Sinner-Wada: la verità sui tre mesi di squalifica (Gaia Piccardi, Corriere della Sera)
Adesso che Jannik Sinner ha fatto il primo bagno di folla da squalificato alle sfilate accanto ad Anna (Wintour) ed è diventato un carro del carnevale, a credere che da questi tre mesi di penitenza […] il numero
uno del tennis non uscirà migliore sono rimasti solo gli ultimi giapponesi nascosti nella giungla e un certo Kyrgios. «Sapere che possiamo alle
allenarci per tre mesi è una spinta importante […]. Faremo una preparazione quasi da atletica leggera, toccando in profondità gli aspetti da migliorare». Tirato a puntino e pronto al riscatto. Dagli Internazionali
d’Italia in poi, si salvi chi può. […] Da Montreal, sede dell’Agenzia mondiale antidoping […], scrive al Corriere il porta voce James Fitzgerald per spiegare perché, dopo aver appellato la sentenza di proscioglimento e aver chiesto da uno a due anni di squalifica al Tas di Losanna, la Wada abbia avvicinato i legali di Sinner in due occasioni. A fine gennaio, e lì gli avvocati hanno chiesto di poter completare la memoria difensiva, poi di nuovo ai primi di febbraio, quando è partita la mediazione per l’agreement firmato venerdì 14. «La Wada si è resa conto che 12 mesi non sarebbero stati appropriati per un caso così particolare, derivato da circostanze molto specifiche […]. E per casi come quello di Sinner che l’articolo 10.8.2 del codice Wada è stato introdotto nel 2021». Il patteggiamento soddisfa entrambe le parti, secondo Fitzgerald: «Noi vediamo riaffermato il principio della responsabilità dell’atleta verso i membri del team, e l’atleta non riceve una sanzione indebitamente dura». Resta il fatto che Jannik sta scontando a denti stretti […] in solitudine: è stato l’ex preparatore Umberto Ferrara ad aver portato negli Usa la sostanza vietata riponendola nel bagno della sua camera nella villa condivisa di Indian Wells, e l’ex fisioterapista Giacomo Naldi l’ha utilizzata senza le precauzioni richieste. Anche Ferrara e Naldi erano soggetti al rispetto del Codice antidoping perché chiunque […] faccia parte dello staff di un atleta non deve […] «fornire assistenza, incoraggiamento, aiuto, istigare, dissimulare o favorire ogni altro tipo di complicità intenzionale o tentata complicità in riferimento a una qualsiasi violazione o tentata violazione del codice». Non deve nemmeno […] «possedere qualsiasi sostanza o qualsiasi metodo proibito, salvo che non lo giustifichi con un’autorizzazione terapeutica concessa all’atleta che assiste o altra valida motivazione». Fitzgerald riferisce che le eventuali responsabilità di Naldi e Ferrara «sono di competenza dell’Itia o di Nado Italia», la nostra Agenzia antidoping. Itia giudica e sanziona il «personale di supporto» nei casi di match fixing e corruzione; Nado tratta le violazioni del Codice. […] Al Corriere risulta che Nado abbia valutato la posizione di Ferrara e Naldi: non è stato aperto un procedimento perché, sulla base delle motivazioni del proscioglimento Itia, mancherebbe l’elemento dell’intenzionalità. Intenzionale, secondo il Codice, non significa per forza doloso: «II termine […] identifica chi abbia adottato condotte che sapeva costituire violazione della normativa antidoping o sapeva che ci fosse un rischio significativo che la condotta possa costituire o produrre una violazione e ha manifestamente ignorato quel rischio». Ferrara, laureato in Tecniche Farmaceutiche, davanti al tribunale Itia ha dichiarato di aver avvertito Naldi dei potenziali rischi dell’uso dello spray negli spazi della casa frequentati da Sinner, avvertimento che Naldi ha affermato di non ricordare. Senza convocarli, Nado ha ritenuto che il possesso di Clostebol avesse quindi una «valida motivazione» prevista dall’art. 2.6.2, senza intenzionalità di somministrazione. […] Sinner paga il conto per tutti, insomma. «Il caso dimostra che il sistema funziona bene» esulta Fitzgerald. Ci permettiamo di dubitarne. Il Codice Wada che entrerà in vigore nel 2027 prevederà per una contaminazione come quella di Jannik dalla reprimenda ai due anni. Cancellata, cioé, la pena base di un anno. In altre parole: se tutto ciò fosse successo tra 24 mesi, il più grande talento italiano se la sarebbe cavata con uno scappellotto. Invece sconta la punizione dal 9 febbraio […], non rischia nulla per essersi allenato a Doha fino al 14 […], ma vede la fedina «sportiva» irrimediabilmente sporcata. La sospensione costituisce un precedente che non si cancella […]
