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Jasmine Paolini ha un conto aperto con la storia quest’anno. Tra la 28enne di Castelnuovo di Garfagnana e la semifinale alle WTA Finals – mai raggiunta da nessuna italiana nel torneo delle migliori otto – c’è di mezzo Qinwen Zheng. I precedenti tricolore alle Finals ci dicono che Raffaella Reggi ci andò vicina nel 1987. E che Sara Errani si fermò ad un passo nel 2012. Nel 2015, invece, Flavia Pennetta si inchinò a Maria Sharapova.
I PRECEDENTI – Jasmine Paolini, 1,63 cm di puro granito, sorriso contagioso, secondo classifica arriverebbe da favorita alla sfida diretta con Zheng (numero 4 vs numero 7). Certo i precedenti dicono altro, avendo perso tre volte su tre contro l’atletica cinese in tempi recenti. Il primo confronto è arrivato lo scorso anno nella finale sulla terra di Palermo quando Qinwen vinse al terzo. Allora l’equilibrio fra le due era completamente differente: la cinese era 26 del mondo e la toscana appena 52. Il secondo scontro risale a Zhengzhou, nell’ottobre dello scorso anno, con Qinwen vincente con un netto 6-2 6-3 in semifinale. Mentre quest’anno si sono incrociate nei quarti di Wuhan dove però la cinese ha avuto ancora la meglio per 6-2 3-6 6-3.
Oggi la numero 4 del mondo, oltre a continuare a correre per il numero 3 a fine anno, andrà a caccia del bersaglio grosso: la qualificazione alla semifinale. Ma dall’altra parte della rete c’è Qinwen Zheng che, dopo l’annata magica che ha disputato (campionessa olimpica e finalista degli Australian Open), può puntare a superare Rybakina e proprio Jasmine dopo aver già messo dietro Pegula. Dall’alto – lei che misura 1.78 cm – dei suoi 22 anni Zheng sta ricalcando le orme della mitica pioniera delle racchette cinesi, Li Na. L’ha già superata in termini di vittorie: 50 match vinti quest’anno (17 ko) – record nazionale – centrando la qualificazione alle WTA Finals (come Li 2011-2013).
E chissà se Zheng starà pensando a lei 11enne, davanti al televisore, assistere al trionfo Slam di Li Na agli Australian Open del 2014. “In quel momento ho piantato dentro di me il seme di un sogno”. Lei che ha sofferto di solitudine all’accademia di Wuhan, 400 chilometri lontana da casa, dove l’aveva portata il padre. Oggi le cose sono cambiate, il sistema è cambiato, anche grazie ai successi di “La sorella maggiore di Na”.
LE CHIAVI DEL MATCH – Tornando a Riyadh. Per la toscana sarà fondamentale il sangue freddo, “giocare meglio i punti importanti”, come non le è riuscito contro Sabalenka. Il match si giocherà nei colpi d’inizio scambio, servizio-risposta, per conquistare campo ed iniziativa. Qinwen cercherà di forzare sin dai primissimi colpi e a fare la differenza possono quindi essere da un lato la sua continuità e dall’altro la capacità di Jasmine di tenere e passare al contrattacco sfruttando quell’intensità che ha impressionato anche Aryna.
Insomma chi vincerà tra Paolini e Zheng passerà alla fase ad eliminazione diretta da seconda nel girone (trovando quindi Swiatek o Krejcikova in semifinale), con Sabalenka già certa del primo posto. Di fatto, è come se quello di oggi fosse un quarto di finale.
DOVE VEDERLA – Il match tra Jasmine Paolini e Qinwen Zheng, nella terza giornata del Round Robin delle Wta Finals 2024, è in programma oggi, mercoledì 6 novembre, non prima delle ore 13.30 (orario italiano), al King Saud University Indoor Arena di Riyad (Arabia Saudita). L’incontro sarà in diretta su Sky Sport Uno (in streaming su NOW) e su Supertennis.