Dopo l’amarezza delle reciproche accuse non documentate tra Kiki Mladenovic e Lyuda Kichenok, è toccato ancora a un doppio a regalarci qualche curiosità, per fortuna decisamente più leggera. L’occasione è la semifinale della parte alta del tabellone under 18 femminile, il Junior Girls’ Doubles, dove una coppia di gemelle ha affrontato una coppia di sorelle. Le gemelle, poi vincitrici al super-tiebreak 11-9, sono le quindicenni statunitensi Annika (n. 33 del ranking giovanile) e Kristina Penickova (n. 10), mentre le sorelle sono le ceche Alena (16 anni, n. 16) e Jana (14 anni, n. 15) Kovackova.
Divisa rossa per le ceche e… di un altro colore per le americane, diciamo dalle parti del verde. Per il resto, trecce e visiere per tutte, sembrava di essere a Doppelgängland. In realtà le ragazze americane erano andate all’appuntamento a rete con arbitro e avversarie per il sorteggio indossando felpe di colore differente, ma la giudice di sedia, la britannica Ekaterina Inozemtseva, scusandosi gliele ha fatte immediatamente togliere, forse per cattiveria verso chi fatica a distinguere Naomi Osaka da Emma Navarro a meno che non le veda giocare il dritto, forse perché il nome del fabbricante eccedeva i limiti dimensionali (del 1500%).
Terminato il riscaldamento, dalla sedia Ekaterina ha annunciato con una sicumera all’apparenza disarmante il nome della gemella che si apprestava a cominciare in battuta, “First set, Kristina Penickova to serve”. Il trucco è stato aspettare che la ragazza prendesse posizione: Kristina è destra, Annika mancina. Certo, bisogna arrivare preparati ai match che dirigi. Un po’ più facile al secondo gioco individuare Jana Kovackova in virtù dei due anni di età di differenza e da lì è una passeggiata – per l’arbitro, mentre dallo schermo del PC potevamo solo affermare con ragionevole certezza che né Osaka né Navarro erano presenti in campo (non c’è bisogno di essere dei fisionomisti fenomenali, è un torneo under 18).
Primo set 7-5 per le sorelle Kovackova, poi sospensione per pioggia sul 5-1 30 pari per le Penickova. Caldissimo l’annuncio di Inozemtseva: “Signore e signori, purtroppo [con enfasi], come potete vedere c’è un po’ di pioggia. Ci fermiamo un attimo cercando di asciugare il campo e sperando [altra enfasi] che le condizioni del tempo migliorino. Grazie”.
Dal campo 5 le quattro ragazze sono state poi spostate sotto il tetto della Margaret Court Arena, non una cosa da tutti i giorni giocare a quell’età un doppio in uno stadio.
Completata la rimonta, le gemelle hanno affrontato in finale le seconde favorite del seeding, l’australiana Emerson Jones (prima del ranking junior e n. 293 WTA, sconfitta al primo turno delle grandi da Rybakina) e la britannica Hannah Klugman. Qualsiasi difficoltà si è ormai dissolta (Hannah è quella senza visiera), perché Annika e Kristina Penickova hanno tenuto a bada le avversarie 6-4 6-2 e alzato il trofeo. L’avventura non è però finita per Kristina, in finale anche nel singolare opposta alla giapponese Wakana Sonobe, sabato verso le 4 del mattino (dopo la finale dei Boys alle 2).
A questo punto, non resta che ricordare qualche recente coppia di siblings particolarmente famosa, partendo da Mike e Bob Bryan poiché sono gemelli destro/mancino come Kristina e Annika. Venus e Serena Williams, oltre agli Slam (7 e 23) vinti in singolare, ne vantano 14 in doppio e non ci vengono in mente sorelle (o fratelli) più vincenti nello sport. Andy e Jamie Murray hanno giocato diverse volte insieme, vincendo la Coppa Davis 2015 e due tornei ATP. Due titoli del Tour vinti anche da Alexander e Mischa Zverev, proprio come Stefanos e Petros Tsitsipas, mentre sono quattro i trofei in bacheca per Karolina e Krystina Pliskova, altro caso di gemelle diverse (come mano dominante).
Scendendo a livello curiosità, forse non tutti sanno che anche Gael Monfils fa parte della lista, per quanto all’attivo con il fratello Daryl abbia un solo incontro, nel 2012 a Montpellier.
Andiamo allora tra ITF e Challenger a caccia di altri fratelli molto diversi per risultati individuali. Per Jonathan e Stan Wawrinka l’esordio come coppia risale al nel 2000, quindi si erano pagati la trasferta al Futures di Berlino in marchi tedeschi; quattro incontri in… carriera per il duo, uno vinto. Ma ci fermiamo qui perché, essendo tutt’altro che improbabile che almeno un tentativo di doppio in famiglia lo si faccia, la lista finirebbe per coincidere con quella dei fratelli & sorelle che, ancorché incompleta, è lunghissima.