L’Australian Open 2025 ha regalato grandissime gioie all’Italia e a Jannik Sinner, con l’altoatesino capace di vincere il terzo Slam in carriera alla terza finale disputata. Il dominio assoluto del gioco e la facilità disarmante con cui vince partite sul cemento sono stati gli aspetti principali del torneo di Sinner, ma quali sono stati i momenti più memorabili dell’Happy Slam dell’italiano? Scopriamolo insieme.
Il punto che gli ha consegnato la vittoria contro Rune
Nonostante, dopo un promettente inizio di carriera, la parabola di Holger Rune non stia andando nella direzione attesa, Sinner-Rune non è mai una partita banale. Sinner scende in campo bene e nel primo set tutto sembra andare per il meglio. Poi nel secondo qualcosa si rompe, perde il servizio nel settimo game e lascia il set all’avversario. Fisicamente non sta benissimo e l’inquadratura che lo ritrae tremante durante un cambio campo è eloquente. Nel terzo game del set successivo si trova ad affrontare una palla break, ed è in momenti come questo che il vero mago estrae dal cilindro il prodigio finale, che fa terminare lo show, ecco dunque il punto del suo torneo (ma anche uno dei più belli in assoluto).
A fine scambio Jannik si accascia ma riesce comunque a guadagnare il game. Dopo di esso Sinner, anche grazie a un medical time-out durato leggermente di più del dovuto e la rottura della rete che costringe i giocatori a tornare negli spogliatoi, recupera la condizione fisica e vince agilmente la partita.
Il siparietto con McEnroe
Dopo la vittoria con il carneade Schoolkate Sinner non si è risparmiato durante l’intervista post-match tenuta da John McEnroe:
“Non sei emotivo come gli altri italiani, quando ci sono andato ho notato come tutti mostrassero manifestamente le loro emozioni”, osserva McGenius, suscitando risate dal pubblico. Jannik, replica con ironia: “Credo che io e te siamo un po’ diversi. Ognuno ha il suo carattere. Forse è meglio se mi fermo qui…”. Il ragazzo dimostra di acquisire sempre più savoir faire col passare del tempo e delle interviste.
Le vittorie contro De Minaur
Subito prima dell’inizio di questo torneo, a Brisbane, abbiamo visto consumarsi l’ennesimo capitolo di una tragica anti-rivalità, quella tra Djokovic e Monfils. In venti match disputati in vent’anni infatti, il francese non ha mai vinto. Quella tra Sinner e De Minaur sembra promettere di andare nella stessa direzione, con l’altoatesino in vantaggio per 10-0 negli scontri diretti e con Alex che è riuscito a strappare un solo set all’avversario, nel lontano 2020. La scarsa velocità di colpo e di soluzioni tattiche a disposizione sembra sposarsi perfettamente col tennis rapido e potente di Jannik.
Abbraccio con Zverev
Ogni appassionato sa che lo sport sa essere tanto meraviglioso quanto crudele, specialmente il tennis, offrendo spesso due facce della stessa medaglia. Da una parte c’è il sorriso luminoso di Jannik Sinner, che con il trionfo agli Australian Open 2025 ha conquistato il suo terzo titolo Slam. Dall’altra, le lacrime di Alexander Zverev, sconfitto nella sua terza finale Slam. La scena che ha accompagnato la fine del match, nella Rod Laver Arena di Melbourne, è stata da brividi: un lungo abbraccio tra i due finalisti, con Sinner a consolare Zverev, comportamento da campione vero che dimostra grande sportività ed empatia.
La delusione del tedesco era tanta ed evidente. A 27 anni, Zverev sperava che questo fosse finalmente il suo momento per salire sul tetto del mondo. Invece, si è trovato davanti un Sinner dominante, capace di mettere in scena una prestazione impeccabile, chiudendo la finale in tre set. “Speravo di potermela giocare, ma sei semplicemente troppo forte,” ha dichiarato un amareggiato Zverev durante la premiazione, accettando il verdetto con dignità. Rimane però il bellissimo gesto di Sinner, a dimostrazione che uno può vincere quanto vuole, ma che la stoffa del campione, con la capacità di consolare un avversario sconfitto davanti a migliaia di persone e milioni di telespettatori, ce l’hanno in pochi.
La commozione di Darren
Nel corso del torneo, Jannik Sinner ha rilasciato un’intervista a Eurosport in cui ha accennato, forse in modo involontario, che questa potrebbe essere l’ultima stagione di Darren Cahill nel circuito. Al momento dell’intervista, le sue parole sembravano quasi un passo falso, come se avesse rivelato qualcosa di riservato che avrebbe potuto creare tensioni all’interno del team. Tuttavia, non è andata affatto così: le immagini che ci sono giunte durante il torneo mostrano un’atmosfera distesa e piena di allegria, con Jannik e il suo team uniti e affiatati. Nel discorso di ringraziamento dopo la vittoria, Sinner non si è limitato ai consueti saluti formali, ma ha voluto dedicare un pensiero speciale ai suoi due allenatori. In particolare, ha speso parole al miele per il coach australiano Cahill, reiterando, scherzosamente ma con evidente sincerità, la richiesta di non lasciare il team. Tale gesto ha suscitato la commozione di Cahill che non è riuscito a trattenere l’emozione di fronte alle telecamere e il pubblico della Rod Lever Arena.
A cura di Niccolò Moretti