Prime partite della seconda giornata del BNP Paribas Open in scena a Indian Wells; occhi puntati su Joao Fonseca.
[WC] J. Fonseca b. J. Fearnley 6-2 1-6 6-3
The moment Fonseca won his first-ever match in Indian Wells 🔥#TennisParadise pic.twitter.com/TLxmWMhORD
— Tennis TV (@TennisTV) March 6, 2025
Joao Fonseca supera in tre set Jacob Fearnley, lasciando intravedere in ordine di apparizione i suoi colpi potenti, sia pura sporcati dal vento, le lacune nell’intensità e nella concentrazione già palesate in Australia e peraltro accettabilissime in un diciottenne all’esordio a Indian Wells, e per ultima una notevole personalità, con la quale sa spingere a più miti consigli il suo pur valido rivale, che lo aveva spaventato con il suo dritto incrociato assai pungente. Joao rientra così dall’1-3 nel set decisivo con cinque game consecutivi che danno la misura delle sue risorse caratteriali oltre che tecniche: il secondo turno lo vedrà opposto a Jack Draper in una delle partite più interessanti della tornata.
Il match
Partenza decisa quella del giovanissimo brasiliano, che approfitta di qualche problema con il lancio di palla dell’inglese per stringere d’assedio l’avversario con la risposta. Anche giovedì è giorno ventoso e le incertezze di Fearney regalano subito il break a Joao. Il vincitore di Buenos Aires lascia intendere di poter vincere una gara da fondocampo in virtù della sua maggiore potenza, ma la sua azione non è sufficientemente continua per staccare immediatamente il britannico nel punteggio.
Qualche errore nel posizionamento per Joao e le correnti d’aria sul fondo del Court n.1 fanno il resto per frenare il tennista sudamericano, che dopo venti minuti si prepara a servire sul 3-2 in suo favore. Per due volte il vento costringe il giudice di sedia a ripetere il punto in corso, e in entrambi i casi la “colpa” e di Fonseca, il cui asciugamano abbandona la sedia per rotolare in campo, seguito poco dopo dal cappellino giallo che scopre la chioma del diciottenne carioca. Fearnley assesta qualche buon dritto vincente ma la sua prima palla è per ora troppo morbida e l’inglese cede la battuta per la seconda volta, preludio all’ottavo game che chiude la prima partita a favore del più giovane dei due: otto errori per lui e quattordici per Fearnley.
Fearnley mette a segno sette colpi vincenti contro solo quattro di Fonseca: l’inglese tiene il primo turno al servizio nel secondo parziale e sceglie di prendere qualche rischio in più in fase di risposta; Fonseca, sollecitato in contenimento, appare pronto con il colpo slice di rovescio a una mano ma si trova a dover annullare due palle-break nel secondo game.
In entrambi i casi si disimpegna con classe, esibendo al momento giusto la miglior prima palla, ma Fearnley ha preso coraggio e prosegue a sfidare la stellina sudamericana a campo aperto, fino a trovare il break nel quarto game, anche per qualche colpo esagerato di Joao, in evidente calo di attenzione: dopo un’ora di gioco il secondo set vede l’atleta britannico in vantaggio per 4-1. Fonseca prosegue il suo personale naufragio e dopo un’ora e sette minuti anche il secondo set si chiude con un punteggio severo: 6-1, ma a favore del tennista europeo, che mette a segno dieci colpi vincenti contro otto errori non forzati, mentre il brasiliano sbaglia ben sette volte con il dritto, su tredici errori complessivi.
Fonseca difende il primo game con agio ma Fearnley fa altrettanto bene, intuendo che i colpi del rivale continuano a non fare più male; l’inglese punge sulla diagonale del dritto, dove il primo a rallentare è il baby-prodigio di Rio. Joao è di nuovo sulle spine nel terzo game, quando viene dapprima graziato dall’avversario, che tocca in rete una facile volée di dritto, e in seguito punito con il break del 2-1.
