[8] Barbora Krejcikova b. [6] Jessica Pegula 6-3 6-3
Barbora Krejcikova è più che viva nel Gruppo Arancione delle WTA Finals! Dopo la sconfitta in tre set patita all’esordio da Iga Swiatek, la vincitrice di Wimbledon gioca un match molto solido e sconfigge Jessica Pegula con lo score di 6-3 6-3, mantenendo accese le proprie speranze di qualificazione alle semifinali. Eliminata, invece, Pegula: la numero 6 del mondo, che già non aveva saputo esprimersi al suo abituale livello nel primo incontro contro Coco Gauff, si conferma vistosamente sottotono e abbandona definitivamente il sogno di raggiungere la sua seconda semifinale di fila al torneo delle maestre.
Primo set: Pegula parte meglio, poi spegne la luce
Pegula parte con buona convinzione e tiene il servizio a zero nel game d’apertura: il suo obiettivo è quello di mostrare la miglior versione di sé, cosa che non le è riuscita nel match d’esordio contro Gauff. Krejcikova aveva fatto un’impressione nettamente migliore nel primo incontro di queste WTA Finals, andando molto vicina a sorprendere la numero 2 del mondo Swiatek. Nei primi giochi è lei, tuttavia, ad avere le maggiori difficoltà, trovandosi per ben due volte ai vantaggi nei primi tre turni di battuta. Salvatasi in entrambe le circostanze, la campionessa di Wimbledon trova maggior ritmo con i propri fondamentali, con la statunitense che invece torna a far vedere le enormi difficoltà che erano già emerse nella sua precedente partita. Alla tennista ceca basta essere abbastanza solida per minare tutte le – poche – certezze dell’ex numero 3 del mondo, la quale subisce due break consecutivi e di conseguenza anche il set: 6-3 in favore di Krejcikova.
Secondo set: Krejcikova rimane solida e gestisce la situazione con disinvoltura
La situazione non cambia affatto all’inizio della seconda frazione, anzi se possibile peggiora ulteriormente per la finalista dello US Open. Innumerevoli gli errori non forzati commessi dalla 30enne di Buffalo, con la numero 13 del mondo che ringrazia, si prende l’ennesimo break e porta a sei la striscia di giochi consecutivi conquistati: 2-0. Pegula ottiene il controbreak nel terzo game, ma si rivela solo una piccola schiarita nel mezzo di una infinita tempesta. Due doppi falli consecutivi riconsegnano immediatamente il break di vantaggi nelle mani di Krejcikova, che stavolta non si lascia sfuggire l’occasione di lanciarsi in un allungo definitivo verso il successo. Involatasi sul 4-1, per l’ottava forza del seeding si tratta di gestire il buon vantaggio acquisito e tagliare la linea del traguardo senza eccessive complicazioni: dopo 1 ora e 9 minuti, si concretizza il 6-3 6-3 che chiude i conti.