La cura dei dettagli è spesso un elemento fondamentale per la carriera di un campione. La propensione alla perfezione e la voglia di continuare a migliorare fanno sì che entrino in gioco delle minuzie spesso sottovalutate. Nonostante abbia conquistato la metà degli Slam a disposizione nell’arco della stagione appena mandata in archivio, Carlos Alcaraz non si accontenta ed è già a lavoro con il suo team per preparare la prossima annata, dove sicuramente si rinnoverà la rivalità con Jannik Sinner. Lo spagnolo, complice anche le festività natalizie, ha fatto ritorno a casa, ma contemporaneamente nella sua Murcia trova il tempo per allenarsi.
A tenere banco negli allenamenti al Club de Campo è la questione racchetta. Il campione in carica di Roland Garros e Wimbledon, con Juan Carlos Ferrero sempre al seguito, è alla ricerca di alcune migliorie da apportare, nella fattispecie l’intento è aumentare la potenza dei suoi colpi. Secondo quanto riportato dal portale spagnolo Relevo, la casa produttrice Babolat, con cui Carlitos ha una partnership decennale, ha inviato al murciano una serie di racchette da testare per scovare quella giusta. In realtà lo strumento è sempre lo stesso, la Pure Aero 98 non cambia ma, come da prassi in questi casi, l’azienda francese ha aggiunto dei strisce di piombo per incrementare il peso come richiesto dall’iberico.
Normalmente il peso extra si colloca sul telaio della racchetta, in base al punto dove si aggiunge cambia il suo bilanciamento. Se si pone sulla punta della racchetta, verrà intensificata la potenza a discapito, però, del controllo da poter avere sulla stessa. Una casistica, ben spiegata da Xavi Segura, accordatore storico della nazionale spagnola, attraverso una similitudine pratica: “La racchetta è come un martello. Si impugna dalla parte che pesa meno e tutto il peso è nella punta. Per questo, facendo poco sforzo possiamo mettere un chiodo. Però avendo tutto il peso nella punta non abbiamo molto controllo e a volte colpiamo il dito. Se lo impugniamo al contrario rispetto al solito e quindi dalla parte del peso, avremo più controllo e colpiremo sempre il chiodo e mai il dito. Tuttavia, dovremo sforzarci di più per mettere il chiodo”
Alcaraz avrà a disposizione entrambe le opzioni, ma l’obiettivo è provarle senza sapere a priori dove è collocato il peso per evitare condizionamenti e poter scegliere, in tutta libertà, con quale racchetta si senta maggiormente a suo agio. La scelta di aumentare la grammatura della propria racchetta fu presa in passato anche da un suo illustre connazionale: l’ormai ritirato Rafa Nadal decise a fine 2016 di mettere maggior peso sulla punta della racchetta per innalzare la pericolosità dei suoi colpi. Sulle orme del proprio idolo, ora tocca a Carlitos.