Jessica Pegula, intervistata dopo la sconfitta a sorpresa subita dalla serba Olga Danilovic per 7-6(3) 6-1, non ha particolarmente da dire sulle ragioni riguardo la sua eliminazione. Forse ha perso perché la sua avversaria ha giocato meglio, forse perché le condizioni di gioco non favorivano il suo stile di gioco: l’unica certezza è che Jessica Pegula è amica di Danielle Collins, che nelle ultime ore ha fatto il giro del web per il suo comportamento sbarazzino e provocatorio dopo la vittoria su Destanee Aiava al set decisivo. Per Jessica, quello di Danielle è un personaggio, che porta aria fresca a un tennis sempre più cupo anche a causa dei social media: devi essere sempre perfetto o i fan diffonderanno un immagine di te negativa e che difficilmente potrai levarti di dosso. Danielle forse ha semplicemente imparato a conviverci.
D. Credi che il match sia dipeso dal suo livello di gioco o dalle condizioni dettate dal fatto che si sia giocato in notturna?
“Beh, lei ha servito circa l’80% di prime in campo. Quando giochi contro una mancina, è davvero difficile. Le condizioni in campo erano molto lente. Sembrava più lento di un campo in terra battuta.
Le palle erano veramente pesanti e questo credo l’abbia favorita, soprattutto con il suo dritto mancino, che è un po’ troppo veloce per il mio rovescio. Questo non sembra nemmeno lo stesso torneo del mio primo turno giocato sulla John Cain Arena durante il giorno. Giocarci di giorno e poi giocare lì dentro di notte non è nemmeno lontanamente lo stesso. È dura. Tutti devono affrontare la cosa. Alcuni semplicemente la affrontano meglio di altri. Ovviamente io preferisco delle condizioni di gioco più rapide, credo che tutti nel tour lo sappiano.”
D. Volevo chiederti di Danielle Collins, di cui si è parlato molto nelle ultime 24 ore. So che voi due siete molto legate e che la hai sostenuta. Che cosa ne pensi di tutta l’attenzione che ha ricevuto per la sua volontà di inimicarsi gli altri a volte?
“Credo che Coco abbia detto la cosa migliore. Danielle sarà sempre Danielle. Penso che sia il modo perfetto per dirlo. Apprezzo il fatto che sia onesta e che sia quella che è. Penso onestamente che sia fantastico per lo sport avere questo intrattenimento e vedere la sua personalità. Il tennis può essere un po’ soffocante, e quindi penso che avere la mentalità che ha lei a volte sia ciò di cui c’è bisogno. Lei dice che non importa se il pubblico è a favore o contro: lei si nutrirà di questo e cercherà di usarlo per motivarsi. Non tutti possono farlo, non a tutti piace farlo e non tutti sono bravi a farlo. Se lo sei e sei in campo e stai cercando di vincere e questo ti aiuta a vincere, lo farai. Ovviamente la mia personalità è molto diversa, ma posso rispettare e apprezzare il fatto che a lei non importi nulla. È sempre stata molto gentile con me e oggi le ho parlato di un sacco di cose a caso. Sta ristrutturando la casa e sta facendo tutte queste cose. È sempre stata fantastica. In campo ha una specie di personaggio che le piace fare. Penso che in fin dei conti bisogna rispettarla e apprezzarla, soprattutto considerando che si tratta di uno sport femminile. Penso che sia un tipo di persona che porta un po’ di aria fresca.”
D. Pensa che le persone che si occupano di questo sport potrebbero essere meno seriose, come hai detto, o meno fragili su queste cose?
“È sempre stato uno sport un po’ serioso e arrogante. Credo che lo si veda anche quando la gente pensa che Novak sia un cattivo o che Nick sia una brutta persona e cose del genere. Credo che ai fan piaccia dare per scontato di sapere tutto e affibbiare questi ruoli.
In fin dei conti siamo degli intrattenitori e credo che una maggiore personalità possa aiutare lo sport. Penso che sia rinfrescante da vedere e penso che oggi sia forse più difficile con i social media. Corri spesso il rischio che tutto finisca poi per stigmatizzarti o che qualcosa venga preso fuori dal suo contesto. Mi sembra che, ai tempi in cui i social media non c’erano, ci fosse molta più personalità nel tennis, probabilmente perché quelle cose non ti rimanevano attaccate addosso per sempre.
Lei non ha paura se c’è un video che la ritrae. Penso che, come hai detto tu, o come ha detto lei, Danielle sia in grado di riderci sopra e di guardarsi indietro e dire: ‘Ok, forse è stato troppo, ma almeno ero là fuori ad essere me stessa’. Penso che i social media e il resto abbiano cambiato le cose, ma credo che più personalità c’è, meglio è.”