[15] J. Draper b. A. Vukic 6-4 2-6 5-7 7-6(5) 7-6(8)
In Australia non si sta facendo tanti amici Jack Draper. Prima ha fatto fuori Kokkinakis, ora Vukic e tutti nella stessa maniera: il quinto set dopo esser stato sotto due set a uno. Jack ha una resistenza fuori dal comune ed è il giocatore, ancora in corsa, con il più alto numero di “chilometraggio” nelle gambe: quasi tredici ore trascorse in campo per arrivare agli ottavi. Sfiderà l’amico Carlos Alcaraz e solo un infortunio dell’inglese ha evitato che i due si preparassero insieme per l’Australian Open.
Contro Vukic è finita 6-4 2-6 5-7 7-6(5) 7-6(8) con i due stremati dalla fatica. E’ una bella storia quella di Draper dopo tutto quello che fisicamente ha passato, è altrettanto bella quella dell’australiano che a Melbourne, a 28 anni, ha vissuto la parentesi tennistica più esaltante della sua carriera. Il suo restare attaccato alla partita è stato encomiabile, quasi eroico. Non voleva mollare di un centimetro e nel quinto set ha recuperato un break di svantaggio, dopo aver annullato quattro palle al suo avversario per il 4-1 pesante. E’ risalito 4-3 e da allora non ha mollato nulla. Neanche quando è stato sotto 3-0 nel super tie-break. Ha subito il minibreak decisivo quando è stato chiamato a rete con una palla corta deliziosa dal suo avversario. A quel punto le gambe si sono arrese. Applausi per Vukic, meriti a Draper che non ha mollato neanche stavolta. Entrambi bene al servizio: il britannico ha raccolto 29 aces, 22 l’australiano. Il primo ha conquistato il 74% di punti con la prima di servizio, il suo avversario il 78% con un notevole 93 su 119 punti giocati. Partita spettacolare con 73 vincenti di Draper a fronte di 45 gratuiti, 81 quelli di Vukic con 54 errori non forzati. Numeri a cui non siamo abituati.
Primo set vinto da Jack in rimonta dopo aver perso la battuta nel primo game del match. Ha risalito la corrente e infilato quattro giochi consecutivi che gli sono valsi il primo set, 6-4. Poi dominio totale dell’australiano subito avanti 5-0 nel secondo set e nel terzo bravo a infilare la stoccata decisiva nell’undicesimo gioco del parziale. Poi è stato un gran duello fisico: tre palle break per Draper nel quarto gioco del quarto set, annullate da Vukic, tre di fila vanificate dall’australiano in quello successivo. Anche sul 3-3 il beniamino di casa si è trovato sul 15-40. Prima del tie-break, grande personalità di Vukic nel cancellare due set-point al britannico. Il tie-break è stato molto equilibrato e deciso da un errore di dritto di Vukic dopo un grande scambio in cui il suo avversario aveva trovato grande profondità. Il pubblico si è scaldato ancor di più ma in maniera estremamente corretta.
Draper sembrava sofferente ma ha strappato per primo la battuta nel parziale. Avanti 3-1, ha avuto quattro chance per il 4-1 pesante: bravissimo Vukic nel prendersi ogni rischio e accorciare sul 3-2. Draper ha poi incredibilmente perso il suo turno di battuta e la battaglia è continuato. L’australiano ha costretto due volte il britannico a servire per restare nel match: coraggio, sangue freddo e per due volte ha tenuto a 0 il suo turno di battuta. In avvio di super tie-break l’errore di Vukic con un dritto sparacchiato in rete. Sotto 3-0 rimonta sino al 6-5 in suo favore e due servizi a disposizione: il match è però girato inesorabilmente verso casa Draper che è stato il più freddo dei due. L’ace finale è il sigillo alla gran vittoria del britannico.
[24] J. Lehecka b. B. Bonzi 6-2 6-3 6-3
Percorso odierno netto per Jiri Lehecka che si guadagna la possibilità di affrontare Novak Djokovic nell’ottavo di finale dell’Australian Open. Dura un’ora e 49′ la pratica Benjamin Bonzi che aveva eliminato Francesco Passaro nel secondo turno. Finisce 6-2 6-3 6-3 in una gara in cui ha concesso solo due palle break al suo avversario.
Resa massima con la prima di servizio con cui ha conquistato l’81% di punti, 42/52. Per il resto gara condita da 9 aces e 33 vincenti con 22 gratuiti. Benissimo a rete il ceco: è andato 19 volte a chiudere il punto e in 17 occasioni ha portato il risultato a casa.
Bonzi ha provato a opporsi ma è stato travolto già nel corso del primo set. Partenza ad handicap e break raddoppiato in occasione del quinto game. Lehecka ha chiuso rapidamente 6-2. Anche nel secondo parziale il francese è stato costretto a rincorrere ben presto il suo avversario. Break piazzato nel terzo gioco e poi servizio strappato anche nel nono game per il definitivo 6-3. Nel terzo parziale Lehecka ha poi dato la spallata definitiva in occasione del sesto game chiudendo poi sul 6-3.
[14] H. Umbert b. [20] A. Fils 4-6 7-5 6-4 1-0
Ahi, ahi! E’ l’esclamazione degli appassionati che non hanno potuto godere appieno di questo derby francese tra due giocatori in Top 30 ma è anche l’esclamazione di Arthur Fils costretto ad ammainare bandiera bianca dopo una scavigliata che gli è costato il ritiro dal match. Ne trae una boccata d’ossigeno Ugo Humbert perchè le cose erano davvero complicate. Specie in avvio di match in cui è stato costretto a rincorrere l’avversario nel primo set e poi nel secondo set, quasi messo spalle al muro da Fils. L’infortunio ha cambiato il corso delle cose agevolando la pratica per Humbert. Sotto di un break anche nel terzo il n. 21 del mondo ha deciso di ritirarsi per non peggiorare le cose. E’ finita 4-6 7-5 6-4 1-0 al momento del ritiro di Fils.