R. Safiullin b. F. Fognini 6-3 6-3
Perde all’esordio al Belgrade Open 2024 Fabio Fognini, che si deve arrendere in poco più di un’ora a Roman Safiullin (6-3 6-3). Buona prova del russo, che nel corso dell’intero match ha sempre dato l’impressione di avere in mano lui i fili del match, sia in positivo che in negativo. L’azzurro invece è stato tradito dal fisico nel primo set e dai nervi nel secondo.
Primo set: Fognini tradito dal fisico, ne approfitta Safiullin
Comincia nel migliore dei modi l’esordio di Fabio Fognini al Belgrade Open 2024, che deve ringraziare anche un Roman Safiullin entrato malissimo in partita. Dopo un ace nel primo ’15’, infatti, per il russo arrivano tre errori marchiani tra dritto e rovescio, a cui si aggiunge un doppio fallo decisivo per concedere il break in apertura. Peggio di così non poteva proseguire e infatti nel game successivo arriva la risposta immediata, frutto di un paio di accelerazioni fulminanti che se non si traducono in vincenti mandano comunque il ligure lontanissimo dalla linea di fondo campo. Per qualche minuto entrambi aumentano i giri del motore al servizio, ma a dare le migliori impressioni è il n° 60 del mondo, che sembra avere in mano i fili dell’incontro, sia in positivo che in negativo.
E infatti sul 3-2 è proprio Roman Safiullin a piazzare un altro break, grazie agli ace e alle traiettorie angolatissime disegnate con il dritto e soprattutto alle difficoltà sempre maggiori di Fabio Fognini al servizio. L’azzurro, tra l’altro, sotto 5-2 chiama il medical time-out per un problema alla caviglia, che lo porta a rientrare in campo con una sostanziosa fasciatura. Rientrati in campo, il russo prova subito a testare la tenuta fisica del n° 74 del ranking ATP, che almeno nella discesa a rete con successivo ritorno a fondo campo per provare a recuperare il lob sembra non soffrire particolarmente. E dopo aver annullato un set point con qualche patema di troppo, ma con altrettanti colpi degni del miglior Fognini, il 37enne riesce a tenere la battuta. Trovatosi a servire per il set il nativo di Podols’k ha alternato ace e grandi colpi ad errori, riuscendo comunque a chiudere 6-3.
Secondo set: Fognini perde le staffe e si arrende a Safiullin
L’inizio del secondo parziale, almeno a livello di andamento, è l’opposto del primo. Entrambi i tennisti in campo, infatti, tengono agevolmente il proprio turno in battuta, anche se a deliziare il pubblico di Belgrado ci pensa Fabio Fognini con un passante in allungo che spinge lo stesso Roman Safiullin ad applaudire il suo avversario. E anche il terzo game del set va via liscio a favore del ligure, bravo a salire di livello soprattutto con i colpi successivi al servizio, come mai aveva fatto nel match. A funzionare alla grande sono anche il dritto e il rovescio del russo, che gli permettono di non faticare eccessivamente.
Il punto di svolta del set arriva sul 3-3, quando Fabio Fognini incappa in un paio di errori di rovescio, di cui uno lungolinea che esce di centimetri. A complicare ulteriormente la situazione, e a consegnare il break a Roman Safiullin, è uno smash piuttosto semplice sparato fuori dall’azzurro che si prende anche il warning per aver lanciato con violenza una pallina sugli spalti per il nervoso. Non solo, perché nel giro di pochi secondi si prende il secondo richiamo ufficiale dal giudice di sedia per essersi urlato un paio di volte ‘tonto’ e si ritrova sotto 5-3 in men che non si dica. A quel punto, tra un doppio fallo, due errori in lunghezza e un rovescio affossato a rete il n°74 del mondo subisce il secondo break e si arrende in due set. Il russo sfiderà Francisco Cerundolo per un posto nei quarti.