Archiviato il “caso doping”, per Iga Swiatek – numero due del ranking femminile – è tempo di concentrarsi solo ed esclusivamente sul tennis giocato. Del resto, il cammino della giocatrice polacca nel blasonato Slam oceanico parla da sé: quattro vittorie senza lasciare prigionieri e i quarti di finale (dove sfiderà la numero 8 del seeding, Emma Navarro) all’orizzonte. Sì, perché l’atleta originaria di Varsavia è riuscita ad imporsi, senza troppi patemi, anche sulla tennista tedesca Eva Lys, disintegrando in due set tutti i sogni di gloria della lucky loser teutonica. Della (bella) vittoria ottenuta contro Lys (e non solo), Iga ne ha parlato in maniera approfondita durante la conferenza stampa post-gara. Di seguito, le sue dichiarazioni.
D. Ciao Iga. Oggi hai disputato un incontro piuttosto rapido contro un’ avversaria promettente. Quali sono stati gli aspetti positivi?
“Beh, di sicuro sono contenta di aver giocato in modo efficiente. Mi sentivo abbastanza sicura. Fin dall’inizio ho spinto. Sapevo di poter avere un impatto in questo senso.“
D. In termini di gare in sessione notturna, o almeno di questa partita in sessione notturna, è stato notevolmente diverso? Altri giocatori hanno dichiarato che è diverso giocare su quel campo in termini di velocità del campo e tutto il resto. Qual è il tuo pensiero al riguardo?
“Onestamente è difficile da dire perché dipende dall’avversario. Sicuramente oggi il ritmo era un po’ diverso, ma sì, è difficile dire se sia stato il campo o solo il nostro ritmo, sai. Di certo, è stato un po’ diverso. Ad ogni modo, oggi faceva molto caldo. Quindi il campo, a mio avviso, è ancora caldo. Quindi, sì, direi che in campo sento di potermi adattare a tutto.“
D. La WADA ha annunciato che non farà ricorso sul tuo caso. So che alla United Cup avevi dichiarato di non essere preoccupata al riguardo, ma ora provi un senso di sollievo nel saperlo?
“Beh, sicuramente sono soddisfatta di poter chiudere il caso e di poter andare avanti e concludere questo processo, perché voglio solo giocare a tennis e concentrarmi sul torneo.”
D. Oggi c’è stato il tuo 87° bagel in carriera. La mia domanda è: come fai a sembrare così dominante in campo? Dopo aver realizzato un bagel, come riesci a non rilassarti, perché abbiamo visto che molti giocatori, quando sono in netto vantaggio, tendono a rilassarsi un po’. Non ti succede mai?
“Beh, sono consapevole che questo possa accadere, quindi cerco solo di reagire prima e di non aspettare che la mia mente vada in posti diversi, perché, magari, sto vincendo troppo facilmente. Non lo so. Inoltre, rispetto sempre l’avversario e voglio vincere sempre di più, cercando di non cambiare la mia intensità e il mio modo di giocare a causa del punteggio. Cerco di fare lo stesso anche quando perdo. Cerco di essere coerente e di avere sempre la stessa mentalità. Ovviamente non è facile attuarlo, ma gestire questa mentalità e ciò che penso in campo è fondamentale per me. L’ho sempre fatto e lo farò anche in futuro.”
D. Volevo chiederti se la rivalità con Sabalenka è la rivalità più importante del WTA Tour negli ultimi anni. Mi chiedevo se potessi parlare dell’esperienza di giocare contro di lei, di quanto la sua palla sia diversa da quella delle altre giocatrici, di cosa la rende un’avversaria così difficile?
“Beh, onestamente penso che siamo le giocatrici più costanti del tour, e questo è anche il motivo della rivalità. Ma quando ci affrontiamo, sai, a volte, come a Cincinnati, il vento gira a favore di Aryna. A volte, come a Roma, tocca a me. Non sempre le nostre partite sono combattute, ma è così, come nella finale di Madrid o nelle semifinali dello US Open. Quindi credo che siamo entrambe brave e sentiamo di curare ogni aspetto del gioco in termini di preparazione. Siamo molto professionali e ci spingiamo a vicenda a lavorare di più. Quindi sì, voglio dire, come ci si sente? Bisogna essere pronti al 100%, perché giocare contro i migliori giocatori è sempre difficile, quindi sì (sorride).“
D. Qual è, secondo te, la sua caratteristica migliore?
“Non lo so. Mi sembra che abbia una tecnica completa, piuttosto fluida. È solida in ogni posizione del campo, anche nelle volée e in altre cose che non usiamo spesso in singolare. Sì, insomma, ha varietà, può giocare di piatto e di topspin. In pratica, direi che Aryna è una giocatrice completa.“
D. Dopo essere risultata positiva al test, hai detto più volte di essere preoccupata che la gente ti vedesse in maniera diversa e che non ti guardasse più allo stesso modo dopo questo caso. Queste preoccupazioni sono ormai superate? Ha notato qualche differenza nell’accoglienza ricevuta dal pubblico qui a Melbourne?
“No, non ho notato alcuna differenza. Penso che chiunque abbia letto i documenti e conosca i dettagli del caso abbia capito. Anche nello spogliatoio è stato molto bello. Le ragazze sono comprensive. Voglio dire, ho risposto a tutto questo all’inizio del torneo (sorride). Quindi sì, ora voglio sicuramente lasciarmi tutto alle spalle perché sono già in tour da un po’ di settimane e tutto è andato bene. Non mi aspetto alcun cambiamento. Di sicuro, sono felice che la gente capisca.“
D. Nel prossimo turno affronterai Emma Navarro. Che tipo di gara ti aspetti?
“Non so cosa aspettarmi, sinceramente. Abbiamo giocato nel 2018, ma non voglio fare il conto. Sicuramente devo considerare Emma come una giocatrice con cui non ho mai giocato, perché lei, sicuramente, ha fatto dei progressi… Entrambe abbiamo fatto enormi progressi da quando ci siamo affrontate l’ultima volta. Quindi, sì, il suo percorso è stato molto bello e sorprendente. Ho visto le partite dello US Open. Ha giocato davvero bene e ha lottato per ogni punto e tutto il resto. Quindi mi preparerò come per qualsiasi altro incontro, di sicuro. È un po’ diverso quando non conosci bene l’avversaria e non l’hai affrontata molte volte. Ma non mi importa, mi preparerò e sarò pronta.“