Una delle novità dell’edizione 2025 dell’Australian Open è l’introduzione, per la prima volta nella storia del tennis, di appositi box a bordo campo per i coach in modo tale che il supporto ai propri giocatori possa essere più diretto. Le postazioni si trovano nei due angoli di ciascuno dei campi principali – Rod Laver Arena e Margaret Court Arena – e possono ospitare fino a quattro persone, sulla falsariga di quanto avviene negli eventi a squadre come la Coppa Davis e la United Cup.
Si ha inoltre la possibilità di accedere ai dati statistici in tempo reale per l’analisi minuto per minuto di quello che sta succedendo. Tuttavia quei tennisti che non gradiscono uno sostengo vocale continuo, un riferimento così presente, avranno comunque l’alternativa di far accomodare il loro “angolo” nei tradizionali box del passato, dove normalmente compaiono anche i familiari. Questa innovazione va di pari passo, seguendone perfettamente la scia, con la la liberalizzazione del coaching. Craig Tiley, Direttore dell’Australian Open e Amministratore Delegato di Tennis Australia, ha ammesso che “alcuni allenatori erano un po’ scettici all’inizio” nei confronti di questi nuovi box. “Ma poi, una volta seduti hanno cambiato idea definendola una novità fantastica. Adesso quando i giocatori vanno a prendere l’asciugamano, possono parlare con i loro coach, a pochissimi metri di distanza. Di conseguenza è come se si avesse l’opportunità di guidare e allenare in partita punto dopo punto.”
Non tutti i tennisti sono però convinti dei benefici di questa proposta: “Sinceramente non sono una grande fan di questa decisione. Dal mio punto di vista, dovrebbero esserci più posti“, ha commentato in maniera decisamente critica la numero uno WTA e campionessa uscente di Melbourne Aryna Sabalenka. La bielorussa ha proseguito dichiarando: “Per esempio, a me personalmente piace vedere l’intera squadra vicina. Voglio vedere tutte le persone che lavorano con me nel mio box. A volte in in partita mi capita di avere solamente voglia di guardare il mio ragazzo per avere il supporto di cui necessito, non invece essere costretta a porre lo sguardo prima sul mio allenatore e poi da un’altra parte sui miei affetti“.
Al contrario, molto entusiasta è colui che per 10 volte ha trionfato nella sulla Rod Laver nella seconda domenica del torneo: il 24 volte campione Slam Novak Djokovic ha tutta l’intenzione di avvalersi del supporto costante di coach Murray: “Penso sia eccezionale che all’Australian Open sia stato introdotto il box a bordo campo per gli allenatori. Sia Andy che il mio intero staff tecnico si siederà lì“.