Al termine della fortunata fatica del suo pupillo Lorenzo Sonego contro Learner Tien negli ottavi di finale dell’Australian Open, Fabio Colangelo si trattiene con il direttore Ubaldo Scanagatta per alcune riflessioni sul match e sui progressi tecnici del tennista torinese.
Scanagatta: “E’ il risultato più importante in uno Slam per Lorenzo, che nei quarti trova Shelton o Monfils (ancora non era terminato il match con la vittoria dell’americano)”.
Colangelo: “Lorenzo è stato bravissimo; finora ha trovato avversari di non alta classifica ma capaci di creare notevoli grattacapi, ma lui ha fatto molto bene e si merita queste soddisfazioni dopo tanto lavoro”.
Scanagatta: “Ho visto dei miglioramenti tecnici da parte sua. L’uso del rovescio slice, la palla corta. Anche il serve and volley, che ha praticato poco anche perché il match non lo richiedeva. Inoltre, il servizio a uscire sui punti pari è risultato molto efficace”.
Colangelo: “Grazie, sono proprio gli aspetti su cui stiamo lavorando, unitamente alla risposta. Oggi ha giocato con intelligenza perché sapevamo che Tien avrebbe potuto risentire degli sforzi degli ultimi giorni; lui non si è distratto, non ha tirato indietro il braccio e ha fatto bene perché il suo avversario ha tenuto comunque e oggi ci vuole poco a rimettere in gioco un rivale in difficoltà”.
Scanagatta: “Sulla risposta si sono visti miglioramenti ma c’è ancora da lavorare; anche con Marozsan in diverse occasioni Sonego ha faticato. Ora ci sono Shelton o Monfils: tu cosa preferiresti, un giocatore giovane ma un po’ matto, che regala punti, o uno anziano che se il match si allungasse potrebbe risentire dello sforzo?”.
Colangelo: “Sarebbero due partite molto diverse perché propongono difficolta differenti. Preferirei, anche se di poco, Shelton, perché Monfils ha vinto un torneo da poco ed è rilassato, non avendo nulla da dimostrare. Shelton risponde meno bene, e questo sarebbe un bene per Lorenzo”.
Scanagatta: “ho parlato con Corrado (Tschabuschnig, manager di Sonego) e lui preferisce Monfils”.
Colangelo: “Scelta difficile, 51 e 49”.