[2] I. Swiatek b. E. Raducanu 6-1 6-0
Tre game persi in due partite. Questo recitano il secondo e il terzo turno di Iga Swiatek in questo Australian Open. Partite di fatto mai esistite, e nel caso odierno in maniera anche abbastanza deludente. Ci si aspettava infatti lecitamente qualcosa in più da Emma Raducanu, mai entrata in partita, costantemente in balia di un’avversaria troppo superiore in ogni aspetto del gioco, capace di ottenere il 28esimo bagel della carriera…solo a livello Slam. Per la britannica c’è dunque davvero tanto da lavorare, le statistiche danno una valida mano a farsi un’idea: l’attuale n.61 al mondo ha servito solo il 58% delle prime in campo, traendone appena il 55% dei punti. Numeri assolutamente insufficienti per competere ad un certo livello, che Emma dovrà necessariamente migliorare se il suo intento è quello di giungere finalmente nella dimensione che tutti attendevano dopo lo US Open 2021. Swiatek intanto, con la 175esima vittoria dal 2020 tra Slam e Masters 1000, può godersi la qualificazione al 17esimo ottavo Slam (9-7 in totale, ma qui vinse solo nel 2022 contro Cirstea) dove affronterà da super favorita Eva Lys, che battuto 4-6 6-3 6-3 Jaqueline Cristian.
[8] E. Navarro b. O. Jabeur 6-4 3-6 6-4
Decisamente più divertente il match che ha aperto il programma della Margaret Court Arena tra Emma Navarro e Ons Jabeur. La fantasia della tunisina, nonostante un elevato numero di non forzati, l’ha fatta da protagonista. Ciò ha reso la partita estremamente godibile e dall’andamento ondivago, con l’americana che per una volta non ha dovuto rimontare nel terzo, trovandosi addirittura due volte avanti. Alla prima si è fatta recuperare, in alcuni game dove la genialità di Ons, tra palle corte e volée stoppate difficili anche da pensare, l’ha fatta da padrona. La seconda, dopo che nel primo aveva avuto un simile calo (da 5-0 a 5-4), è stata però la volta buona. A dimostrazione della solidità e del carattere di Navarro, sempre lucida e grintosa su ogni palla (però 37% di punti vinti con la seconda per un top 10 che vuole andare ancor più avanti sono davvero pochi). Ma anche, nella sconfitta, del bisogno che il tennis femminile ha di Jabeur. La classe dell’ex n.2 al mondo, 31 vincenti e 58 non forzati, aggiunge pepe alle partite, regalando i tanti agognati spettacolo ed equilibrio che sembrano spesso latitare tra le ragazze. Per oggi è andata male, ma la strada intrapresa per tornare al top è quella giusta. Navarro si conferma un osso duro, senza limiti ai propri sogni, e partirà leggermente favorita nel suo quarto ottavo Slam di fila, contro Kasatkina.
[9] D. Kasatkina b. [24] Y. Putintseva 7-5 6-1
Un’altra piccola delusione è quella di Yulia Putintseva, che si sgonfia dopo un set contro Daria Kasatkina. Proprio il calo di tensione sulla fine del primo parziale, con errori che di fatto regalano il vantaggio alla russa, è alla base della resa quasi incondizionata nel secondo. La tds n.9 ha dovuto infatti fare poco altro che il compitino, rimettendo la palla in campo e cercando di non dare tempo di preparare i colpi alla kazaka. Il resto lo ha fatto l’umore facilmente volubile di Yulia, che nonostante sembrasse aver iniziato il 2025 con un il piglio della forza di volontà per migliorare, si arena in una brutta sconfitta. Dasha non si fa pregare e ottiene così il primo ottavo all’Australian Open dopo due eliminazioni al terzo turno (fino ad oggi il suo miglior risultato). Putintseva chiude con 36 non forzati e 11 vincenti una prestazione assolutamente dimenticabile, da rimandare a giudizio. Kasatkina è però in buona forma, potrà dare vita a un match interessante con Navarro.