Dopo il difficile esordio contro Jannik Sinner, Alex de Minaur esce sconfitto anche dalla sua seconda apparizione alle Nitto ATP Finals 2024, battuto 6-2 6-4 da un’ottima versione di Daniil Medvedev, apparso decisamente più lucido rispetto alla partita inaugurale.
Per l’australiano, tanta voglia di lottare, ma non sufficiente a impensierire il russo, sempre tranquillo e concreto nei momenti chiave del match.
Nonostante il risultato, il primo set è stato di lampante equilibrio e altissimo livello, deciso solamente da un de Minaur troppo superficiale.
Ecco le sue parole nella conferenza stampa post partita.
D. Partita difficile. Cosa avresti potuto fare diversamente?
Alex de Minaur: “Si, ovviamente una partita dura con un duro risultato. Credo sia stata una combinazione di fattori: Daniil ha giocato a un livello altissimo oggi, restando tranquillo e aggressivo, come non era mai stato nei nostri precedenti incontri. Ovviamente avrei potuto giocare meglio“.
D. Daniil ha detto che oggi ha provato a fare qualcosa di diverso, anche rispetto alla partita dell’altro giorno con Fritz. Cos’hai notato?
Alex de Minaur: “Succede spesso nel tennis, soprattutto nelle fase finale, ma anche nei gironi. Probabilmente non stai giocando bene perchè stai giocando con tanta tensione e aspettative. Una volta che giochi male la prima partita, giochi quella dopo con più tranquillità, quasi come se non ti importasse più di tanto. Ovviamente nel miglior modo possibile. Credo sia successo questo oggi, permettendogli di avere molte più occasioni rispetto alla partita precedente. Ha giocato con molta più aggressività. Colpiva la palla con molta più fiducia. ha tirato molti più vincenti rispetto alla scorsa partita, ai miei occhi“.
D. Molti giocatori stanno dicendo che la qualità delle palline è peggiorata. Lo hai notato? Quanto è grande il problema da torneo a torneo?
Alex de Minaur: “Credo ci siano tante differenti opinioni al riguardo. Tanti diversi tipi di giocatori quanti sono i diversi tipi di palla, no?
I giocatori di maggior potenza vorrebbero delle palle più lente con cui tirare il più forte possibile senza sbagliare. Giocatori che, invece, hanno maggior tocco, probabilmente vorrebbero palle più leggere, per controllarle al meglio. Non voglio commentare lo specifico tipo di palle, ci saranno troppe opinioni diverse. Ma credo vada instaurato un programma migliore per le palline. Non puoi giocare una settimana dopo l’altra con palle sempre diverse, secondo me. In un mondo ideale, credo si giocherebbe ovunque con le stesse palle. In questo modo ci si sarà liberati di ogni possibile lamentela e non saremo costretti a abituarci in continuazione a condizioni e palline diverse. Credo si eliminerebbe anche il rischio infortuni. Se vai fino in fondo in un torneo, avrai un solo giorno per abituarti a condizioni completamente nuove. Credo sia davvero difficile, ed è per questo che alla fine sono tutti bravi“.
D. La tua prima volta alle ATP Finals, come valuti l’esperienza?
Alex de Minaur: “Ovviamente era un grande obiettivo qualificarmi per questo torneo. Credo sia una specie di ricompensa per la costanza avuta durante tutto l’anno. Ho sempre desiderato prendervici parte. Fin ora è stata un’esperienza incredibile, in tutto: semplicemente esser qui, i tifosi, come veniamo trattati. Tutto è stato bellissimo, a parte i miei risultati. Ho ancora una partita da giocare e ho intenzione di dare il 150% nuovamente. Spero di finire con buone sensazioni“.