Continua la tranche dei WTA Awards. Mentre l’Italia continua a fare incetta di riconoscimenti, l’ultimo arrivato è la nomina di Renzo Furlan come migliore allenatore dell’anno, c’erano anche altri tre premi da assegnare, con Aryna Sabalenka e Ons Jabeur a chiudere il novero dei vincitori. Quattro conferimenti per tre persone, sì perchè la tunisina “esagera” e ne porta a casa due lo stesso giorno, ovvero il “Karen Krantzcke Sportsmanship Award” e “Peachy Kellmeyer Player Service Award“.
Spalmati in giornate diverse, anche Aryna Sabalenka conquista due premi. Dopo il trionfo come miglior giocatrice dell’anno, la numero uno al mondo viene insignita dalla WTA del “Jerry Diamond ACES Award”. Dopo il plauso per le sue abilità in campo, per la nativa di Minsk arriva anche quello senza l’ausilio della racchetta dato che la gratifica ricevuta affonda le motivazioni nell’impegno a diffondere il tennis femminile tramite attività promozionali o campagne di beneficenza. La due volte vincitrice dell’Australian Open succede a Jessica Pegula nell’albo d’oro del premio istituito nel 1995 in memoria dell’ex CEO della WTA.
Tornando a Ons Jabeur, la tunisina oltre ad essere apprezzata per le sue qualità tennistiche, ex numero 2 al mondo, riceve costantemente un endorsment umano da parte delle colleghe all’interno del circuito. Questo plebiscito si traduce nei due riconoscimenti in questione, dato che sia il “Karen Krantzcke Sportmanship Award” che il “Peachy Kellmeyer Player Service Award” denotano grandi qualità comportamentali di base. Il primo viene conferito alla giocatrice detentrice di buone maniere, di fair play nei confronti degli altri dentro e fuori dal campo. L’altro award è assegnato per il supporto rivolto alle colleghe e, nella fattispecie, delle iniziative svolte per l’intera comunità tennistica. Una doppietta per certi versi storica, dato che la finalista dell’US Open 2022 è l’unica a vincerli entrambi per due anni di fila.