Fearnley si spinge sino al 3-1 ma quando deve servire sul 3-2 dimostra limitata personalità perdendo efficacia con il servizio e lasciandosi togliere l’iniziativa dal giovane sudamericano; due doppi errori, uno sulla palla-break, completano il riequilibrio del punteggio sul 3-3. Il pubblico ha scelto Fonseca, peraltro supportato da una chiassosa mini-torcida verde-oro; Joao esulta ad ogni punto conquistato mentre Jacob assume un aspetto via via sempre più sofferente. Fearnley sente la paura e si avventa su una facile volée di dritto lanciandola direttamente sui teloni; Fonseca manca una occasione per il break ma agguanta la seconda e scrive 5-3, che perfeziona poi con il 6-3 che lo iscrive al match con Draper.
[PR] J. Brooksby b. B. Bonzi 1-6 7-5 7-5
Brooksby Battles Back 💪
— Tennis TV (@TennisTV) March 6, 2025
Jenson Brooksby completes a comeback win over Bonzi 1-6 7-5 7-5 🤯#TennisParadise pic.twitter.com/ctQq8ri9Uf
Jenson Brooksby torna a vincere un match del circuito maggiore dopo oltre due anni, ovvero dall’Australian Open 2023, quando superò Casper Ruud al secondo turno: da lì in poi i problemi al polso e soprattutto la squalifica per non essersi sottoposto a tre test antidoping nei dodici mesi precedenti. L’americano, sostenuto dal pubblico di casa, ha battuto in rimonta Benjamin Bonzi.
Il francese vince facilmente il primo parziale, servendo con maggiore puntualità e aggredendo in risposta l’americano; Bonzi cerca non di rado la soluzione rapida con tanto di discesa a rete per togliere il tempo al rivale. Brooksby è in difficoltà e cede la frazione all’ottavo gioco. Lo statunitense è di nuovo nei guai nel primo game del secondo set, quando riesce però ad annullare tre palle-break molto delicate, che forse lo spingono a credere alle proprie possibilità. Jenson trova addirittura il break del 3-1; il vantaggio dura poco ma ora lo statunitense serve meglio e Bonzi non trova la via della rete con facilità. Brooksby prende coraggio e pesca il break del 7-5 che riapre la vicenda.
Inizia così il set decisivo: Jenson non serve troppo spesso la prima palla (44% al termine del parziale) ma quando la mette tra le righe fa il punto quasi sempre. Bonzi è più continuo ma il rivale in ribattuta non perde un colpo e va vicino a sottrargli il servizio già nel quarto gioco. Il ragazzo del Delaware sembra accusare un po’ di stanchezza quando cede la battuta sul 3-3 ma si riprende prontamente e riacciuffa la parità.
Si arriva così all’incredibile undicesimo gioco, quando di nuovo Brooksby si fa prendere dalla fretta e con qualche errore di troppo precipita nello sprofondo dello 0-40. In questo frangente i colpi migliori sono proprio dell’americano, che sventa con ardimento le palle-break, in un caso con una discesa a rete; ai vantaggi ce ne sono altre due ma il francese non se la sente di prendere iniziative e perde anche queste opportunità. Benjamin non riesce probabilmente a dimenticarsele e per la seconda volta consecutiva cede la battuta a un passo dal tie-break. il prossimo avversario del felicissimo Brooksby sarà Felix Auger-Aliassime.
R. Hijikata b. A. Shevchenko 6-1 6-3
Facile successo per Rinky Hijikata ai danni del kazako Alexander Shevchenko; il tennista nipponico impiega poco più di un’ora per avere ragione del numero 98 del ranking, che nel primo set commette tre doppi falli e non spaventa mai il contendente con la seconda palla. Shevchenko perde tutti e quattro i turni al servizio e cede la prima partita al settimo gioco.
Il secondo parziale vede il kazako nato a Rostov aggiustare in parte i problemi alla battuta e riuscire a conquistare il break per primo, al quarto game. Hijikata si rifà subito dopo e trova un secondo, decisivo break sul punteggio di 4-3. Per il giapponese l’avversario di secondo turno sarà la testa di serie numero 32, l’americano Brandon Nakashima.