Il patteggiamento di Jannik Sinner ha messo fine al burrascoso Caso Clostebol, che ha tormentato il numero uno azzurro per più di un anno, durante il quale, ha dovuto subire passivamente le provocazioni di parecchi colleghi, che sui social o ai microfoni di diverse emittenti televisive, hanno rilasciato delle dichiarazioni poco garbate, criticando fortemente Jannik e l’ente anti-doping.
Non tutti, però, hanno agito come il “cortese Nick Kyrgios” – per citarne uno – perorando la causa in favore dell’altoatesino. I tennisti in questione sono Richard Gasquet e Casper Ruud, contraddistinti in campo e fuori per il loro savoir-faire. “Penso che sia un bravo ragazzo – ha dichiarato il norvegese a margine dell’UTS – conosco molto bene Jannik, sono d’accordo con lui. Naturalmente, dopo, sarà ancora il miglior giocatore del mondo”. Anche Richard Gasquet, ex numero 7 del mondo, si è schierato a fianco dell’azzurro: “Jannik è un ragazzo fantastico, ha una grande personalità ed è molto gentile in campo, tornerà presto, questa è la cosa più importante”.
Al commento positivo di Ruud e Gasquet, si aggiunge una frecciatina di Daniil Medvedev, che ha parlato del Caso Sinner durante la conferenza stampa dell’ATP di Marsiglia, al termine dell’incontro perso contro Medjedovic: “Spero che d’ora in poi tutti possano parlare con la WADA e se ti dicono: ‘abbiamo trovato questo, sono due anni’, tu rispondi: ‘no, voglio un mese’. Spero che sia un precedente. Altrimenti sarebbe strano”, ha dichiarato il russo, ex numero uno del mondo.
Continuano a sorgere opinioni contrastanti circa la vicenda che vede protagonista – suo malgrado – Jannik Sinner, attaccato nei giorni scorsi anche dalla leggenda Stan Wawrinka, e difeso poi, sui social, da Feliciano Lopez, che ha risposto alla provocazione dello svizzero.