Di sicuro è una sconfitta che fa male. Fa male perché stiamo parlando di uno dei due Slam dove Jasmine Paolini nel 2024 ha ottenuto meno punti, insieme allo US Open (ottavi di finale in entrambi i casi). A Melbourne, la numero 4 WTA poteva regalarsi un bottino preziosissimo per accorciare la distanza che la separa dal podio. Ai microfoni di Eurosport, Jasmine ha guardato con occhio critico la sua sconfitta contro Elina Svitolina: “Brucia un po’ perché ho giocato un buon primo set. Nel secondo ho preso subito il break e da lì in poi si è fatta dura. Lei ha alzato il livello, ha iniziato a spingere di più, mentre io sono calata di intensità sia di gambe che dei colpi”.
L’azzurra ha proseguito così l’analisi “Dovevo aiutarmi di più con il servizio ma lei ha giocato davvero bene. Mi ero allenata con lei la settimana scorsa e sapevo che stava giocando ad un ottimo livello e poteva essere così aggressiva come è stata alla fine del match. Lei ha tanta esperienza e per batterla c’è bisogno di giocare bene dal primo all’ultimo punto. Cosa che oggi mi è mancata“.
Per la tennista di Castelnuovo di Garfagnana, il 2025 sarà un anno fondamentale, sia per sfruttare la spinta del 2024, sia per dimostrare che la stagione passata non è stata solo un lampo nel cielo. Paolini prima del 2024 non aveva mai superato nemmeno il primo round all’Australian Open e negli Slam sul veloce in generale se l’era sempre cavata un po’ peggio rispetto che sulla terra battuta. Numeri alla mano, parliamo di 16 partecipazioni a livello Slam, con 4 vittorie e 12 sconfitte: di queste 4 vittorie nessuna era di fila all’altra e 3 di queste sono da ricondurre al Roland Garros (stagioni dal 2019 al 2023). Su questa apparente difficoltà Jasmine chiama all’attenzione entrambi i lati della medaglia: “Se guardiamo ai risultati sì, potremmo dire che faccio più fatica, ma alla fine ho giocato ottimi tornei anche sul cemento e la differenza secondo me non è così sostanziale.”
L’eliminazione dal singolo non presuppone tuttavia che Jasmine debba lasciare Melbourne, anzi. La numero 4 del singolare WTA rimane impegnata con la compagna Sara Errani nel doppio femminile: le azzurre sfideranno, nella loro prossima sfida valevole il terzo turno, la giovanissima coppia formata da Mirra Andreeva e Diana Shnaider.