Gli sceicchi azzurri (Roberto Crivelli, La Gazzetta dello Sport)
Gli sceicchi azzurri. Quanta Italia nel deserto: Berrettini e Nardi sono ai quarti a Dubai. E se per il Martello è la conferma di un momento spumeggiante, per il pesarese, ripescato come lucky loser, il risultato è unico: mai si era spinto così avanti in un torneo Atp. […] Contro l’ex pulitore di barche O’Connell, Matteo si affida al compagno di mille battaglie vincenti, il servizio: 15 ace e appena 7 punti concessi nei suoi turni di battuta, praticamente una sentenza. Il primo set si allunga al tie-break perché il finalista di Wimbledon 2021 non sfrutta nemmeno una delle quattro palle break che si procura, ma una volta che stappa finalmente il parziale apre le acque, dominando il secondo. Un’altra robusta dimostrazione di una condizione psicofisica eccellente: : «La verità è che sono felice: sono in salute e sto giocando bene. Doha mi ha dato tanta fiducia. Era tanto tempo che non giocavo a Dubai, ho sentito l’energia». Intanto, si consolida il ritorno in top 30 […], la base per una testa di serie a Parigi e Wimbledon: «Per me vuol dire tanto. L’anno scorso in questo periodo non giocavo nemmeno: mi stavo allenando con tanti punti di domanda». Oggi, nell’ultimo match di giornata […], sfida Tsitsipas, avanti 4-1 nei precedenti. […] Nardi, invece, sta muovendo i primi passi verso quella gloria che in tanti gli avevano già pronosticato a 14 anni, quando vinse il Petit As a Tarbes […] battendo anche Rune e poi conquistò il primo punto Atp. Figlio di un notaio napoletano buon pallanuotista poi trasferitosi a Pesaro, fino a 16 anni Luca ha affrontato il tennis con la leggerezza di un hobby, mentre l’amico e coetaneo Alcaraz già riempiva gli occhi degli addetti ai lavori: «In realtà […] non mi sono mai considerato un predestinato e perciò non ho convissuto con la pressione». A Dubai sta cavalcando la buona sorte, dopo aver perso nelle qualificazioni ed essere entrato in tabellone grazie al forfeit di Draper: contro il belga Bergs ha mostrato la qualità del campione, cioè saper giocare meglio i punti importanti. Oggi alle 13 trova il francese Halys in un incrocio non impossibile, e sempre senza guida tecnica: «C’è ancora mio fratello Nicolò all’angolo, ma in questi giorni annuncerò il nuovo coach». Ghiotto di pizza Rossini […], ha come idolo Djokovic, che ha battuto un anno fa a Indian Wells: «Quando mi vede Nole mi saluta, si vede che non ci è ri masto male…».
Spettacolo Berrettini. E avanza pure Nardi (Lorenzo Ercoli, Tuttosport)
Gambe, testa, servizio e dritto. Quando tutto funziona, Matteo Berrettini è uno spettacolo. Nei primi due match disputati all’ATP 500 di Dubai, il romano ha mostrato il suo lato migliore. Dopo aver regolato il veterano Gael Monfils all’esordio, è arrivato il successo su Christopher O’Connell per 7-6(2) 6-2. Un’altra settimana, un altro quarto di finale: dopo Doha, dove aveva esordito sconfiggendo Novak Djokovic, Matteo continua a prendere quota. Nell’ultimo match del programma odierno lo attende il quarto di finale contro Stefanos Tsitsipas. Il greco sta apparentemente traendo benefici dalla racchetta test con cui si sta cimentando ed è reduce dall’ottima vittoria su Karen Khachanov per 7-6(4) 2-6 6-4. […] 15 ace, I’89% di punti vinti con la prima e soprattutto zero palle break concesse. Sono questi i numeri della straordinaria prova in battuta dell’ex numero 6. L’efficacia del servizio è stata sopportata dal dritto martellante e da una condizione fisica in crescita costante. Oltre al coach ad interim Alessandro Bega, ormai sempre più saldo nel ruolo di comando, nell’angolo del finalista di Wimbledon 2021 siede Umberto Ferrara. Al netto dello scivolone dello scorso anno e degli ultimi mesi travagliati, il preparatore italiano resta uno dei migliori nel tour e ne sta dando prova al fianco di Matteo. […] Oggi in campo anche Luca Nardi, che da lucky loser si è guadagnato un posto tra i migliori otto. 116-4 7-6(3) su Zizou Bergs gli spalanca le porte al match contro il qualificato Quentin Halys. ll ventottenne francese, oggi numero 77 del mondo, vinse l’unico precedente nel 2021 a Ortisei, ma all’epoca il nostro classe 2003 muoveva i primi passi nel Challenger tour Il loro quarto di finale andrà in scena non prima delle 13 italiane, secondo match di giornata. Volendo sognare, l’eventualità di una sfida contro Berrettini si potrebbe verificare solamente in finale. […] A testa alta e, perché no, con un po’ di rammarico, Matteo Arnaldi nella scorsa notte