USA – TAIPEI 2-0
M. Giron (USA) b. C. H. Tseng (TPE) 6-2 6-2
A. Michelsen (USA) b. Tung-Lin Wu (TPE) 7-6(4) 6-2
Prima giornata di qualificazioni per la Coppa Davis 2025 e primi verdetti andati in prescrizione. Il team USA ha sconfitto la Cina Taipei per 2-0, con le due vittorie di Marcos Giron e Alex Michelsen. La presenza ai Qualifiers rappresenta per Cina Taipei il miglior piazzamento di sempre in Coppa Davis. Prima di quest’anno la nazionale asiatica aveva raggiunto al massimo il secondo turno del Gruppo I Asia/Oceania (la seconda divisione della Coppa Davis con il vecchio formato) nel 2005, 2006 e 2009. Gli USA detengono il record di insalatiere in bacheca: ben 32 dal 1900, nonostante siano a digiuno dal 2007. La nazionale statunitense vanta anche il record di tie vinti consecutivamente in Davis, 17 tra il 1968 e il 1973.
M. Giron (USA) b. C. H. Tseng (Rdc) 6-2 6-2
Nessuna preoccupazione per Marco Giron che concede solo quattro game al numero 119 Chun Hsin Tseng, ex numero 1 junior. Un periodico 6-2, in un’ora e 8′ di partita, maturato grazie a quattro break arrivati nei medesimi game di entrambi i set: nel secondo e ottavo gioco. Un Giron che conferma quella che è il miglior momento della sua carriera dopo il primo titolo ATP conquistato la scorsa estate a Newport. Successo che gli ha permesso di raggiungere il suo best ranking, issandosi alla posizione n.37 ad agosto.
A. Michelsen (USA) b. Tung-Lin Wu (TPE) 7-6(4) 6-2
Alex Michelsen ha chiuso la prima giornata con il secondo successo per tema USA, battendo in due set, 76(4) 62, Tung-Lin Wu, numero 240 del ranking. Partita questa più vivace rispetto alla precedente complice la vena più battagliera di Tung-Lin Wu che ha servito in maniera impeccabile, specie nel primo set. Primo parziale che si protrae al tie-break nonostante le due palle break avute dal taiwanese nel nono game – e che potevano costare a Michelsen il set. Al tie-break l’americano passa a condurre con un mini break in apertura, consolidando poi il vantaggio per il 7-4 conclusivo. Nella ripresa scendono le percentuali al servizio di Tung-Lin Wu mentre Michelesen continua imperterrito a macinare ace e prime vincenti. I break arrivano in apertura e chiusura di set, e permettono al giovane statunitense di chiudere 6-3 in 1 ora e 22′.