Mattia Bellucci si congeda dal 2024 con moderata soddisfazione. Il ventitreenne tennista lombardo, infatti, nel corso della stagione è riuscito a far intravedere tutto il suo talento e a sciorinare dei colpi che ne hanno messo in evidenza l’ottimo bagaglio tecnico, oltre a delle belle vittorie, naturalmente. Come quella ottenuta a New York contro uno dei veterani del circuito, Stanislas Wawrinka. Non solo. L’atleta di Busto Arsizio ha concluso l’anno alla posizione numero 103 del ranking ATP, ovvero, a ridosso dei Top-100 del mondo.
“Vincere contro Stan è stato sicuramente il momento più bello”, ha dichiarato Bellucci al sito ufficiale dell’ATP. “È stato incredibile. Fin dall’inizio della partita mi sono sentito abbastanza rilassato anche se stavo giocando contro Stan in un grande stadio. Dalla gara con Tiafoe al Roland Garros a quella con Shelton a Wimbledon, ho sentito che il livello si stava alzando e che stavo facendo le cose giuste durante gli allenamenti. Andare in campo con il giusto atteggiamento e lottare su ogni punto è stata la chiave…”. Ha sottolineato Bellucci.
Poi, l’attenzione del giovane tennista azzurro si è spostata sulle esperienze accumulate lungo il percorso: “Imparare non è una linea retta e devo darmi del tempo”, ha sottolineato Mattia. “Quando metti la giusta energia e cerchi davvero di imparare qualcosa di nuovo durante gli allenamenti e cerchi di imitare quello che farai in partita, è solo allora che i risultati arrivano.”.
Insomma, delle riflessioni tutt’altro che banali per Bellucci. Figlie di un 2024 che lo ha visto crescere anche dal punto di vista mentale. Infine, il buon Mattia, si è lasciato andare ad alcune considerazioni su quelli che sono i suoi obiettivi futuri: “Concentrarmi sulla performance. Concentrarsi sui risultati non porta ai risultati, almeno per me. Devi concentrarti sulla prestazione e su ciò che devi fare, non sul risultato della partita.”.