ha salutato l’ATP 500 di Acapulco al primo turno. Il ligure ha venduto cara la pelle contro il numero 2 del mondo Alexander Zverev, cedendo 6-7(2) 6-3 6-4. Il tedesco, dopo i quarti sulla terra di Buenos Aires e Rio, ha mostrato qualche incertezza nel ritorno sul cemento, merito anche di un Amaldi brillante per lunghi tratti. Nel set decisivo, l’azzurro ha mancato due chance di contro-break per il 3-3 e ha pagato qualche leggerezza nei momenti chiave, frutto anche delle difficoltà che implicano un match contro un tennista del calibro di Sascha Zverev. In Messico il terzo set è stato fatale anche per Mania Bellucci che, rientrato da lucky loser, ha subito la rimonta di Alejandro Davidovich Fokina con lo score di 1-6 7-6(6) 6-2. Nel tie-break del secondo parziale, avanti 6-2, l’azzurro ha fallito ben quattro match point arrivando poi a perdere ben sei punti
consecutivi. […] Intanto, nel Challenger di Kigali, in Ruanda, desta curiosità la presenza di Marco Cecchinato. rex numero 16 del mondo, oggi numero 425 ATP si è qualificato per i quarti di finale battendo il numero 2 del seeding Carlos 1’aberner per 7-6(6) 7-5. Quest’oggi la sfida di quarti di finale contro Lukas Neumayer.
Berrettini. Giornate da boss (Gianluca Strocchi, Tuttosport)
Chissà se tra una sciata rilassante e un impegno di rappresentanza alla Milano Fashion Week, il suo amico Jannik gli ha inviato un particolare messaggio di incitamento, come una sorta di passaggio di testimone. Fatto sta che Matteo Berrettini, complici i tre mesi forzati di stop del n.1 del mondo […] e anche i problemi fisici che tengono in infermeria il top 20 Lorenzo Musetti, pare essersi calato con convinzione nella parte di leader della pattuglia tricolore impegnata negli eventi del tour in vari angoli del globo. E così, dopo aver raggiunto i quarti di finale a Doha […], il finalista di Wimbledon 2021 si è guadagnato un posto tra i migliori otto anche nell’Atp 500 di Dubai […]: 24 ore dopo l’esordio vincente sul francese Monfils il 28enne romano ha sconfitto in due set anche l’australiano Christopher O’Connell, proveniente dalle qualificazioni e che nel turno precedente aveva avuto via libera dopo un set per il ritiro del bulgaro Dimitrov. Contro il 30enne di Sydney […], che nel 2018 logorato dai continui infortuni aveva abbandonato la racchetta decidendo di andare a lavorare a Quays Marina a pulire barche insieme al fratello, salvo poi rientrare nel tour l’anno seguente, l’azzurro ha fornito l’ennesima prestazione di buon livello. Convincente in particolare il rendimento al servizio: 15 ace, il 67% di prime in campo con cui ha ottenuto un significativo 89% di punti, oltre a un 82% di punti vinti anche con la seconda, e la logica conseguenza è lo zero alla voce palle-break concesse. Eppure il primo set è stato lottato, dato che Berrettini al secondo game non è riuscito a sfruttare tre opportunità consecutive per togliere la battuta all’avversario. Dopo un ottavo gioco complicato, anche per due clamorosi errori al volo dell’ex n.6 del mondo […], il romano sul 5-5 tornava a palla-break […], cancellata però da una prima robusta. Per sciogliere l’equilibrio è occorso dunque il tie-break, in cui Matteo ha legittimato la sua superiorità: un errore di volo costa il mini-break all’australiano (3-1), poi il tennista capitolino se ne prende un secondo nell’ottavo punto a suon di diritti a tutto braccio (6-2) incamerando la frazione dopo quasi un’ora. La contesa, in pratica, termina qui. Già nel secondo gioco l’aussie incassa il break, con “The hammer” volato sul 3-0 e poi capace di conservare tale vantaggio senza preoccupazioni, fino a chiudere in bellezza strappando di nuovo la battuta al rivale e convertendo il primo match point (6-2), così da bissare l’affermazione con due tie-break nell’unico precedente, al 1° turno del Masters 1000 di Shanghai 2024. Berrettini […] oggi, nell’ultimo incontro sul cemento degli Emirati Arabi Uniti, sfida il greco Stefanos Tsitsipas, n.11 della classifica e quarto favorito del seeding, che ha domato per 7-6(4) 2-6 6-4, dopo due ore e mezza di lotta, il russo Karen Khachanov (n.24) cogliendo il successo n.350 nel tour. Il 26enne di Atene si è aggiudicato quattro dei cinque testa a testa con il romano, che si è però imposto nel più recente, in semifinale a Gstaad (terra) l’estate scorsa. E magari, per provare a “vendicare” l’amico comune Lorenzo Sonego superato al 1° turno dall’ellenico, qualche consiglio può arrivare pure dalle parti di Sesto Pusteria.
