Jasmine Paolini è stata sconfitta nel terzo e decisivo match del Gruppo “Purple” venendo di conseguenza eliminata dal torneo di singolare delle WTA Finals di Riyadh: l’azzurra è stata battuta dalla cinese Qiinwen Zheng (22 anni, numero 7 del ranking mondiale) con il punteggio di 6-1 6-1 in un’ora e 7 minuti di gioco. Jasmine non è mai riuscita ad entrare in partita e nel corso della conferenza stampa non ha nascosto la delusione per la giornata peggiore del suo 2024, una giornata contraddistinta dal nervosismo, dagli errori gratuiti e da un’avversaria in stato di grazia. Paolini domani tornerà in campo – in coppia con Sara Errani – per l’ultimo match del Gruppo “White” del torneo di doppio: le campionesse olimpiche sfideranno Chan/ Kudermetova (teste di serie numero 7) in un vero e proprio spareggio per qualificarsi alle semifinali. Ecco le parole di Jasmine in conferenza stampa:
Domanda: “Qual è il bilancio delle tue prime WTA Finals della carriera?”
Paolini: “In questo momento diventa complicato fare un bilancio generale di questa settimana, sono ancora troppo delusa dalla mia prestazione di oggi. Ero molto nervosa durante la partita, non sono riuscita a trovare una soluzione per contenere il suo tennis. E’ stata una giornata davvero difficile”
Domanda: “Di solito la risposta rappresenta uno dei tuoi punti di forza, ma oggi Zheng è sembrata praticamente inattaccabile nei game di servizio”
Paolini: “Sì, il suo servizio è stato devastante. Ho avuto delle possibilità nei primi due turni di risposta ma non sono riuscita a concretizzarle: da quel momento in poi lei si è sciolta, ha servito sempre meglio e la sua battuta è diventata sempre più complicata da leggere. Ha un servizio tanto forte quanto imprevedibile”
Domanda: “Le tue Finals non sono finite, perché domani tornerai ancora in campo per il doppio”
Paolini: “Sinceramente sono molto felice di avere subito un’altra partita decisiva domani, voglio subito dimenticare questa prestazione e sono sicura che lo farò. Voglio godermi il match senza tutto il nervosismo che mi ha bloccato contro Zheng”
Domanda: “Sabalenka chiuderà la stagione al numero 1 del ranking WTA: che cosa ti impressiona di più di lei?”
Paolini: “Non ha nemmeno giocato Wimbledon e chiuderà la stagione da numero 1, questo aspetto è davvero notevole. E’ una grande lottatrice, è cresciuta molto nel corso della stagione e nelle ultime settimane ha giocato un tennis perfetto. Merita sicuramente di chiudere il 2024 in testa al ranking”
Domanda (di Vanni Gibertini): “Una partita da dimenticare, però forse sono stati più i suoi meriti dei tuoi demeriti. Che cosa ne pensi?”
Paolini: “Non lo so, è difficile vederla così. Nei primi minuti lei ha commesso un paio di errori, non sono riuscita ad approfittarne e mi sono bloccata. Purtroppo a questi livelli quando hai una chance devi coglierla al volo, perché non sai se te ne ricapiteranno altre. Sono stata poco lucida, ho servito molto peggio rispetto ai primi due match, ho servito troppo piano, mi sono innervosita e lei ha iniziato a colpire la palla alla grande. Era molto più tranquilla di me e ha alzato il livello con il passare dei minuti, però io non posso accettare una prestazione del genere, avrei comunque dovuto trovare il modo di metterla in difficoltà”
Domanda (di Vanni Gibertini): “Hanno pesato i precedenti e il fatto di non averla mai battuta?”
Paolini: “E’ una giocatrice che sicuramente mi dà fastidio, i risultati parlano chiaro. Oggi però fa ancora più male perché non sono mai riuscita a rimanere attaccata al punteggio: sicuramente dal punto di vista tattico è un’avversaria fastidiosa ma questa non può essere una giustificazione. Il mio obiettivo deve essere sempre quello di cercare soluzioni, anche nelle giornate più complicate, e oggi non l’ho fatto”
Domanda (di Vanni Gibertini): “Come si fa a voltare subito pagina dopo una sconfitta del genere? Di solito riesci a reagire immediatamente o tendi a rimuginare?”
Paolini: “Dipende, non sarà facile dimenticare in fretta questo match. Però sono giornate che possono capitare, anche se sono difficili da accettare. Per fortuna quest’anno, di giornate del genere, me ne sono capitate poche: adesso dovrò essere brava a dimenticare in fretta questa partita ma allo stesso tempo dovrò cercare di farne tesoro in vista del futuro. Ho qualche ora per ritrovare la serenità giusta, domani con Saran voglio scendere in campo carica e tranquilla”