Torino è pronta a ospitare lo spettacolo offerto dagli otto maestri alle Nitto ATP Finals e uno dei protagonisti più attesi è Carlos Alcaraz. Il capoluogo torinese potrebbe essere il teatro perfetto per l’ennesimo capitolo della saga, altri permettendo, tra lo spagnolo e Jannik Sinner. Gli esponenti di punta della nuova generazione si sono equamente ripartiti gli Slam dell’anno e si ritroveranno nell’evento culmine di questo 2024. Le gesta del murciano e dell’altoatesino riportano alla mente l’epoca d’oro dei “Big Three” ma il campione in carica di Wimbledon, come riportato da Federica Cocchi perr la Gazzetta dello Sport, allontana paragoni ingombranti: “Dobbiamo essere bravi a mantenere questo livello almeno per i prossimi 15 anni se vogliamo essere ricordati come loro. Sarebbe bello alla fine della carriera aver ispirato nuove generazioni, come hanno fatto loro con noi”
Gli scontri diretti con Sinner sono a quota 11 e recitano 6-4 in favore di Alcaraz, con lo spagnolo in vantaggio anche nelle sfide targate 2024. Dieci trattati di tennis, con il diretto interessato che indica i quarti dello US Open 2022 come la miglior partita della loro rivalità: “La battaglia più difficile, ma secondo me tra le più belle. Penso di aver raggiunto il punto più intenso e probabilmente più alto, sia mentalmente che fisicamente, di tutta la mia carriera. Visto il livello in cui abbiamo giocato entrambi, sì, direi proprio che è quella partita”
Carlos e Jannik, un binomio destinato a fare storia all’insegna dell’ammirazione reciproca con l’iberico che esalta l’aspetto mentale dell’azzurro, nella fattispecie le reazioni sotto pressione di Sinner: “La calma con cui va in campo è qualcosa di incredibile. Nei momenti più delicati, quelli di maggiore tensione, invidio la sua tranquillità. Per quanto riguarda il gioco in sé, invece, vorrei provare il suo rovescio o il suo servizio, sono armi potenzialmente letali“.
Un antagonismo con Sinner che trova il modo e spazio di riflettersi simpaticamente anche parlando di calcio, con Alcaraz noto tifoso del Real Madrid recentemente sconfitto a domicilio dal Milan: “Il Real Madrid è la squadra più grande che ci sia: il suo spirito, la voglia di lottare e non arrendersi, mi appartengono. Ultimamente non è un gran momento per la squadra e il Milan di Jannik ci ha dato una bella batosta al Bernabeu ma sono sicuro, ci risolleveremo“.