La redazione di Ubitennis ha intervistato i responsabili dell’iconico brand Dunlop, che ha fatto la storia epica del tennis attraverso molte decine di grandi, grandissimi campioni delle più svariate nazionalità. Ma hanno giocato con racchette Dunlop anche centinaia di migliaia di giocatori dilettanti, sia una volta quando era una racchetta di legno, sia poi attraverso tutte le sue evoluzioni tecnologiche. Per quanto riguarda la palla, adottata dall’ATP nelle varie versioni, ciascuna per diverse superfici (terra battuta, cemento, indoor, outdoor, erba) ecco l’ultima novità che riguarda il packaging e che tiene presente l’addio ai materiali in alluminio.
Quali saranno le caratteristiche del nuovo packaging dei tubi di palle da tennis Dunlop?
Il corpo del tubo passa dall’alluminio alla plastica per il 30% riciclata, il tappo dalla plastica alla carta riciclata. All’interno del tubo trasparente, le grafiche saranno in carta riciclata e removibile, punto fondamentale per un riciclo pulito e ordinato. In poche parole, una volta che il tubo verrà aperto e le palle utilizzate ed esauste, la plastica verrà buttata separatamente dalla carta interna e dal tappo.
Ci sarà anche un cambiamento nelle caratteristiche delle palle da tennis?
Assolutamente no! Il packaging sarà rivoluzionato ma la palla e di conseguenza l’impeccabile performance rimarranno invariate. Sumitomo Rubber Industries, colosso giapponese che dal 2017 è proprietario del brand Dunlop, investe circa 750 milioni di dollari all’anno in ricerca e sviluppo e la qualità dei propri prodotti riveste primaria importanza. La Dunlop Fort All Court e tutte le sue “sorelle” avranno un packaging rinnovato ma le stesse identiche palle all’interno con le stesse identiche caratteristiche in termini di consistenza, durata, rimbalzo, adattamento alla superficie e alle corde della racchetta. Questo è stato un aspetto imprescindibile nella gestione e nello sviluppo del progetto.
Da dove parte questo cambiamento? Sumitomo Rubber Industries è un colosso internazionale, pone molta attenzione ai temi della sostenibilità e di salvaguardia dell’ambiente?
Le Nazioni Unite hanno lanciato i 17 SDG nel 2015: questi miravano ad affrontare le sfide globali della nostra società e rappresentano tutt’ora una tabella di marcia per porre fine alla povertà, alla disuguaglianza, all’ingiustizia e certamente pongono l’attenzione sul cambiamento climatico. Dunlop vuole essere un esempio di azienda leader nel settore dello sport promuovendo e accelerando gli sforzi per il rispetto dell’ambiente. Vuole inoltre promuovere la creazione e l’uso di prodotti ecocompatibili per contribuire a ridurre l’impatto ambientale e ridurre del 50% i propri rifiuti di plastica negli imballaggi dei prodotti (rispetto al 2019) entro il 2030.
Il tappo di carta non rappresenta un problema per il mantenimento delle palle, una volta aperto il tubo?
“Il tappo di carta funziona esattamente come quello in plastica, chiude perfettamente il tubo, di conseguenza le palle non fuoriusciranno e non si perderanno nella borsa da tennis. Dal punto di vista del passaggio dell’aria, anche il tappo di plastica non chiude ermeticamente il tubo, l’aria può passare, inoltre una volta che il tubo viene aperto, le palle perdono inevitabilmente la protezione della pressurizzazione. Ovviamente tutti i tubi di palle da tennis Dunlop sono pressurizzati. Dunlop ha creato la prima palla pressurizzata nel 1923: è quindi da oltre un secolo che è leader di settore”.
Ma torniamo alla svolta sostenibile… In che modo si sviluppa questa maggiore sostenibilità?
“Il passaggio dall’alluminio alla plastica riduce del 55% le emissioni di Co2 durante il trasporto, per il semplice fatto che la plastica è più leggera dell’alluminio. Se consideriamo che ogni anno vengono prodotti e distribuiti milioni di tubi, si tratta di numeri mica da poco. Avremo poi una riduzione del 41% di plastica basata sulla sostituzione dei tappi di plastica con quelli di carta riciclata”.
