[5] T. Griekspoor b. R. Gasquet 6-3 3-6 7-5
“Richard, Richard!”, grida la folla occitana; a trentotto anni e mezzo Gasquet sa ancora essere uno dei protagonisti più divertenti ed eleganti del circuito. Giovedì sera l’anziano spadaccino di Beziers ha esaltato la folla del Court Patrice Dominguez di Montpellier trascinando nel match di ottavi di finale l’olandese Talloon Griekspoor al terzo set; il francese ha servito al meglio e per ben sei volte ha sfiorato il punto che gli avrebbe dato il break decisivo.
L’atleta dei Paesi Bassi, piuttosto discontinuo e probabilmente non ancora al meglio della condizione, ha sempre affrontato il precipizio con lucidità e precisione, spingendo al massimo e lasciando pochi rimpianti al beniamino di casa, che può forse dolersi solo sulla scelta di attaccare con il dritto incrociato a campo aperto nello scambio che gli avrebbe dato la quinta palla-break nell’ottavo game. Griekspoor ha intuito la direzione dell’affondo e ha uncinato un passante di dritto che gli ha dato il vantaggio.
Gasquet ha continuato a difendere le prerogative del suo servizio fino al 5-6; qui però è affiorata la stanchezza di un match non troppo lungo ma tirato e intenso, e il transalpino ha improvvisamente perso il comando del palleggio e poco dopo anche l’incontro. In precedenza, Griekspoor aveva conquistato il set iniziale con un solo break, dando comunque l’impressione di poter controllare tranquillamente i destini della partita; nella seconda frazione arrivavano invece errori piuttosto gravi in manovra, che davano coraggio al vecchio leone di Francia.
Richard aveva così gioco facile nel risvegliare l’entusiasmo del pubblico, peraltro correttissimo, e si aggiudicava il set, per poi cedere tra gli applausi dopo poco più di due ore di match. Griekspoor affronterà nei quarti il connazionale De Jong. La splendida sfida appena descritta ricorda un’altra, sfortunata e magnifica, partita di Gasquet nel Master 1000 autunnale di Parigi nel 2023, quando il francese vince 6-0 il primo set del turno d’esordio con Tommy Paul, per poi subire il ritorno del rivale, che strappa il secondo parziale per 6-2 e si porta sul 5-2 nel terzo.
Gasquet risorge e arriva fino al 6-3 nel tie-break, per poi farsi risucchiare dalla classe di Paul e cedere per stanchezza. Quella volta come ora, nell’anno del suo ritiro, è sfortunato ma esce carico di applausi, sempre capace di suscitare l’entusiasmo degli esteti del tennis. Etonnant, Richard.
[Q] N. Basilashvili b. [7] A. Rinderknech 6-0 7-6(4)
Esce anche l’altro francese impegnato negli ottavi, il favorito numero sette Arthur Rinderknech, sorpreso dal georgiano Nicoloz Basilashvili in due set. Letteralmente travolto nel primo parziale, chiuso dopo appena sei game. Il transalpino mette i cerotti alla seconda palla, con cui aveva conquistato un misero uno su nove nel set d’esordio, e si porta al tie-break, che però arride a un Basilashvili più solido nei colpi di rimbalzo ed eccellente in fase di recupero. Il quarto di finale dell’atleta georgiano vedrà Nicoloz impegnato con Andrey Rublev.