Non suona il flauto il nostro direttore ai microfoni di Radio Sportiva per commentare i fatti di queste ore: il forfait di Djokovic dalle ATP Finals e il ritiro di Rublev da Metz, che però non si mette da parte sul matchpoint con Sonego sono i momenti davvero poco esaltanti per il tennis della giornata di martedì.
“Djokovic, solitamente scrupoloso e serio professionista, questa volta non ha mostrato rispetto per gli altri concorrenti alla qualificazione al torneo di Torino. Sapeva benissimo che, in vacanza alle Maldive fino a pochi giorni fa, non sarebbe mai stato pronto per la prossima settimana, ma ha ugualmente aspettato fino a martedì per annunciare il suo forfait”.
Le conseguenze del gesto ricadono ovviamente sui tornei in scena in questi giorni: “In breve tempo” – prosegue il direttore – “si sono cancellati De Minaur da Belgrado e Rublev da Metz. Il russo avrebbe potuto chiamarsi fuori sul matchpoint con Sonego, gesto che a Madrid nel 1970 fece Tom Gorman a favore di Stan Smith quando capì che non sarebbe stato in grado di scendere in campo il giorno dopo per un infortunio alla schiena”
“Forse non ci ha pensato” – concede – “forse non sarebbe stato giusto nei confronti degli altri giocatori. In ogni caso chi ci esce malamente è Djokovic, che tra l’altro parla spesso di solidarietà tra tennisti, soprattutto da parte dei più forti. Il suo gesto danneggia oltretutto il torneo che si sta disputando a casa sua, a Belgrado. Brutta storia e brutto segnale per gli organizzatori dei tornei in svolgimento, defraudati in corsa dei protagonisti: come si comporteranno in futuro? Investiranno ancora?”.
Scanagatta parla anche delle WTA Finals in corso a Ryadh: “Peccato per Errani e Paolini che hanno perso con Routliffe e Dabrowski 1-6 7-6(1) 11-9. Hanno avuto il matchpoint, ma sul servizio di Errani, che è bravissima in tutto ma che quando batte sono più i punti che perdono di quelli che vincono. Comunque, non tutto è perduto, come del resto per Jasmine in singolare, che ora affronta Zheng. Ci ha sempre perso in tre incontri, ma la cinese, che serve benissimo, potrebbe essere stanca”.
Un ultimo pensiero alle ATP Finals: “Speriamo in un bel sorteggio per Sinner. Potrebbe trovare De Minaur e Rublev, con cui ha praticamente sempre vinto, o magari Alcaraz e Medvedev; il russo, sul veloce indoor, secondo me vale quanto lo spagnolo”.