Una giornata di scoop, quella di giovedì 13 febbraio. Dopo che il portavoce della WADA ha dichiarato che, nel caso Sinner, l’Agenzia si propone di fare proprio quello che aveva scritto nel comunicato di fine settembre e che a più riprese aveva ribadito, è stata la volta di Tennis Australia far traballare il mondo della racchetta con un annuncio che è quasi una spallata bergsiana: la formula del doppio misto all’Australian Open 2026 rimarrà la stessa.
Il motivo per cui la federtennis aussie si è presa la briga di chiarire la propria posizione è naturalmente la fresca decisione della sua controparte statunitense. Dopo le indiscrezioni trapelate, l’USTA ha confermato le modifiche alla gara di doppio misto al prossimo US Open che, in pratica, diventerà un’esibizione a punteggio e partecipazione molto ridotti disputata nell’arco nell’arco di due giorni. Sedici coppie di cui otto ammesse sulla base della classifica di singolare e otto con wild card. D’altra parte, il Grand Slam Rulebook lascia ampi margini a ogni Torneo per quanto concerne i criteri di ammissione e permette fino a otto wild card a prescindere dalla dimensione del tabellone – insomma, potrebbero anche organizzare un torneo a otto coppie tutte invitate. Tra le reazioni negative all’idea, particolarmente forte e ben articolata quella di Sara Errani e Andrea Vavassori, peraltro campioni in carica della specialità in quel di New York.
Ecco allora giungere da Melbourne parole rassicuranti: “Il doppio misto è una vetrina fantastica per il tennis e una delle poche occasioni nello sport a livello globale dove uomini e donne posso competere fianco a fianco e tra di loro. La nostra intera estate di tennis – che culmina con l’Australian Open – si propone di creare ulteriori opportunità lavorative per i giocatori, fornando più competizione sul palcoscenico più grande e con montepremi maggiore. Siamo sempre alla ricerca di nuovi modi di elevare lo sport e, mentre promuovere i doppi maschile, femminile e misto è una priorità chiave per l’Australian Open 2026, non abbiamo in programma di cambiare l’attuale formula del misto all’AO”.
Restiamo dunque in attesa di eventuali comunicazioni da parte degli altri due Slam, il Roland Garros e Wimbledon. E, va da sé, si può già pensare alla risposta di fronte all’ineludibile domanda di mercoledì 20 agosto 2025: questa coppia con il trofeo in mano è davvero campione Slam?