Troveremo sempre sul mercato la Dunlop Fort All Court?
“Certamente, la palla Dunlop Fort All Court è la palla più amata, iconica e venduta al mondo e rimarrà tale: una palla versatile, che trova la perfetta consistenza già dai primi scambi, perfetta sia per i giocatori di circolo sia per i professionisti. Oltre a essere la scelta della maggior parte dei Tennis Club d’Italia, è anche la Palla Ufficiale in molti tornei Challenger, ATP, WTA e ITF.”
Quali saranno le altre palle che passeranno dall’alluminio alla plastica riciclata?
“Troveremo la Dunlop Fort Clay Court, palla ideata per la terra rossa e da più di vent’anni Palla Ufficiale del torneo WTA degli Internazionali BNL d’Italia e ovviamente la Dunlop ATP, che diventerà Dunlop ATP Tour. Quest’ultima è la palla ufficiale dell’ATP, delle Nitto ATP Finals, delle Next-Gen ATP Finals e di tutti gli eventi ufficiali organizzati dall’ATP Tour. È inoltre “Palla Ufficiale” in più tornei rispetto a qualsiasi altro brand, ecco i più importanti: Miami Open by ITAU, Rolex Monte-Carlo Masters, Mutua Madrid Open e Internazionali BNL d’Italia”.
E per quanto riguarda il resto della gamma Dunlop? Ci saranno variazioni?
“Dunlop cambia veste a tutte le sue palle da tennis, anche quelle che già erano in un tubo di plastica, prima su tutte la Dunlop Australian Open, palla ufficiale del primo Slam dell’anno e di tutti i tornei a esso preparatori: United Cup, Brisbane, Adelaide, ASB Classic, Hong Kong Open. Queste palle presenteranno le caratteristiche sopra elencate: tubo in plastica riciclata, tappo ed etichetta interna in carta riciclata. Abbiamo poi lo stesso packaging per tutte le altre palle della gamma: Dunlop Tour Brilliance, Dunlop Tour Performance, Dunlop ATP Championship, Dunlop Club All Court, Dunlop Pro Coach e palle Stage”.
La gamma è molto ampia. Ci sono delle palle ideate per alcune superfici specifiche?
“Certo. Abbiamo palle progettate per essere prestanti su tutte le superfici: ad esempio la Fort All Court (lo dice anche il nome), la Dunlop ATP Tour, utilizzata sia per i tornei su terra rossa sia per i tornei su cemento outdoor e indoor. La Dunlop Fort Clay Court è progettata per la terra rossa (Clay significa “terra” in inglese) e la Dunlop AO nasce come palla per il cemento dell’Australian Open ma risulta molto giocabile anche sulla terra rossa. Tutte le altre palle possono essere usate su tutte le superfici”.
Avremo sempre tubi da 3 e 4 palle?
“La presenza delle palla Dunlop in stock rimarrà la stessa: tutte le palle saranno confezionate in tubi da 4 palle e avremo alcuni modelli che prevederanno anche un tubo da 3 palle, ad esempio la Dunlop Fort All Court, la Dunlop ATP Tour, la Dunlop AO, la ATP Championship e la Tour Brilliance, come negli anni passati”.
Quando saranno presenti sul mercato?
“Il nuovo packaging sarà sul mercato tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, man mano che finiranno le palle nel vecchio packaging”.
Ultima domanda, la più incisiva ma necessaria: il prezzo aumenterà o rimarrà invariato?
“Uno dei principi di Sumitomo Rubber Industries è quello di “creare benessere e gioia per tutti gli appassionati di tennis di ogni livello”, quindi questa svolta epocale riguardante uno dei suoi prodotti più rappresentativi non andrà assolutamente a gravare sui consumatori. Non ci sarà un aumento dei prezzi: il listino rimarrà pressoché invariato”.