Nardi, un lucky loser con il turbo (Roberto Bertellino, Tuttosport)
Luca Nardi sta meritando, e ampiamente, il ripescaggio come lucky loser nel 500 Atp di Dubai. Rude importanti e preziose nel suo percorso di crescita che pare avviato verso l’auspicato salto di qualità. Ieri ha vino un gran match contro il belga Zizou Bergs mettendo in mostra un notevole
cinismo nella pane finale del 2° set, dove si è trovato 5-6 e 0-40
sul proprio servizio. Il pesarese ha infilato una serie di sette punti consecutivi volando sul 2-0 del tie-break, che poi ha Foto proprio con relativa facilità. Nardi era stato indietro 3-5 anche nel computo dei game del secondo set ma era riuscito a centrare l’immediato contro break del 4-5. la fiducia nei propri mezzi sta aumentando e anche la classifica live sorride al classe 2003 azzurro. Ora Io colloca al posto numero 64 Atp che vale anche il best ranking di carriera. Oggi tornerà in campo, non prima delle 13 ora italiana, contro il francese Quentin Halys, proveniente dalle qualificazioni e a segno negli ottavi contro Ro bene Bautista Agurper 7-6 6-4. Nel primo turno de1500 Atp di Acapulco si sono arresi ai rispettivi avversari, ma con l’onore delle anni, Matteo Amaldi e Mattia Bellucci Il primo ha alzato bandiera bianca al termine di una partita spettacolare contro il numero 2 del mondo Alexander Zverev. Arnaldi ha giocato per lunghi tratti alla parìcon il tedesco […] e comunque ha dimostrato di possedere un livello di tennis che vale i top 20 Atp. Bellocci ha messo alle corde lo spagnolo Davidovich Fokma per quasi due set, ma ha mancato quanto match point consecutivi sul 6-2 del tie-break. Sfumate le opportunità l’iberico ha chiuso 6-2 al 3° set. Si è fermata al secondo turno la corsa di Andrea Vavassori e Simone Bolelli in doppio. I due si sono inchinati al tandem di qualificati composto dal tedesco Jebens e dallo specialista olandese Robin Haase. Match strano, deciso da pochi punti Nel primo set un break subito da Simone Bolelli dal 40-0ha fatto la differenza in favore di rivali. Gli azzurri hanno rimediato nella 2° frazione conquistata 6-3. Nel match tie-break sono andati in affanno […] e tutto sembrava ormai chiuso. Vavassori e Bolelli hanno avuto la forza di rimontare e conquistare sul 10-9 anche un match point. Gli ultimi tre punti sono però stati dell’olandese e del tedesco che lo hanno chiuso 12-10 salendo in semifinale. Stop anche per Eilisahetta Cocciaretto nel 500 Wta di Merida, per mano della polacca Linette […].
