Il rovescio a una mano è certamente il colpo più emblematico ed elegante della sfera tennistica, ma a causa dell’evoluzione tecnica e della necessità di un gioco sempre più saldo e potente, esso è divenuto sempre più raro e insolito tra i circoli e tra i professionisti.
Fortunatamente, c’è chi difende, ancora, a spada tratta, il mantenimento e lo sviluppo di questo colpo prettamente vintage, nonché una sublimazione per i palati fini degli appassionati. Francesca Schiavone – vincitrice del Roland Garros nel 2010 – è ancora oggi una delle maggiori sostenitrici del “one-handed backhand“, e nella sua accademica “Schiavone Team Lab” – fondata nel 2022 – promuove proprio l’uso e il mantenimento del colpo che ha scritto le pagine più belle della storia del tennis, “indossato” e reso celebre da leggende come Roger Federer e Stan Wawrinka,
Coach Schiavone è volata in Australia proprio per seguire da vicino una giovane promessa del tennis austriaco, Lilli Tagger. La sedicenne, attuale 770° del ranking mondiale, si è resa protagonista di un ottimo percorso nell’Australian Open junior, dove ha perso soltanto al terzo set con la numero uno del seeding Emerson Jones, che proprio la scorsa settimana ha affrontato Elena Rybakina nel main draw di AO ’25. La particolarità della talentuosa giocatrice austriaca è proprio l’elegante rovescio ad una mano, costantemente al vaglio dell’ex tennista Schiavone, che l’ha utilizzato nel corso della sua brillante carriera, e adesso dedita al progresso dei giovani talenti come Lilli. “Ha tante qualità – ha dichiarato Schiavone, lo scorso maggio, riferendosi alla sua allieva – è molto giovane, è una ragazza educata e che ama questo sport, caratteristiche importanti per progredire”