Un scambio che, fosse stato per il giudice di linea, nemmeno sarebbe dovuto esistere, perché la prima di servizio alla T di Lucas Pouille era stata giudicata buona, ace, e il tennista di Grande-Synthe si era già voltato verso il raccattapalle, pronto per andare a servire il set point che avrebbe portato al terzo la sfida con il connazionale Arthur Bouquier.
Dalla sedia è però arrivato l’out di Christian Rask (con ottime ragioni, ad avviso di chi scrive) e, nonostante le perplessità di entrambi i contendenti, Lucas ha giocato la seconda e lo scambio è partito. È partito anche Pouille, nel senso che è scattato verso la smorzata avversaria, cadendo però dopo il primo passo.
La gravità dell’infortunio è stata immediatamente chiara a Lucas che, nel giro di un secondo, ha fatto un segno inequivocabile con le mani, “finita”, tra lo sgomento del pubblico, mentre Rask e Bouquier si dirigevano verso di lui. Pouille è uscito in sedia a rotelle, ma non ha voluto mancare la premiazione, aiutato da un paio di stampelle.
Durante la cerimonia, le sue sensazioni non erano cambiate e infatti ha detto: “Penso che le notizie non siano buone. Non voglio fare annunci finché non avrò fatto dei test, ma c’è la possibilità che questo sia stato l’ultimo match della mia carriera. Credo si tratti di una rottura completa del tendine d’Achille. Tornare a giocare ad alto livello dopo una cosa del genere è complicato. Farò tutto quanto in mio potere per tornare o, almeno, ci proverò. Parlerò con medici e chirurghi. Così vanno le cose, così è la vita”.
Poco più tardi è purtroppo arrivata la conferma della diagnosi, comunicata da Lucas tramite i propri profili social, dai quali traspariva però un pizzico di ottimismo in più:
“I risultati sono quelli che pensavamo. Rottura totale del tendine d’Achille. Grazie di cuore per tutti i vostri messaggi. Nei prossimi giorni sarò operato e farò tutto il possibile per tornare in forma. A presto.”
Classe 1994, Lucas Pouille vanta un best ranking al numero 10 del mondo nel marzo 2018. Il gennaio successivo ha raggiunto la semifinale dell’Australian Open, un risultato che peraltro non aveva portato benissimo ai due outsider dell’edizione precedente, Hyeon Chung e Kyle Edmund. A ottobre ha chiuso la stagione in anticipo per un problema al gomito destro, ma almeno aveva avuto l’intuito e la fortuna di trascorrere il lockdown del marzo 2020 in una villa con campo da tennis dalle parti di Cannes insieme al collega Barrere e alle rispettive fidanzate.
Una parentesi positiva perché già aveva iniziato ad andare tutto storto per il Lucas tennista: dopo la chirurgia al gomito, nel 2023 c’erano state la frattura da stress alla parte bassa della schiena e una lesione agli addominali che ha messo fine alla sua stagione. Crollo in classifica fino al n. 678, poi la ripresa e il rientro in top 100. E adesso questo grave infortunio dal quale non possiamo che augurargli di riprendersi al più presto per tornare a giocare scambi come questo: