[7] M. Kecmanovic b. [8] A. Davidovich Fokina 3-6 6-1 7-5

Una rivalità che parte da lontano, dal primo turno di Wimbledon nel 2016. Kecmanovic si imponeva per 6-3 4-6 6-2, andando a iniziare una rivalità passata anche per il circuito challenger, le Next Gen finals e il circuito maggiore. Questa è la prima finale su cemento per Fokina e la seconda a Delray Beach per Miomir, dopo quella persa nel 2023 da Fritz. Il match ha visto dei continui ribaltamenti di fronte, specialmente sul finale, dove Fokina è passato dal condurre per 5 giochi a 2 e avere due match point a vedersi cadere addosso il mondo. Kecmanovic ribalta completamente il risultato e, from zero to hero, porta a casa il suo secondo titolo dopo quello a Kitzbuhel nel 2020. Alla fine il serbo si impone per 3-6 6-1 7-5 in 2 ore e 10 minuti. Da lunedì Miomir sarà 47 ATP, mentre Fokina avanza di ben 10 posizioni e rientra nella top 50 alla cinquantesima posizione.
Primo set: Un Fokina versione gatto porta a casa il primo parziale
Il match si apre con lo spagnolo già chiamato a salvare una palla break, per poi andare ai vantaggi anche pochi giochi dopo sul 2 pari. A sorpresa, è proprio tenere questo game a cambiare le carte in tavola. Immediatamente dopo, Fokina sfodera un impressionante arsenale, fatto di controllo, potenza e rapidità nei movimenti, e breakka a zero. Kecmanovic, costretto a rincorrere, non riesce a riportare in parità il punteggio. Lo spagnolo arriva a meta segnando a 30 la fine del set per 6 giochi a 3. Durante il primo parziale, Davidovich Fokina si è dimostrato il più agile dei due nello scansarsi dalle situazioni pericolose. Con 11 vincenti a 4, dati i 12 gratuiti per parte, è chiaro che il margine offensivo maggiore sul gioco lo avesse lo spagnolo.
Secondo set: dominio totale di Kecmanovic
Proprio da questo margine prova a ripartire Kecmanovic, che inizia a carburare poco dopo l’inizio del secondo set. Un primo break ai danni dello spagnolo danno la fiducia che serve, e da qui il serbo non si ferma più. Miomir inizia a martellare incessantemente lo spagnolo che, inerme, non riesce a contrattaccare ai colpi del serbo. Il set diventa grossomodo un massacro, con Kecmanovic che lo porta a casa per 6 giochi a 1, vincendo 24 punti (di cui 12 su vincente) e perdendone 6.
Terzo set: un finale al cardiopalma vede Kecmanovic uscirne vincitore
Chiaramente, dopo una batosta simile, è facilmente comprensibile il toilet break richiesto dallo spagnolo. Rientrato Fokina dunque dopo circa quattro minuti e mezzo, il match può riprendere. Il set decisivo inizia con la tensione alle stelle e Fokina che sembra essersi ripreso un minimo dal set precedente. I primi games sono accesissimi, tanto che lo spagnolo vince, nei primi 3 giochi, più del doppio dei punti del set precedente. Nel quarto gioco, da questo acceso braccio di ferro, ne esce vincente Davidovich Fokina, che breakka Kecmanovic. Dopo essere andato vicino al raddoppio, il finalista di Monte Carlo 2022 procede a velocità di crociera e si avvicina ai match point due giochi dopo. Con al servizio Kecmanovic, arrivano quindi le prime due chance di portarsi a casa il primo titolo per lo spagnolo. La prima sfuma larga di pochissimi centimetri, mentre sul secondo la volée del serbo viene graziata dal nastro. Il body language di Fokina peggiora progressivamente, la concentrazione cala e lo spagnolo viene controbreakkato proprio quando avrebbe dovuto servire per il match. La situazione non migliora e Kecmanovic si ritrova presto con in mano 3 palle break per andare a servire per il titolo ai vantaggi. Anche Miomir, ormai stanchissimo, fa fatica a tenere l’ultimo game, ma dopo aver salvato un break point ce la fa. Il nuovo campione del Delray Beach Open è Miomir Kecmanovic