Con i sensori gioca a tennis anche chi non vede. Il digitale aumenta l’inclusione (Giorgia Bollati, Pianeta 2030-Corriere della Sera)
Differenze di genere, cultura, provenienza geografica, e orientamento affettivo e sessuale. E poi abilità differenti e scelte religiose. «Oggi, per gli studenti, quasi non sono fattori rilevanti. L’attenzione e il riconoscimento di diversità di vario tipo esistono fin dalle scuole primarie. Quello che deve ancora essere aggiornato e rafforzato è il mondo dei servizi a cui le persone si rivolgono», spiega Mara Tanelli, professoressa del Politecnico di Milano e Delegata per la Diversità e l’Inclusione della Rettrice Donatella Sciuto. Nel 2023, in occasione dell’inizio del suo mandato, Sciuto […] ha inaugurato l’anno accademico con la missione di “Technology for Humanity”, un’idea della tecnologia al servizio dell’umanità, la creazione di una comunità accogliente anche grazie a scienza e soluzioni digitali. Il 16 dicembre, a riprova dell’impegno, l’Ateneo ha ricevuto la certificazione da Rina nel campo della parità di genere. La presenza, la crescita e l’inclusione delle donne, infatti, nel 2025 è ancora un tema, specie nelle università tecniche, tuttora caratterizzate da una sottorappresentazione femminile. Un tema che va letto in modo integrato con le altre dimensioni di diversità, a maggior ragione alla luce del testo della Direttiva Ue […] sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi che riporta: «Si prevede che il numero di persone con disabilità aumenterà in modo significativo. Si dovrebbe tenere presente che la prevalenza della disabilità nell’Unione è più elevata tra le donne che tra gli uomini». […] In un periodo in cui il neoeletto Donald Trump, durante la cerimonia di insediamento, ha parlato di «malati di mente» e di «due soli sessi, maschile e femminile», i movimenti attivi dal basso […] di riconoscimento dell’altro sono ormai diffusissimi. E gioca un ruolo chiave, appunto, la tecnologia. Il 13 marzo 2024 il Parlamento Europeo ha approvato l’Ai Act, la prima legge al mondo sull’intelligenza artificiale, che riconosce la complessità di assicurare una giustizia sociale anche con la dimensione digitale. «L’intelligenza artificiale apprende dai dati che derivano dal mondo attuale, e dalla visione che di esso hanno i progettisti: entrambi sono affetti da pregiudizi […] relativi a questi aspetti», spiega Tanelli. «Con il documento si delineano alcuni principi che possono essere rafforzati da enti, società e aziende per far sì che ci sia una sempre maggiore giustizia sociale, accoglienza e inclusività nel progetto e nella diffusione della tecnologia». La legge stabilisce requisiti e obblighi che gli sviluppatori e i distributori di intelligenza artificiale devono rispettare, snellendo la burocrazia e alleggerendo i costi per le piccole e medie imprese. L’Ai Act è entrato in vigore il 1° agosto e sarà applicabile tra circa un anno e mezzo. «Ma con tecnologia non si in tende solo Ai», spiega Tanelli. «Vi sono strumenti e metodi che consentono di “aumentare le abilità” di chi li usa, sopportare persone ipovedenti per muoversi meglio e avvicinarsi all’arte, consentire a chi ha disabilità fisiche di partecipare a gare sportive, ai progettisti di fare simulazioni di accessibilità con proiezioni digitali. O di connettersi con persone simili. Il grande passo avanti avverrà il 28 giugno 2025, con lo European Accessibility Act, formulato per uniformare gli standard di accessibilità nell’Ue: le aziende dovranno garantire che prodotti e servizi di nuova commercializzazione siano completamente accessibili. […] Il 12 ottobre scorso, il Politecnico di Milano, con il supporto di Fondazione Cariplo, ha organizzato una giornata di avvicinamento ai “para sport“, come l’arrampicata per non vedenti, hockey e tiro con l’arco in carrozzina, blind tennis e atletica paralimpica in cui i partecipanti hanno avuto la possibilità di provare diverse attività con associazioni specializzate. In quell’occasione, i ricercatori dell’Ateneo hanno anche presentato al pubblico alcuni prototipi di prodotti e progetti tecnologici come Accept, una parete sensorizzata e interattiva, ottimizzata per l’arrampicata di bambini con paralisi cerebrale; Fesleg, che cerca di sviluppare nuovi paradigmi riabilitativi o sportivi associando una stimolazione elettrica alla pedalata, o Active, piattaforma per l’active ageing, che attraverso una applicazione dedicata con smartwatch permette di rimanere in forma e migliorare le abitudini alimentari. Non solo. «In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità», racconta Tanelli, «il 2 dicembre 2024 il Politecnico ha organizzato una giornata per provare come l’Ateneo è vissuto dagli studenti con disabilità visive, con lezioni progettate per stimolare facoltà diverse, o strumenti digitali e tecnologici ad hoc per muoversi all’interno del Campus». Ma per sviluppare queste tecnologie servono competenze. «Occorre che anche gli studenti imparino a immaginare strumenti digitali che abbiano questo come punto di partenza», conclude Tanelli. «Dobbiamo insegnare loro ad avere un approccio che metta la persona al centro, con tutte le sue caratteristiche, e garantisca che il prodotto o il servizio che viene progettato sia accessibile e inclusivo».