Una delle imprese della giornata all’Australian Open 2025 è stata confezionata da Lucia Bronzetti, che ha battuto 6-2 7-6(2) Victoria Azarenka, campionessa all’Happy Slam nel 2012 e nel 2013. La tennista italiana si è resa protagonista di una prestazione eccellente, che nemmeno lei credeva di poter offrire, come ammesso nel corso della conferenza stampa. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni ai giornalisti presenti a Melbourne.
D: Complimenti Lucia. Come ti senti?
Lucia Bronzetti: “Sono molto contenta ed orgogliosa di essere al secondo turno e di aver vinto con una tennista così forte. Non mi aspettavo di giocare come ho fatto, ho giocato molto bene”.
Vanni Gibertini: È la partita migliore che tu abbia mai giocato?
Lucia Bronzetti: “Forse questo, insieme a quello con Krejcikova allo US Open è stato uno dei miei risultati migliori e anche una delle partite più belle”.
D: Cosa vuol dire battere un’ex numero uno del mondo in uno Slam?
Lucia Bronzetti: “Vuol dire molto. Forse non ci credevo neanche io tanto di poter vincere. Speravo di fare una bella partita e di potermi agganciare il più possibile al suo livello. Sono entrata in campo e sono partita molto bene. Forse nemmeno lei se lo aspettava tanto, infatti sono riuscita ad andare subito sopra. Poi lei ha alzato il livello e ha sbagliato meno, ma io sono stata brava a gestire i momenti più delicati nel secondo“.
Vanni Gibertini: Hai fatto 8 ace. Berrettini deve stare attento…
Lucia Bronzetti: “Sì, oggi ho servito molto bene, soprattutto la prima quando andavo vicino agli angoli faceva male. Mi porto avanti per la fine dell’anno quando si contano anche gli ace”.
Vanni Gibertini: Quanto ha pesato quel gioco sul 5-5 con 22 punti?
Lucia Bronzetti: “Penso tanto, è stato fondamentale riuscire a portarlo a casa anche dal punto di vista del morale. Sono riuscita a stare lì anche nei momenti più difficili. Quando mi veniva da lamentarmi ho provato a pensare ‘gioca punto su punto, più riesci a stare lì attaccata e più hai possibilità di vincere'”.
D: Quanto questa prestazione è figlia del titolo mondiale a Malaga?
Lucia Bronzetti: “Quelle due partite mi hanno dato tanto. Come esordio essere riuscita a portare a casa quei due punti fondamentali a livello di fiducia è stato molto importante. Devo dire che da metà 2024 mi sento migliorata mentalmente su come gestire i momenti difficili e quelli di tensione. Ogni tanto i dubbi vengono, ma ho un po’ più di esperienza nel saper gestire i momenti in cui ti vengono le paure. Entro in campo per mettere il mio e per mettere in difficoltà l’avversaria”.
D: Avete lavorato su qualcosa in particolare nell’off-season?
Lucia Bronzetti: “Sì, abbiamo lavorato sui colpi di inizio gioco, che erano quelli su cui facevo più fatica. Ma anche l’uscita dal servizio che posso ancora migliorare”.
Vanni Gibertini: Il tabellone migliore te lo sei creato da sola?
Lucia Bronzetti: “Qua siamo in uno Slam, chi va avanti è perché gioca bene. Battere una testa di serie ti avvantaggia nel secondo turno, anche se c’è da giocare ogni partita e ognuna ha le sue difficoltà. Ora cercherò di prepararla al meglio per cercare di andare avanti“.