L. Bronzetti [3] b. P. Stearns 6-2 7-6(1)
Prosegue il percorso senza macchia di Lucia Bronzetti al Transylvania Open in scena a Cluj-Napoca; dopo Simona Halep, l’atleta azzurra supera in due set anche l’americana Peyton Stearns, testa di serie numero tre e sconfitta nel 2025 in tre occasioni e soltanto da giocatrici nelle prime dodici tenniste del ranking. Bronzetti, che si avvicina alla top 50 mettendo nel mirino il suo best ranking a quota 46, ha giocato sempre con ordine e precisione, aiutata a dire il vero dalla scarsa vena della rivale. Solo nel finale la ragazza nata a Rimini è incappata in qualche errore di troppo, ma si è riscattata con un tie-break perfetto: per lei nei quarti ci sarà Bogdan oppure (speriamo) Cocciaretto.
Il match
Bronzetti si impone nel primo set in soli ventinove minuti, concedendo appena tre punti alla battuta e ribattendo con continuità alla pur buona percentuale (77%) di prime palle della statunitense, che mostra di non avere pazienza e cerca in maniera intempestiva di porre fine allo scambio con colpi spesso fuori misura.
All’opposto Lucia gioca con buona lucidità, mostrandosi aggressiva in risposta non appena possibile e accettando lo scambio prolungato, spesso ripagato dagli errori di Stearns. Il dritto in cross dell’azzurra spalanca spesso varchi disastrosi per la numero tre del seeding, che deve scoprirsi sulla sinistra per rimediare. Il 6-2 arriva come premio per la condotta di gara accorta dell’atleta italiana, che non si distrae e toglie subito la battuta alla statunitense nel primo game della seconda frazione.
Stearns per la verità non pare avere nemmeno troppa voglia di rimediare e continua a subire sulla diagonale del rovescio, dove troppo presto si trova costretta ad allentare la pressione con colpi slice di non particolare consistenza o che finiscono direttamente in rete; la tennista dell’Ohio tiene comunque la battuta nel terzo game e prova a variare di più. La numero 46 del mondo tenta più spesso la via della palla corta per destabilizzare gli schemi di Lucia e ottiene alcuni successi parziali come nel secondo game, quando sale fino allo 0-30; Bronzetti, tuttavia, si muove meglio e non fatica a far riaffiorare le incertezze della rivale, cucendo il distacco e portandosi sul 4-3 e servizio dopo poco più di mezzora. Qui Stearns manda un dritto disgraziato in rete che l’avrebbe portata sul 15-40, ma l’azzurra fa peggio, inviando in successione prima un rovescio e poi un dritto in corridoio: il set torna improvvisamente in equilibrio.
Bronzetti si smarrisce ancora nel nono game ma ora è Stearns che fa gli errori più gravi; è il momento meno bello di un match per altro non scintillante: Lucia manca due palle-break ma ne trova un’altra per l’inconsistenza dell’azione della rivale e finisce per raccogliere il break che la manda a servire per l’incontro. Peyton però sceglie il decimo game per riunire tutto il suo tennis e impone la sua robusta regolarità che obbliga l’azzurra a cedere il vantaggio in soli quattro punti.
Altri quattro “quindici” spediscono per la prima volta l’americana avanti nel punteggio sul 6-5; Bronzetti fa male a insistere con il dritto incrociato in affondo perché Stearns si fa trovare sul posto, ma l’azzurra trova comunque la strada per il tie-break e il tredicesimo game le porta fortuna. Lucia resiste agli ultimi fuochi dell’avversaria e si porta sul 4-0 con un rovescio lungolinea improvviso e irraggiungibile. Stearns fa in tempo ad aggiudicarsi il punto dell’onore e lascia via libera alla nostra rappresentante.