Reduce da un infortunio, Taylor Fritz non voleva farsi trovare impreparato per nulla al mondo all’ATP Indian Wells. D’altronde lo stesso Taylor è californiano dunque padrone di casa in questo Masters 1000 che era anche riuscito a vincere nel 2022 battendo Rafa Nadal 6-3 7-6(5) in una finale tutta incerottata.
Bentornato, Taylor. Come ti senti fisicamente in vista del primo Masters 1000 della stagione?
Taylor Fritz: “Mi sento bene. Ho preso un po’ di tempo libero per cercare di recuperare. Ho avuto a che fare con un infortunio per un po’, ma sto cercando di rientrare gradualmente. Spero che tutto andrà per il meglio, mi sento in forma per questa settimana“.
Ho visto la tua vittoria di ieri con Elena Rybakina. Immagino che ormai siate una coppia fissa, considerando anche gli US Open. Sembra che vi troviate molto bene insieme.
Taylor Fritz: “Sì, penso che abbia giocato davvero bene ieri sera. Ha fatto tutto quello che mi aspettavo facesse, tutto ciò che potrei chiedere ad una partner di doppio misto. Penso che sia un’ottima coppia, le ho chiesto di giocare perché stavo cercando una partner per il doppio misto agli US Open e lei ha detto che vorrebbe. Deve solo verificare, immagino, con il suo team e tutto il resto. Speriamo che vada tutto bene (sorride, ndr)“
Dopo aver vinto qui, da californiano, senti un entusiasmo particolare nel tornare a Indian Wells?
Taylor Fritz: “Sento di avere molta fiducia quando gioco a Indian Wells. Mi sembra di giocare sempre bene, è sempre molto facile per me trovare la carica giusta per questo torneo“.
Lo approcci in modo diverso rispetto a uno Slam, considerando che dura 7-12 giorni, come un Grand Slam?
Taylor Fritz: “Direi che è più o meno lo stesso. Forse c’è un po’ meno preparazione, perché in un Grand Slam devi essere pronto a giocare al meglio dei cinque set, mentre qui no. Tuttavia, l’approccio rimane lo stesso. A livello di programmazione, giochi un giorno, hai un giorno libero e poi giochi di nuovo, il che è positivo. Sì, direi che è praticamente lo stesso, mantengo le stesse routine“.
Stai recuperando da un infortunio, volevo sapere come ti sei sentito fisicamente in campo ieri sera?
Taylor Fritz: “Mi sono sentito abbastanza bene, ma non pensavo di avere problemi giocando solo il doppio misto. Penso che gran parte del mio infortunio si manifesti di più quando devo correre a pieno ritmo, allungarmi, colpire forte cercando di uscire dagli angoli, cose del genere. Anche durante i tornei di Acapulco e Delray, stavo cercando di giocare nonostante l’infortunio. L‘80% del mio gioco è senza dolore. È solo quel 20% che mi impedisce di giocare al 100%. È per questo che ho deciso di ritirarmi da Acapulco: probabilmente avrei potuto forzarmi a giocare, ma non credo che avrei vinto giocando limitato e non volevo nemmeno peggiorare la situazione. Quindi direi che ieri sera è andata bene, ma me lo aspettavo”.
Il doppio è più divertente?
Taylor Fritz: “Direi che è più divertente, almeno per me, proprio perché è più rilassante. È più facile divertirsi. Sono più serio quando gioco in singolare. Spesso non mi interessa troppo il risultato della partita di doppio. Quindi, direi che, proprio perché non mi importa così tanto, è più divertente, c’è meno tensione“.
Con così tanti americani nella top 10, 20, 50, sia nel circuito maschile che femminile, come pensi che questo possa tradursi nell’attrarre nuovi fan, soprattutto giovani, negli Stati Uniti?
Taylor Fritz: “Penso che sia fantastico il fatto che stiamo contribuendo a costruire la cultura del tennis negli Stati Uniti. È qualcosa a cui ho sempre voluto contribuire durante tutta la mia carriera. Credo che le donne abbiano fatto un lavoro incredibile in questo senso per molto, molto tempo, e penso che noi ragazzi dobbiamo fare un passo avanti. Onestamente, penso che servirà che uno di noi vinca uno Slam per vedere davvero un picco di giovani fan nel tennis maschile. È fantastico quello che stiamo facendo attualmente. Abbiamo un gruppo davvero forte.