Impeccabile. Sei set a zero e gli avversari mai arrivati a cinque game in un parziale. Prima il francese Lucas Pouille, ora lo spagnolo Pedro Martinez. Quest’ultimo ha racimolato sei giochi contro il numero due del tabellone, Alexander Zverev, ingiocabile al servizio – percentuali di realizzazione alte e nessun break subito, ma sei chance cancellate su sei – e solido da fondocampo, tanto da terminare l’incontro con un convincente +12 nel saldo vincenti/errori.
“Ho visto giocare Jacob Fearnley, il mio prossimo avversario, qualche giorno fa contro Nick (Kyrgios, ndr)”, le prime parole del teutonico – che giocherà venerdì il suo 27esimo terzo turno in uno Slam, il settimo in Australia – sul tennista inglese. “L’ho anche visto contro Novak (Djokovic, ndr) a Wimbledon. So che è un ragazzo giovane che proviene dal college ed è salito in classifica molto velocemente (attualmente è 77esimo, suo best ranking, ndr). Ho un gran rispetto per i giocatori come lui, che hanno seguito il percorso più difficile per arrivare a essere professionisti. Lui ci è riuscito e per questo merita di giocarsi un terzo turno di uno Slam”. Altre dichiarazioni sul suo prossimo contendente, e su altri argomenti, Sascha le ha condivise con i giornalisti in conferenza stampa. Andiamo quindi a vedere cos’ha detto il tennista tedesco.
D: Riguardo il tuo prossimo avversario, quando lo hai visto giocare cos’hai pensato? In cosa credi lui possa essere pericoloso?
Zverev: “Credo sia un giocatore che compete estremamente bene, come un tennista da college. Molto competitivo e combatte in ogni momento. Ho il massimo rispetto per i ragazzi che magari non sono stati numeri 1 o 2 nel ranking junior, forse non erano i più talentuosi o predestinati, ma riescono comunque ad arrivare su questi palcoscenici. Attraversano il mondo del college, poi gli ITF e in seguito anche i Challenger. Ora giocherà in un grande stadio al terzo turno di uno Slam. Ha giocato anche sul Centrale di Wimbledon. Non so su quale campo disputeremo la nostra partita. Non vedo l’ora di giocare l’incontro”.
D: I tuoi primi due turni in questo Slam sono stati piuttosto agili. Di cosa sei più soddisfatto?
Zverev: “Tutto sommato il mio livello è piuttosto buono. Penso che entrambi oggi abbiamo giocato bene dalla linea di fondocampo. L’ho anche detto al mio team, mi è spesso sembrato di star quasi svolgendo un esercizio: prima palla incrociata e poi ci si giocava il punto più o meno. Non ho niente di cui lamentarmi. Spero che nei prossimi turni potrò sempre di più costruire il mio gioco”.
D: Carlos (Alcaraz, ndr) ci ha detto prima che preferisce giocare durante il giorno. Tu preferisci nella sessione serale? Lo richiedi?
Zverev: “Sì, preferisco giocare nel serale come ho sempre fatto qui in Australia”.