In extremis la prima giornata di incontri di terzo turno ha regalato una sorpresa nel tabellone femminile. E’ stata infatti eliminata la settima testa di serie e numero 6 del mondo Jessica Pegula. A batterla Olga Danilovic (n. 55) che ha sfoderato un’ottima prestazione approfittando invece di una Pegula sotto ritmo per larghi tratti dell’incontro. Si tratta della seconda testa di serie più alta fin qui caduta nel tabellone femminile dopo l’eliminazione di Qinwen Zheng. Per Jessica, invece, un’altra uscita prematura a Melbourne dopo la sconfitta al secondo turno nel 2024.
Gli Stati Uniti hanno così perso una delle proprie carte più importanti ma d’altra parte potranno ancora contare su Coco Gauff che non ha avuto troppi problemi contro Leylah Fernandez. La classe 2004 si è confermata in ottima forma e si è guadagnata gli ottavi di finale contro Belinda Bencic.
[3] C. Gauff b. [30] L. Fernandez 6-4 6-2
Nei primi game della gara è l’equilibrio a regnare sovrano. Sul cemento della Margaret Court Arena, Cori “Coco” Gauff e Leylah Fernandez (per la prima volta in carriera al terzo turno dell’Australian Open), battagliano quasi punto su punto nel corso dei primi sei giochi. Le due giocatrici, tra l’altro, si sono già incontrate tre settimane or sono in occasione della United Cup (vittoria in due set per Coco). Tornando alla cronaca dell’incontro, molti gli errori commessi in fase di servizio, soprattutto da parte di Fernandez, che si fa imbrigliare oltremodo dalle risposte (in verità piuttosto incisive) di Gauff. Alla fine dell’ottavo game, lo strappo decisivo, quando la tennista statunitense è brava a portarsi in vantaggio di un break. Il finale di set scivola via senza particolari scossoni. Gauff riesce ad imporsi con il punteggio di 6-4, disputando un ottimo turno di servizio che le regala il primo, metaforico scalpo del match.
Il copione del secondo parziale comincia con la stessa trama del primo. Tra le due contendenti in campo, infatti, è Gauff a tessere le tele più pericolose, sfoderando un dritto che gira decisamente a dovere. Leylah Fernandez non riesce a rientrare in partita, né a controbattere in maniera adeguata alle folate offensive della numero tre del mondo. Almeno fino al quarto game, quando qualche tentennamento di troppo da parte di Gauff rilancia pericolosamente le motivazioni di Leylah. Si tratta, però, di un mero episodio. Il match, infatti, si conclude con il punteggio finale di 6-4 6-2 a favore di Gauff, che avanza così agli ottavi dello Slam australiano. La tennista originaria di Delray Beach, tra l’altro, è la seconda giocatrice (negli ultimi quindici anni) – dopo Iga Swiatek (2020-2022) – a raggiungere il 4° turno del singolare femminile all’Australian Open per tre stagioni consecutive prima di compiere 21 anni.
(Francesco De Salvin)
O. Danilovic b. [7] J. Pegula 7-6 (3) 6-1
Vittoria più prestigiosa della carriera e miglior risultato Slam eguagliato. E’ questo il bottino raccolto da Olga Danilovic sulla Rod Laver Arena nell’ultimo match della giornata per quanto riguarda il tabellone femminile. La serba ha infatti battuto la numero 6 del mondo Jessica Pegula collezionando così la sua terza affermazione contro una top 10 ma nei due casi precedenti si trattava della numero 10 della classifica. Una vittoria che le vale la qualificazione agli ottavi di finale dell’Australian Open, dove una giocatrice serba mancava dai tempi di Ana Ivanovic e Jelena Jankovic. Olga aveva già raggiunto questo traguardo lo scorso anno al Roland Garros e adesso è arrivata un’ulteriore conferma della sua grande crescita tecnica.
La 23enne di Belgrado ha mostrato un ottimo tennis già nel primo set in cui ci si aspettava però che Pegula alzasse il livello nel tie-break. Così non è stato: anzi, l’americana è apparsa ancor più bloccata, priva delle buone sensazioni che l’avevano accompagnata verso la finale di Adelaide della scorsa settimana, mentre Danilovic ha preso in mano gli scambi comandando con il suo dritto mancino. La serba ha così chiuso il tie-break sul 7-3 e si è poi ulteriormente esaltata nel secondo parziale. Il tentativo di reazione di Pegula si è limitato alle quattro palle break avute nel terzo game – alcune delle quali malamente auto-cancellate dall’americana – e così Olga ha potuto prendere il largo fino agli ultimi punti in cui il braccio non ha tremato: due servizi vincenti le hanno infatti dato il 6-1 conclusivo, festeggiato anche da Djokovic negli spogliatoi mentre la sua connazionale si sdraiava sul cemento della Rod Laver Arena. Agli ottavi sarà sfida con Badosa.