Seconda settimana raggiunta da Carlitos Alcaraz nell’Australian Open 2025. Ha sconfitto in quattro set Nuno Borges, perdendo il primo set del torneo, e al prossimo turno affronterà Draper (2-1 i precedenti in favore dello spagnolo), con cui si sarebbe dovuto allenare nel corso dell’off-season e di cui ha parlato dopo l’incontro. Queste tutte le sue dichiarazioni in conferenza stampa.
Q. Come giudichi il tuo livello odierno?
ALCARAZ: “Nuno ha giocato il suo tennis che è davvero buono. È un giocatore davvero solido e di talento. Quindi sono molto contento di come ho giocato, ma potrei fare meglio. Ho fatto molti errori che non avrei dovuto commettere. Ma comunque, in generale, sono contento e so cosa devo migliorare in vista del prossimo match”.
Q. Congratulazioni. Aryna ha detto oggi che è stato molto difficile servire sulla Rod Laver perche c’era molto vento e le palle erano pesanti su un campo molto lento. Sei d’accordo? Pensi sia difficile servire su questo campo?
ALCARAZ: “Era la mia prima partita sulla Rod Laver quest’anno. Non ho trovato difficoltoso servire su questo campo. Mi sono sentito come sul Margaret Court, per esempio. Non ho trovato grandi differenze tra i due campi. E’ stata la prima partita che ho giocato con il sole, faceva molto caldo e le condizioni erano differenti. Con il caldo la palla è diventata un po’ più veloce. Direi che questo è il motivo per cui tutto è stato un po’ più difficile rispetto alle partite precedenti. Ma credo che non sia stato a causa del campo. Ho trovato la superficie del Rod Laver uguale alle altre”.
Q. Uno dei tuoi prossimi possibili avversari agli ottavi è Jack Draper. Volevo chiederti quali sfide avete giocato. Inoltre, tu e Jack avevate programmato di allenarvi insieme sul finire della scorsa stagione. Mi chiedo perché tu e il tuo staff abbiate deciso di invitarlo ad allenarsi con voi. So che alla fine non è potuto venire, ma…”.
ALCARAZ: “Ha giocato due battaglie molto difficili nelle partite precedenti e gioca contro Vukic che sta giocando un ottimo tennis. Draper è un giocatore molto difficile da affrontare e che gioca un ottimo livello di tennis. Avevamo in programma di allenarci insieme durante la pre-season una settimana durante la quale sarebbe dovuto venire all’Accademia. Sono felice di avere molti giocatori che vengono in accademia o ad Alicante, che è molto vicina all’accademia, e di poter giocare o allenarmi con loro. Ma poi un suo infortunio non ha reso possibile allenarsi insieme. Abbiamo un ottimo rapporto fuori dal campo e capiterà di allenarci insieme in futuro. Sono abbastanza sicuro che ci alleneremo o nella prossima preseason o ad Alicante o a Londra, o altrove. È un ragazzo simpatico e vediamo contro chi giocherò il prossimo turno”.
Q. Prima che vincessi lo US Open era da molto tempo che un giovane non vinceva un titolo del Grande Slam. Mi chiedo se prima che tu lo facessi, ti sembrava una cosa impossibile da fare a un’età così giovane. Fonseca, Mensik e Tien hanno battuto tutti giocatori top 10. Hai visto questi giocatori? Qual è la tua impressione su questi ragazzi? Che consigli daresti a chi vuole sfondare a questo livello a un’età così giovane?
ALCARAZ: “Li ho visti e conosco il loro livello. Non so molto di Tien, ma ho visto un po’ della partita contro Medvedev ed è stato incredibile. Sono rimasto un po’ sorpreso dal suo livello. Non so quale classifica raggiungeranno, ma hanno un grande potenziale. Sto parlando come se avessi 30 anni ma ho giusto un paio di anni in più di loro (sorride). Cosa consiglio? Di non battermi, credo. Non lo so. Li vedo capaci di battere chiunque, me compreso. Accumulano esperienza in ogni torneo che giocano. Abbiamo visto Tien battere Medvedev qui in Australia in cinque set, il che è stato incredibile. Anche Fonseca ha giocato il suo primo match in cinque set. Più accumulano esperienza e più diventano pericolosi. Vedremo in futuro”.
Q. Hai giocato contro Nuno un paio di anni fa a Barcellona. Nonostante le condizioni fossero diverse, lì su terra battuta, giocando oggi sul cemento hai ripetuto a livello tattico qualcosa di quella gara?
ALCARAZ: “No, parliamo di due anni fa e le condizioni erano diverse, su superfici differenti. Credo che giochi meglio sul cemento, ma non ne sono sicuro sì. Ma a due anni di distanza sono un giocatore diverso. Sono sicuro che anche lui lo è. Non ho neanche rivisto gli highlights di quella partita. Volevo solo guardare un po’ le sue partite precedenti. Ma non ho preso spunto da quel precedente tra noi”.
Q. Nella tua intervista post-partita hai parlato del cibo che hai mangiato, del cibo spagnolo in particolare. Che tipo di cibo mangi prima di un incontro per fare il pieno di energia e se mangi qualcosa durante la partita?
ALCARAZ: “Prima della partita faccio le mie cose segrete, di cui non parlerò (sorride). Qui prendo l’omelette spagnola, qualche ora prima dell’incontro, e durante l’incontro ho le mie cose da mangiare. Sto lavorando con un marchio spagnolo da cui sto prendendo buone cose da mangiare durante l’incontro. Non so come dirlo in inglese, ma sono abbastanza sicuro che le telecamere abbiano ripreso l’immagine”.