Il BNP Paribas Open di Indian Wells, primo 1000 della stagione, è già un banco di prova per molti con un tabellone maschile che promette incontri molto interessanti. Senza Jannik Sinner, sarà Alexander Zverev a guidare il seeding, ma il cammino del tedesco non sarà affatto semplice. Alcaraz, campione in carica, potrebbe trovare Novak Djokovic sulla sua strada, mentre Medvedev, Rublev e Fritz proveranno a sparigliare le carte. Andiamo nel dettaglio, quarto per quarto. (Degli italiani abbiamo già scritto qui).
PRIMO QUARTO: ZVEREV A CACCIA DEL RISCATTO
Alexander Zverev, testa di serie numero uno vista l’assenza di Sinner, non ha mai avuto un grande feeling con il torneo californiano (mai oltre i quarti), e il sorteggio non è il migliore possibile. Il tedesco debutterà contro Kecmanovic (2-1 i precedenti in favore di Sasha) o Griekspoor (6-1), un avvio che nasconde qualche insidia, soprattutto con l’olandese, che gli ha sempre riservato qualche grattacapo, anche se poi, di fatto e di numeri, il risultato ha sempre arriso al colosso di Amburgo.
In un eventuale terzo turno, Sasha potrebbe incrociare Mpetshi-Perricard, Pedro Martínez o Marozsan, mentre agli ottavi lo attendono avversari del calibro di Tiafoe, Bublik o Bautista Agut. Ai quarti potrebbe trovarsi di fronte Matteo Berrettini o Stefanos Tsitsipas, quest’ultimo reduce dal titolo di Dubai e desideroso di confermare i progressi con la nuova racchetta, in attesa di capire se sia una Wilson oppure no, chissà. Holger Rune e Ugo Humbert completano una sezione davvero equilibrata. Per Zverev non sarà facile, ammesso che ci possa essere qualcosa di facile in questo sport.
SECONDO QUARTO: INCOGNITA MEDVEDEV, ATTENZIONE A RUUD
Daniil Medvedev, finalista nelle ultime due edizioni, arriva a Indian Wells con un anno intero senza finali all’attivo. Un’anomalia per lui, che qui ha sempre trovato buone sensazioni. Esordio morbido contro Bu o Basavareddy, poi al terzo turno potrebbe trovarsi davanti Cobolli o Michelsen. Considerato il livello del tabellone, il russo può ritenersi abbastanza fortunato. A cercare di fermarlo agli ottavi potrebbero essere Lehecka o Paul, due giocatori in ottima forma. Se il ceco e l’americano dovessero incrociarsi, potrebbero riproporre la battaglia di Wimbledon 2023, unico precedente tra i due, decisa in cinque set e con ben tre tre tie-break.
Per certi versi più incerta la parte bassa di questo quadrante, dove Casper Ruud potrebbe approfittare di un tabellone privo di veri dominatori. Popyrin, Fils degli onesti sparring, Musetti potrebbe invece rappresentare il principale ostacolo del norvegese; una vittoria a testa nei due precedenti. In teoria chi vince dovrebbe avere la strada spianata verso un quarto di finale contro Medvedev. Forse il quarto di tabellone più incerto.
TERZO QUARTO: RUBLEV E FRITZ TRA LE INSIDIE, OCCHIO A SHELTON
Andrey Rublev e Taylor Fritz partono come favoriti, ma la loro strada è piena di mine vaganti. Il russo esordirà contro Arnaldi (precedenti 2-1 per Andrey) o Kovacevic (che lo ha battuto a Montpellier), un match da prendere con le pinze, qualunque sia l’avversario che avrà di fronte. Terzo turno potenzialmente più abbordabile, con Nakashima, Hijikata o Shevchenko all’orizzonte, ma agli ottavi potrebbe sbucare Ben Shelton (0-1 i precendenti col giovane Yankee). L’americano, in grande crescita, debutterà contro Tien o Navone, con un possibile terzo turno contro Khachanov.
Nella parte bassa del quadrante, Fritz sfiderà un Sebastian Baez reduce da una grande tournée sudamericana, ma il passaggio al cemento potrebbe complicare i piani dell’argentino, anche perché i precedenti sono tuti a favore del padrone di casa, 5-0. Da segnalare la presenza del giovane brasiliano Joao Fonseca, che qualora superasse Fearnley, potrebbe sfidare Draper al secondo turno e Auger-Aliassime al terzo. Un banco di prova interessante per il sudamericano che non ha precedenti con nessuno di questi giocatori.
QUARTO QUARTO: ALCARAZ E DJOKOVIC, DUELLO ATTESO
Carlos Alcaraz, campione 12 e 24 mesi fa a queste latitudini, non ha un tabellone infernale come quello dello scorso anno, quando prima di battere in finale Medvedev dovette affrontare, Arnaldi, Auger-Aliassime, Marozsan, Zverev e Sinner, ma dovrà comunque fare attenzione. Dopo l’esordio contro Halys o un qualificato, il murciano potrebbe incrociare Shapovalov al terzo turno. Il canadese, tornato al successo a Dallas, ha ritrovato fiducia e può rivelarsi un ostacolo pericoloso. Agli ottavi, possibile incrocio con Dimitrov, anche se il bulgaro non ha iniziato l’anno nel migliore dei modi. Alternative come Monfils e Korda potrebbero sfruttare la sua condizione non ottimale.
E poi c’è lui, Novak Djokovic, 5-3 i precedenti in favore del serbo, gli ultimi due, a Parigi (finale olimpica) e Melboune. Dopo l’assenza dello scorso anno, il serbo torna a Indian Wells con il chiaro obiettivo di tornare alla vittoria (con coach Murray in panchina), anche se il sorteggio non gli ha riservato un percorso agevole. Dopo l’esordio contro Kyrgios (?!) o un qualificato, Nole potrebbe affrontare Davidovich Fokina o Cerundolo, entrambi in ottima forma. Agli ottavi, il serbo potrebbe trovarsi di fronte De Minaur o Hurkacz, prima di un quarto di finale attesissimo contro Alcaraz. Un vero e proprio test per entrambi: lo spagnolo cerca conferme dopo due finali perse di fila, mentre Djokovic vuole spezzare la maledizione di Indian Wells, dove nelle ultime quattro partecipazioni ha vinto solo quattro match. Sarà la volta buona?