La ricchissima giornata di martedì 18 Febbraio del Qatar ExxonMobil Open di Doha, cominciata in ritardo per via della pioggia, si è aperta sul Centrale con la dodicesima vittoria stagionale della testa di serie numero 2 Alex de Minaur, che ha esordito nel torneo con un successo convincente ai danni del russo Roman Safiullin (27 anni, numero 71 del ranking mondiale): “Demon” si è imposto con il punteggio di 6-1 7-5 in un’ora e 39 minuti di gioco, resistendo al tentativo di rimonta finale dell’avversario (che dal 3-5 aveva ricucito sul 5 pari). Al secondo turno Alex affronterà il qualificato Botic Van de Zandschulp (29 anni, numero 87 della classifica ATP), che sul Grandstand 1 ha portato a casa la terza vittoria del proprio torneo battendo la wild card giordana Abdullah Shelbayh per 7-5 6-3.
Subito dopo, sempre sul Grandstand 1, il campione del 2020 Andrey Rublev – a caccia di punti e di certezze dopo un periodo molto complesso – si è liberato facilmente di Alexander Bublik (27 anni, numero 48 del mondo), sconfiggendolo con il punteggio di 6-3 6-4 in appena un’ora e 11 minuti di gioco e chiudendo la pratica grazie al sesto ace della sua partita: il russo al prossimo turno andrà a caccia del sesto ‘quarto di finale’ a Doha della sua carriera sfidando Nuno Borges, che sul campo 3 ha eliminato il lucky loser finlandese Otto Virtanen (23 anni, numero 92 del ranking, ripescato nel tabellone principale dopo il forfait di Humbert) per 7-6(6) 6-3.
Sul Campo Centrale il programma è stato poi caratterizzato dalla sfida tra gli ultimi due vincitori del torneo, Daniil Medvedev (2023) e Karen Khachanov (2024): l’ex numero 1 del mondo ha masticato un tennis molto lontano dalle sue migliori versioni ma è riuscito a recuperare e a rimontare, qualificandosi così a fatica al secondo turno, dove affronterà il talento belga Zizou Bergs, che ha sconfitto – sul Grandstand 2 – il veterano e due volte campione da queste parti Roberto Bautista Agut con il punteggio di 6-4 7-6(4).
[4] D. Medvedev b. K. Khachanov 4-6 7-5 6-3
Daniil Medvedev vince il derby russo dei classe ’96 in crisi e si qualifica al secondo turno dopo aver superato in rimonta il coetaneo e connazionale Karen Khachanov con il punteggio di 4-6 7-5 6-3 in due ore e 32 minuti di gioco: la sfida tra gli ultimi due campioni in carica del torneo (Daniil 2023, Karen 2024) ha mantenuto ma solamente a tratti le aspettative del match più atteso ed equilibrato della giornata: entrambi i protagonisti, reduci da un periodo piuttosto delicato (quattro vittorie per il numero 6 nel corso del 2025, solamente due per il numero 21) , hanno faticato a trovare la continuità giusta. Medvedev, attualmente, sembra l’ombra di sé stesso: commette troppi errori gratuiti e la sua classica ragnatela è diventata improvvisamente innocua: i colpi non trovano profondità, le gambe hanno perso smalto e impediscono all’ex numero 1 di trovare il tempo migliore sulla palla, costringendolo ad esecuzioni sempre più scoordinate e sempre più precipitose. Khachanov, dal canto suo, dà la sensazione di essere in grande difficoltà dal punto di vista fisico: Karen, sul 4 pari 0-30 del secondo parziale, ha sprecato un comodo passante in avanzamento, affossandolo in rete, e da quel momento Medvedev è riuscito a prendere il controllo emotivo dell’incontro, portando a casa in volata il secondo parziale per poi scappare rapidamente sul 4 a 1 nel terzo e decisivo set. Daniil ha difeso tranquillamente gli ultimi turni di battuta, approfittando dell’evidente calo atletico del rivale, chiudendo l’incontro al quarto match point grazie a un servizio vincente dopo una lotta di 2 ore e 32 minuti.
Il programma dei campi laterali si è infine completato con il successo di Tallon Griekspoor (28 anni, numero 51) che ha battuto nella sfida della potenza il veterano tedesco Struff con il punteggio di 7-6(5) 7-6(7) e con la vittoria