Anno nuovo, storia vecchia. Il 2025 (inteso come anno solare) di Luciano Darderi parte, purtroppo, sotto il segno della sconfitta. Una crisi di risultati che sembra non avere fine, con l’amore per il cemento che sembra proprio non volerne sapere di sbocciare. La prima delusione arriva per mano di Nuno Borges che lo elimina al primo turno dall’ASB Classic di Auckland, passando in rimonta con il punteggio di 5-7 6-3 7-5 al termine di tre set lottati. Due ore di gioco dove l’italo-argentino non è riuscito a completare l’opera dopo un inizio sprint, subendo il ritorno del portoghese che, nonostante come il suo avversario sia un dichiarato amante del rosso, conferma di poter dire la sua anche sui campi duri. In attesa dell’esordio di Sonego e del derby tra Nardi e Cobolli, il nativo di Villa Gesell saluta il torneo neozelandese e non lancia sicuramente segnali confortanti per l’imminente Australian Open.
Eppure il primo set e l’anomalo numero di aces messi a referto, 8-1 nel computo totale con l’avversario, avevano lasciato intendere un finale diverso. Fumo negli occhi che non ha deconcentrato Borges, abile a sfruttare un calo di Darderi nel secondo e nel decisivo parziale. Al pronti via, è l’italo-argentino a mettere le marce pesanti con un 3-0 che indirizza subito il set, con il portoghese lesto a riprendersi il break di svantaggio e portare la contesa in equilibrio ad un soffio dal tie break, perchè nel dodicesimo gioco è l’azzurro a piazzare la zampata decisiva e concludere 7-5. Il vento sembra a favore del classe 2002 ma la reazione del lusitano è imminente, prendendo immediatamente le redini del secondo parziale e dominando fino al 6-3 che rimanda il verdetto al terzo.
La resa dei conti sembra avere una fase di stanca, con i turni di battuta a farla da padrone e nessun game che termine ai vantaggi. Solo in due occasioni i giocatori in risposta arrivano a 30, tutto materiale che lascia presagire senza sussulti alla più classica delle risoluzioni al tie-break: nulla affatto, inaspettatamente questa volta è Darderi a distrarsi e cedere il servizio e consegnare il match a Borges. Avanza il lusitano, mentre Lucho incassa la quinta sconfitta consecutiva, niente se si considera l’inizio della stagione in cemento che lo ha visto vittorioso solo in due occasioni a fronte delle quindici partite di fila giocate. Non proprio un bel biglietto da visita per Melbourne.
Nelle altre partite del tabellone di Auckland spicca il successo di Roberto Carballes Baena che passa in tre set con una bella vittoria su Daniel Altmaier con il punteggio di 6-3 3-6 7-5, con lo spagnolo che si regala la sfida di secondo turno con la testa di serie numero 4 Francisco Cerundolo. Un altro match tirato è stato quello tra Alex Michelsen e Sumit Nagal, con 2 ore e 43 minuti di gioco a decretare il successo in rimonta dell’americano con lo score di 6(8)-7 6-4 6-2. Nulla da fare per il numero 978 del ranking, Isaac Becroft si arrende in due set al favorito Zizou Bergs che la spunta 6-3 7-5.