece, l’entusiasmo riprende a sgorgare: “Da quando siamo arrivate qui siamo super-coccolate; si prendono cura di noi e questo è bellissimo”. Swiatek chiude la conferenza stampa riflettendo sulla WTA e sulla stagione che sta per terminare, con degli spunti su come sia meglio comportarsi per avere una carriera lunga e fortunata. “Credo che in WTA ci stiano ascoltando molto di più di quando ho iniziato; ovviamente qualcosa è già deciso a mote e non potrebbe essere che così. Voglio dire, stiamo parlando di contratti, di soldi”.
Continua Iga: “Le nostre scelte possono comunque avere il loro spazio e noi dovremmo orientarle a partire dalla volontà di preservare la nostra salute. Quest’anno i tornei obbligatori erano un buon numero, ma magari alla fine della stagione ci sarà modo di riflettere e di scambiarci dei pareri. Bisogna prendere le scelte giuste: io penso e ripenso ogni volta mi trovo davanti a un bivio e il principio-guida deve essere la salute e la volontà di avere una carriera lunga. Sto imparando e guardo ai migliori per crescere ulteriormente: Novak Djokovic è il modello, uno che nei grandi appuntamenti ha sempre saputo come arrivare al massimo della sua forma”.