Per quanto accaduto nel corso del 2024, quello che è successo in questo Australian Open 2025 non deve sorprendere tifosi e appassionati di tennis italiani, che potranno godersi, nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 gennaio, due finali di grandissimo livello. I primi a scendere in campo saranno Simone Bolelli ed Andrea Vavassori, che nel doppio maschile se la vedranno con Harri Heliovaara ed Henry Patten. Successivamente, a circa 24 ore di distanza, sarà Jannik Sinner a fronteggiare Alexander Zverev in singolare. Se da una parte abbiamo un campione in carica che cerca di riconfermarsi, dall’altra c’è una coppia che ritorna nell’ultimo atto all’Happy Slam dopo un anno con l’obiettivo di migliorarsi rispetto a 12 mesi fa. E per farlo sarà chiamata a vincere il torneo, scalando quest’ultima montagna.
Australian Open 2025: il cammino di Bolelli e Vavassori
Dopo aver vinto l’Adelaide International 2025 nella seconda settimana dell’anno, Simone Bolelli ed Andrea Vavassori si sono resi protagonisti di una settimana di alto livello, che li ha visti crescere partita dopo partita. I due, accreditati della testa di serie n° 3 in virtù dei risultati conseguiti soprattutto nel 2024, hanno vinto all’esordio 6-3 6-4 contro gli specialisti tedeschi Constantin Frantzen ed Henrik Jebens, per poi avere la meglio in due tie-break, 7-6(3) 7-6(4), sul connazionale Luciano Darderi e sull’ecuadoregno Daniel Hidalgo. A quel punto nel loro percorso hanno incontrato due ostacoli iberici: prima gli spagnoli Jaume Munar e Pedro Martinez, regolati 6-3 7-6(6), e in seguito i portoghesi Nuno Borges e Francisco Cabral, superati 6-4 7-6(4).
È solo in semifinale che hanno perso il primo set, contro quella che può essere considerata la vera sorpresa nel torneo di doppio maschile all’Australian Open 2025, ovvero la coppia composta dallo svedese André Goransson e dall’olandese Sem Verbeek. Questi ultimi, che comunque sono specialisti, hanno evitato ai nostri azzurri un incrocio decisamente pericoloso con Mate Pavic e Marcelo Arevalo, sicuramente avvelenati dopo la sconfitta della scorsa settimana all’Adelaide International. Successo in rimonta in 2-6 6-3 6-4 per Simone Bolelli ed Andrea Vavassori a garantirsi un ritorno in finale ad un anno di distanza dalla sconfitta contro Rohan Bopanna e Matthew Ebden.
Australian Open 2025: il cammino di Heliovaara e Patten
A differenza dei nostri azzurri, Harri Heliovaara ed Henry Patten si sono fermati in semifinale all’Adelaide International, sconfitti da Kevin Krawietz e Tim Puetz a cui hanno dato la paga qui all’Australian Open 2025. Non solo, perché un altro punto di rottura rispetto alla coppia italiana è stato il cammino, nel complesso più duro, del sodalizio anglo-finlandese. Nei primi due turni in realtà hanno superato l’indiano Rithvik Choudary Bollipalli e lo statunitense Ryan Seggermann in 7-6(5) 6-1 e poi le wild card australiane Marc Polmans e Matthew Cristopher Romios in 7-6(2) 6-3.
Nel turno successivo, però, hanno pescato una delle coppie più forti al di fuori delle teste di serie, quella formata dagli statunitensi Rajeev Ram e Austin Krajicek 6-3 7-6(6), per poi avere la meglio sui n° 15 del seeding, il monegasco Hugo Nys ed il transalpino Edouard Roger-Vasselin. Infine, in semifinale la battaglia decisa al super tie-break decisivo contro i teutonici Kevin Krawietz e Tim Puetz, che si sono arresi in 6-4 3-6 7-6(7). Ora tra i due e il secondo successo insieme, dopo Wimbledon 2024, ci sono solo Simone Bolelli ed Andrea Vavassori.
Australian Open 2025, i precedenti tra Bolelli/Vavassori e Heliovaara/Patten
Ma quali sono i precedenti tra le due coppie che si giocheranno, entrambe, la loro prima affermazione all’Australian Open? Il primo risale a Wimbledon 2024, quando Harri Heliovaara ed Henry Patten superarono Simone Bolelli ed Andrea Vavassori al primo turno in 6-3 6-4 per poi arrivare fino al successo finale, che è valso loro il primo ed unico Slam in carriera insieme. Il secondo, invece, è la finale del China Open 2024 di Pechino, dove furono gli azzurri ad imporsi in rimonta 4-6 6-3 10-5. In questo 2025, invece, ancora non si sono affrontati, anche se avrebbero potuto farlo proprio all’Adelaide International 2025.
Per fornire un po’ di numeri, Simone Bolelli andrà a caccia del secondo successo all’Australian Open a 10 anni di distanza dalla vittoria in coppia con Fabio Fognini giunta nel 2015. Per lui si tratta della quarta finale in carriera a questo livello dopo le due all’Happy Slam (2015 e 2024) e quella al Roland Garros 2024. Stesso discorso per Andrea Vavassori, per cui chiaramente non si deve contare la prima citata. Seconda finale Slam per Harri Heliovaara ed Henry Patten, anche se il finlandese ha vinto in doppio misto allo US Open 2023 con Anna Danilina.
Australian Open 2025, le possibili armi tattiche
Alla fine, però, chi è favorito nella finale dell’Australian Open 2025? Da una parte si è visto un Andrea Vavassori in grande forma, che ha alzato l’asticella con il passare dei turni. Soprattutto a rete il piemontese ha destato ottime impressioni, entrando più di una volta negli highlights con parate degne dei migliori portieri di Serie A. A parte gli scherzi, però, la sua consistenza in questo fondamentale sarà decisiva, così come la continuità al servizio. D’altro canto Simone Bolelli dovrà cercare di far funzionare il dritto, che spesso è stato un’arma importantissima e in cui è forse il migliore del circuito. Dei due è quello che forse ha meno picchi, ma la sua tenuta mentale e il suo carisma silenzioso sono molto importanti nella chimica della coppia.
Dall’altra parte della rete si troveranno un sodalizio che partirà da sfavorito, quote alla mano e non solo, ma che non dovranno essere sottovalutati. Harri Heliovaara non ha una mano così fenomenale e pecca rispetto agli altri tre anche per la minore consistenza al servizio, anche se il fatto di gasarsi spesso per i punti conquistati lo rende un leader all’interno della coppia. E sappiamo quanto il lato mentale sia importante ad alti livelli non solo nel tennis, ma nello sport in generale. Quanto ad Henry Patten si tratta probabilmente di uno dei doppisti più sottovalutati in assoluto, anche perché è uscito forse più tardi rispetto agli altri finalisti. Il suo servizio può essere un fattore decisivo e anche nel gioco da fondo è in grado di tenere botta anche ai migliori colpitori.
Insomma, a conti fatti saranno Simone Bolelli ed Andrea Vavassori a partire con i favori del pronostico, ma si preannuncia una finale di grandissimo spessore tra due delle coppie migliori dell’ultimo anno.