A. Michelsen b. [19] K. Khachanov 6-3 7-6(5) 6-2 (di Andrea Binotto)
Ancora giovanissimi alla riscossa. Joao Fonseca (classe 2006), Jakub Mensik e Learner Tien (2005) sono i nomi dei teenager stellari di questi primi giorni dell’Australian Open. Alex Michelsen è invece appena fuori dalla cerchia dei teen (è nato nel 2004) ma, nonostante questo, la sua voglia di stupire non sembra essere inferiore. Dopo il successo in quattro set all’esordio sul greco Stefanos Tsitsipas, 11esima testa di serie, questa volta è il russo Karen Khachanov a dover deporre le armi sulla John Cain Arena. E dopo solo tre parziali. Difatti, il tennista californiano ha avuto la meglio con lo score di 6-3 7-6(5) 6-2 in due ore e dieci minuti di tennis.
Questa è la sesta vittoria in carriera per Michelsen contro un top 20. Ma soprattutto, per la prima volta lo statunitense accede alla seconda settimana di un Major e lo fa con un successo che lo porta virtualmente alla 34esima posizione nel ranking mondiale. A dire la verità in questo incontro ha tenuto bene testa negli scambi la 19esima forza del seeeding, che però, oltre a un vantaggio di 3-0 a inizio seconda frazione, ha sempre dovuto rincorrere nel punteggio. Inoltre, sintomatiche sono le palle break trasformate da entrambi. Khachanov ne ha convertita solo una su tre; l’avversario ha fatto l’en plein: quattro su quattro. Michelsen aspetta ora agli ottavi, per continuare a sognare, uno tra l’australiano Alex de Minaur e l’argentino Francisco Cerundolo.
[8] A. De Minaur b. [31] F. Cerundolo 5-7 7-6(3) 3-6 3-6 (di Paolo Pinto)
Tira un sospiro di sollievo Alex De Minaur che perde il primo set nel torneo, ma avanza in tabellone e agli ottavi di finale troverà Alex Michelsen. Applausi per Francisco Cerundolo fermato dall’australiano e da un problema alla coscia destra che ne ha condizionato il rendimento dal terzo set in poi. E’ finita 5-7 7-6(3) 3-6 3-6 in tre ore e 53′.
Argentino che sorprende l’australiano in avvio di gara e lo costringe al tie-break nel secondo parziale. Poi arriva il medical time out e una smorfia di dolore che non lo fa muovere benissimo. De Minaur ringrazia e sale 4-1. Ma il n. 31 del mondo le vuole provare tutto per restare vivo in questo match. Malgrado non si muova moltissimo ottiene il controbreak e sale 40-15 nell’ottavo game. Qui è bravo il n. 8 della classifica ATP a cambiare passo e a mettersi in condizioni di sicurezza. Chiuso il parziale 6-3, la spallata al match De Minaur la dà nel settimo game del quarto set. Chiude 6-3 al termine del gioco, il nono, più lungo del match.