Da Torino, il nostro inviato
Le parole di Sinner
Ecco le dichiarazioni in campo post match del n.1 al mondo, che deve aspettare la fine degli applausi per parlare: “Ovviamente dopo questa settimana c’è ancora la Coppa Davis, ma il circuito ATP finisce qua e non c’è posto più bello. Per me è un grandissimo onore, anche perché non ho giocato Roma e mi ha fatto male. L’anno scorso siamo arrivati molto vicini, ma intanto abbiamo iniziato bene. Contro Fritz sarà una partita molto difficile, era da un po’ che non facevo una partita ufficiale. Mi sono allenato bene qua, sono arrivato una settimana prima. Taylor serve sicuramente meglio di Alex, ha giocato bene oggi, ma sarà un problema di dopodomani“.
Match Sinner
In scioltezza, quasi da oliva nel Manhattan, Sinner archivia la pratica De Minaur in un’ora e 25 minuti di dominio, chiudendo con l’ottavo ace una perfetta 66esima vittoria stagionale, e ottava su altrettanti incontri contro De Minaur. Finisce 6-3 6-4, ora ci sarà Fritz.
De Minaur resiste
Per quanto il buon De Minaur metta in campo il suo massimo è nettamente inferiore a quanto mostra Sinner, che ha decisamente un altro passo. Ma ogni tanto scivola, come sul 30-30 nel settimo game, quando due errori di rovescio, di cui uno un po’ forzato, gli impediscono lo strappo decisivo. 4-3 Sinner.
Break Sinner
La spettatrice che si è sentita male riesce ad uscire sulle sue gambe, tra gli applausi. Dopo quattro minuti di interruzione circa si torna a giocare, e Sinner riprende da dove aveva lasciato: martella da fondo, penetrante di rovescio. Le prime tre palle break sono annullate, ma la quarta è quella buona. 3-2 Sinner.
Problemi sugli spalti
Sinner si porta sullo 0-40 nel quinto game, quando un malore sugli spalti ferma obbligatoriamente il gioco. Gesto molto bello di Jannik che porta dell’acqua verso la tribuna. Un’acqua “santa”, probabilmente Valmora.
De Minaur tiene botta
Il secondo set sembra a tratti seguire la falsariga del finale del primo, ma De Minaur nonostante conceda qualcosa riesce a restituire pan per focaccia a Sinner, che ha qualche rimpianto con un dritto affossato in rete nel terzo game che permette all’australiano di recuperare e darsi la giusta carica per evitare il break. 2-1 De Minaur.
Primo set Sinner
Alla lunga i valori in campo emergono fin troppo chiaramente. Sia di dritto che di rovescio per De Minaur c’è poco da fare. 5 degli ultimi 6 game del primo set, senza eccessiva fatica, sono vinti da Sinner. Che va poi a chiudere di forza il primo parziale. Nel 2024 ha vinto 54 incontri su 58 dopo aver vinto il primo. 6-3 Sinner.
Break Sinner
Dopo lo spavento iniziale Jannik riprende subito le redini del match. Aumenta i giri del motore, e nonostante un paio di scambi interessanti, alla fine il ritmo dell’azzurro è insostenibile per l’australiano. Parziale di 3-0 e break di vantaggio. 4-2 Sinner.
Contro-break Sinner
Sulle note di “Sinner, Sinner” arriva il contro-break dell’altoatesino, sancito da un fantastico passante di rovescio. Anticipato da un rovescio in slice che lascia poco scampo all’australiano. E nel mentre c’è anche tempo per un lungo applauso a Jasmine Paolini, catturata dalla regia. 3-2 Sinner.
Break De Minaur
La partenza è a dir poco sorprendente. Per quanto il ritmo di Sinner sia alto De Minaur si dimostra all’altezza e, sfruttando due banali errori di Sinner, è il primo a strappare il servizio. 2-1 De Minaur.
Parte Sinner al servizio
Tra applausi ritmati e continui flash per registrare video e scattare foto viene effettuato il sorteggio, vinto da De Minaur, che sceglie di rispondere. Dunque toccherĂ al n.1 al mondo in battuta.
Sinner scende in campo
Tra applausi scroscianti, dopo l’ingresso di De Minaur, l’entusiasta pubblico di Torino accoglie in campo il n.1 del mondo in boato collettivo. L’atmosfera è da brividi.
Manca sempre meno
L’Inalpi Arena inizia a riempirsi, sale gradualmente l’attesa per la discesa in campo di Jannik Sinner, che si è allenato poche ore prima dell’inizio del match proprio su questo campo con il n.1 juniores Budkov Kjaer. Manca solo la discesa in campo dei due protagonisti.